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INTERVENTI DEI NOSTRI LETTORI
 
Caro Felice, parto con il dirti che non credo, a mio modesto avviso, che in questa tornata elettorale ci sia stata la corsa dei soliti noti per raggiungere la fascia tricolore, anzi, ho potuto notare, essendo entrato nelle dinamiche, che al contrario c’è stato un forte cambiamento e una trasformazione che nemmeno io, inserendomi al centro del dibattito mi sarei aspettato di trovare; quindi ritengo sia un luogo comune criticare quello che sta succedendo ancor prima che qualcosa realmente accada. Ti scrivo questo e ho pensato di risponderti, in quanto sarò inserito in una lista e quindi posso chiarire la mia posizione su i problemi che hai sollevato, perché ne ho parlato nel forum con diversi articoli, e ho sollevato questi stessi problemi all’interno della lista, spingendo affinché entrino nel nostro programma. Al momento ovviamente ti rispondo in quanto ipotesi che io personalmente ho sollevato, anche perché i giochi non sono ancora propriamente pronti.
Per quanto riguarda la lista di Valle che ha suggerito il nostro direttore Roberto, anche io inizialmente ero d’accordo, anche se era ed è un’ipotesi difficile e inavvicinabile per due motivi: il primo è che i cittadini di Villalago non sono pronti; il secondo motivo è che Villalago, e le sue istituzioni, non è pronta. Quello che ho proposto in un articolo e alla mia lista, in questa chiave, è proprio una preparazione a tavolino, certosina e inattaccabile su ogni versante, di una unione della Valle sotto il punto di vista turistico e sociale, affinché ogni paese giovi di una pubblicità maggiore all’esterno e non ci si metta i bastoni tra le ruote tra di noi piccole entità: la Valle del Sagittario come marchio di qualità da esportare nel mondo.  L’idea è quella di creare un Consorzio Turistico “Valle del Sagittario” di cui Villalago si farà promotrice, per assistere e favorire gli operatori economici che operano nel settore turistico nel comprensorio, valorizzarli e farli crescere. Questo può gettare le basi per la preparazione sociale e istituzionale di Villalago a un discorso di insieme e non di unità.
Per quanto riguarda le altre problematiche che tu, ma che prima di te i giovani di Villalago hanno posto, le idee sono molte, senza però viaggiare troppo in alto con ali di Icaro. Un’idea per la disoccupazione giovanile potrebbe essere quella della creazione da parte del comune di una cooperativa. Il comune potrebbe mettersi in prima linea e, con l’inserimento dei giovani di Villalago, motivati e davvero interessati al progetto, fondare una Cooperativa che vada a svolgere un attività mirata di salvaguardia del territorio, organizzazione di eventi ad hoc per il paese e una formazione continuativa di interesse sociale e turistico, per dare maggior rilevanza turistica al paese e una fonte di guadagno, occupazione e recupero sociale di quei giovani che vogliono impegnarsi in questo progetto. Tutto questo può essere appoggiato da un miglioramento della vita a Villalago, organizzazioni di eventi e convegni che portino gente in paese e facciano restare i giovani che già ci sono; rendere migliore la vivibilità del paese con wifi nelle piazze e incontri e punti di ritrovo all’aperto (es. Lago pio, lago di san Domenico). Migliorare si può e si deve, basta trovare e provare le idee più interessanti e capire che l’unione fa la forza, in tutti i campi. Ti ringrazio per avermi dato modo, con la tua lettera di chiarire alcuni punti che per me sono importanti.
jacopo lupi
(6.4.2011, ore 16,11)
 
CARO ROBERTO, credo che tu abbia avuto, in relazione al rinnovo dell'amministrazione comunale di Villalago, due ottime idee, ovvero: la lista unitaria e la lista di Valle. Idee che io ho condivise, ma che non si sono potute realizzare. Io credo che questo sia avvenuto per la voglia di fasciarsi col Tricolore  dei soliti noti. Io spero che nel post-elezioni le  tue idee si possano realizzare in altra forma. Spero che ci possa essere un'amministrazione attiva unitaria. E questa è la mia prima domanda che rivolgo ai candidati a Sindaco. Per quanto riguarda la lista di Valle, io credo che dovremmo mantenerla come un'amministrazione ombra rispetto a tutte le amministrazioni in carica. Ai candidati alla carica di Sindaco pongo un altro quesito: Come intendono rispondere  ai giovani per la risoluzione dei problemi  da essi posti, ossia: la disoccupazione, il calo demografico e il disagio sociale. Spero che rispondano in piazza, ma anche su questo Forum. Tanti cari auguri.
FELICE GENTILE
(5.4.2011, ore 9,55)
 
