IL PRIMO PONTE DI PRIMAVERA all’insegna del bel tempo
Ha portato tanti vacanzieri nella nostra Valle
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SCANNO - Ieri nella nostra Valle, per questo primo ponte di Primavera, sono transitate
molte macchine per arrivare ai nostri laghi, ai nostri paesi. La giornata
assolata ha permesso di passeggiare e di godere delle bellezze che il nostro
ambiente naturale sa offrire.
Una boccata di ossigeno anche per i ristoranti e gli alberghi.
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“Caro Donascimiento: c’è posta per te...”
Una nuova “Pasquinata” del Ciceruacchio scannese
(Quello vero mica j’amiche de Perteca)
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SCANNO - Ieri mattina è riapparso un manifestino a firma “Ciceruacchio”. E’ una “Pasquinata” vera e propria. Nel secolo XVI a Roma le “Pasquinate” erano dei manifesti satirici che durante la notte venivano appesi al collo
della statua detta “Pasquino”, in modo che al mattino potessero essere letti da chiunque, prima che la
polizia li togliesse. Erano espressione del malcontento popolare contro il
potere papale e della nobiltà romana, fatti oggetto di lazzi e frecciate. Chi ne fosse l’autore non è dato di saperlo: forse un barbiere, un sarto, un ristoratore... tutti
naturalmente di nome Pasquino, Un’ipotesi recente vuole che sia un professore di grammatica latina, riconosciuto
dai suoi studenti. La statua è un frammento di un antico gruppo ellenistico, raffigurante Menelao che sorregge
il corpo di Patroclo, ed è addossata ad un lato di palazzo Braschi, in Piazza di Pasquino, anticamente
Piazza di Parione. Le pene per i colpevoli di "pasquinate" erano severissime e
giungevano fino a quella capitale. Anche ai giorni nostri non mancano le
"pasquinate", per cui la statua è quasi sempre piena di manifestini. Esse sono arrivate anche a Scanno e il
nostro “Pasquino” è difficile da individuare. Le sue satire le firma impropriamente “Ciceruacchio”. Angelo Brunetti (detto Ciceruacchio) non era istruito e non era edotto nell’arte scrittoria. Fu un capopolo durante la Repubblica Romana e alla sua caduta
fuggì con Garibaldi per raggiungere Venezia. Catturato dagli austriaci, venne
fucilato insieme al figlio di tredici anni e con altri compagni. Pasquino,
invece, era un fustigatore, che usava contro i potenti la satira e non la
spada. Alcune di esse sono arrivate fino ai giorni nostri. Pubblichiamo anche
questa volta il manifestino del Pasquino scannese.
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L’Amministrazione Provinciale dell’Aquila riapre in tempi rapidi
LA CIRCUMLACUALE DI SCANNO NEL TERRITORIO DI VILLALAGO
Dopo la frana avvenuta il 16 Aprile scorso al chilometro 1+400
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VILLALAGO - Il 16 Aprile scorso, dopo la frana al chilometro 1+400 della circumlacuale nel
territorio di Villalago, ll Settore Viabilità della Provincia dell’Aquila emise l’ordinanza di chiusura al traffico per motivi di sicurezza. Ne seguì subito il sopralluogo per verificare quali lavori mettere in cantiere e dopo
solo tre giorni questi sono iniziati, essendo stata reperita una somma di
46mila euro, per risolvere quanto prima i problemi del traffico. L’urgenza derivava anche dal fatto che il lato opposto della circumlacuale con la
limitazione di sagoma, dovuta al ponte della chiesetta della Madonna del Lago,
impediva il traffico ai mezzi pesanti e ai pullman turistici.Sabato scorso,
dopo appena venti giorni la strada è stata riaperta, anche se a senso unico alternato, lungo metà della corsia. In questo modo i lavori potranno andare avanti, senza
interruzione al traffico.
Le cause della frana si sostiene che non siano naturali ma dovute all’imperizia degli uomini. A monte della frana c’è un acquedotto (nella foto in basso) dove confluisce l’acqua potabile, prelevata dalla sorgente del Fiume Tasso, venduta negli anni
63-65 dal Sindaco di Scanno, Antonio Ciancarelli, alla Cassa del Mezzogiorno.
La conduttura arriva all’acquedotto di Villalago. Quando c’è il pieno l’acqua defluisce liberamente fuori, allagando i terreni circostanti che l’assorbono fino alla strada circumlacuale. La pista pedonabile è stata costruita, con terra cretosa, allargando la strada carrozzabile, che ha
impedito il regolare deflusso dell’acqua proveniente dall’acquedotto, situato a monte. Lascio le deduzioni a voi lettori. Aggiungo
soltanto che l’utilizzo della sorgente del Fiume Tasso, come acqua potabile, ha
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portato l’unico immissario del lago a problemi di siccità durante il periodo estivo con le conseguenze che sono ancora sotto gli occhi di
tutti.
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LETTERA AL DIRETTORE
LA BATTAGLIA DEGLI ULTIMI PASTORI
Gent.mo direttore,
Il grido di allarme dei pastori che stanno scomparendo ci viene dalle colonne
del secondo quotidiano italiano e dall’attenta penna di Paolo Rumiz.
Speriamo che non vada inascoltato. Ma ognuno di noi per la propria parte ha
fatto il possibile?
In allegato il testo dell'articolo per la eventuale pubblicazione.
Saluti, Nunzio Marcelli
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Sono interessati 38 operatori, impiegati a Cup e servizio ambulanza
PROROGA DI SEI MESI AI PRECARI ASL
Il rinnovo del contratto decorre dal 1/5 al 31/10 c.a.
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