Leggo sul Gazzettino e sento in giro le voci sui candidati, sulle liste e illazioni varie su “inciuci” più o meno probabili.
Premetto, come già specificato su queste pagine, che non posso candidarmi per questioni attinenti alla mia professione, ma, come ho già fatto in precedenza, vorrei dire il mio pensiero su quello che sta avvenendo e che si ipotizza possa avvenire. Innanzitutto risulta evidente ai più che le lotte intestine ai vari gruppi, e, come già avvenuto in passato, addirittura tra membri di una stessa famiglia, inquinino la vita politica e non servano alla normale vita politico-amministrativa di un piccolo paese di appena quattrocento anime. Ma tant’è, gli anni passano, il paese muore e sembra non si possa aspirare ad un orizzonte diverso. Quanto alle voci che si rincorrono sui nomi dei candidati da una parte e dell’altra, una riflessione sento di fare, credo condivisibile dai più: chiunque aspiri a questa o quella carica deve avere l’umiltà di chiedere a sé stesso, prima ancora che agli elettori, quale sia l’apporto che la sua persona può dare all’ufficio che intende ricoprire.
Sembra banale e ovvio rammentarlo, ma spesso si dimentica quali e quanti oneri comporti il rivestire una carica pubblica, anche in piccolo centro come Villalago, sia nel gradino più alto, quello di Sindaco, sia in quelli via via più modesti di assessore e consigliere. Ho già scritto su queste pagine come sia importante che, nella formazione delle liste, i vari gruppi abbiano soprattutto a mente alcuni criteri che, secondo la modesta opinione di chi scrive, debbano essere seguiti nella loro formazione. Credo che ai primi posti vi debba senz’altro essere una professionalità, ovvero una preparazione idonea a supportare incarichi delicati, non scevri da responsabilità notevoli, anche dal punto di vista giudiziario. Ciò, come è evidente, riguarda soprattutto i gradini più alti dell’amministrazione, in cui non è consentito improvvisare, o, peggio, lasciar fare ad altri. Oggi la vita amministrativa è diventata estremamente complessa, e questo deve essere chiaro a chiunque abbia la voglia di impegnarsi. Occorre poi avere del tempo da dedicare al mandato cui si è chiamati. Essere presi da mille impegni e non avere qualche ora al giorno, sul posto, per rendersi conto di quanto avviene e si deve fare, rischia di essere un handicap difficilmente superabile: se non a costo, come si è detto, di delegare un impegno che gli elettori hanno dato all’eletto, e che, giustamente, vogliono che personalmente adempia. Un minimo di esperienza, poi, non guasta. Sempre nell’ottica di un adeguato cursus honorum, specie se parliamo di alti incarichi, entrare in un Consiglio Comunale come consigliere, per uscirne, qualche anno più tardi, come Sindaco, sarebbe la cosa migliore. Rendersi conto di come cammina la macchina amministrativa aiuta ed evita gli inconvenienti sopra accennati. Non voglio tediare più a lungo i lettori. Molti diranno: e i voti, e le famiglie, e le aspirazioni personali, e le logiche del passato. Ecco, proprio questo si dovrebbe abbandonare. Il passato. Sogno una bella lista con un capolista che abbia qualche esperienza, una buona preparazione di base, qualche buon assessore che lo supporti e un po’ di tempo da dedicare al paese. Sarei il primo, anche senza incarichi, a votarlo e ad aiutarlo, da qualsiasi parte politica provenga; e se avesse bisogno di una mano – per quel poco che posso – non esiterei  a dargliela. Ma questi sono sogni. La politica nazionale ci sta abituando alle scorciatoie, all’improvvisazione, al demerito, al protagonismo vuoto ed esasperato ed alla mercificazione; e tutto alla luce del sole, affinché anche l’intollerabile  diventi normale ed accettato da tutti. Io non mi voglio abituare e spero non lo vogliano fare nemmeno i preparatori delle liste e gli elettori di Villalago.
DOMENICO CIANCARELLI
(4.4.2011, ore 19,48)
 
 IO CI CREDO - Non diamo per spacciato un paese che ancora non ha detto nulla, anche perché un bicchiere vuoto può solo essere riempito, e il nostro paese, ora, purtroppo, è ancora un bicchiere vuoto che cerca disperatamente la sua acqua. Forse Roberto quando dice, rassegnato, che Villalago non è cambiata affatto e verrà ancora lacerata dalle faide elettorali, forse a parlare è il suo innato sguardo che sa andare oltre e sa vedere un paese che cresce, con un unione di intenti verso gli altri paesi, e il suo sguardo è stato cancellato dai soliti giochi di potere. Io sono dello stesso avviso ma, prima di dare per spacciato questo paese, vorrei provarci e mettermi, se necessario, in prima linea per trovare soluzioni a problemi veri. Non siamo al grande fratello o all’isola dei famosi, quindi i veri problemi del paese non sono una, due, tre o cinque liste; i problemi del paese sono altri, quelli che sto cercando di analizzare ad ogni articolo, senza troppo farmi condizionare da questi giochi di potere che, da quando esiste la politica, ci sono sempre stati. Il mio invito a tutti quelli che scrivono nel forum è, se posso permettermi, quello di portare in questo calderone problemi veri, provare a dare soluzioni, trovare i punti di forza e di debolezza di ogni idea e dare spazio anche alle alternative, affinché daremo  materiale per il lavoro dei prossimi amministratori. Dopo aver analizzato l’idea affascinante, e non impossibile come diceva qualcuno, della Valle del Sagittario come marchio da esportare nel mondo, vorrei analizzare insieme a voi il problema della disoccupazione giovanile che può essere collegata al turismo e ai servizi.
Il comune a mio avviso potrebbe mettersi in prima linea e, con l’inserimento dei giovani di Villalago, motivati e davvero interessati al progetto, fondare una Cooperativa che vada a svolgere un attività mirata di salvaguardia del territorio, organizzazione di eventi ad hoc per il paese e una formazione continuativa di interesse sociale e turistico.                
 Per entrare nello specifico, il comune dovrebbe soltanto farsi promotore e gestire questa cooperativa, mirando ad ottenere, laddove possibile, incentivi e finanziamenti per creare un gruppo di giovani, motivati, vogliosi di lavorare e guadagnare in paese, per formare una Cooperativa di servizi. La Cooperativa agirà in ambito turistico-ambientale, con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare il territorio Villalaghese, del suo hinterland e di tutta la Valle. Un’organizzazione che si propone di realizzare convegni, mostre, escursioni, gite ed iniziative finalizzate alla riscoperta culturale ed allo sviluppo del turismo della Valle del Sagittario e non solo, con entusiasmo, ambizione ed impegno in un programma di presa di coscienza, di crescita e di tutela del nostro ricco patrimonio storico con il risultato di produrre turismo quindi guadagno e occupazione, non solo estiva, per i giovani inseriti nel progetto. Con un attenta divisione del lavoro in diverse attività: settore accoglienza turistica, con la gestione di un ufficio informazioni permanente ed accoglienza dei turisti; un settore turismo-culturale con un servizio di visite guidate per associazioni e comitive turistiche, programmi stagionali per turisti e singoli visitatori, volti a conoscere e valorizzare la storia e le bellezze naturali del territorio; un settore didattico che riserva alle scolaresche visite guidate nei musei e si propongono loro itinerari turistici a tema (archeologici, naturalistici, culturali, enogastronomici); raccolta differenziata, mercatini, feste, concerti, manifestazioni durante tutto l’anno per dare nome e al paese e creare una fonte di guadagno a chi parteciperà al progetto e a tutte le attività. Io ci credo, e credo inoltre che per riempire un bicchiere vuoto il primo passo è quello di provarlo a riempire con qualche idee, prima di abbattersi e rimanere con l’acqua alla gola e il bicchiere ancora vuoto.
JACOPO LUPI
(30.3.2011, ore 11,46)
 
Ho letto le argomentazioni di Carlo Gatta e il volantino del gruppo di minoranza, pubblicati sulla pagina di ieri, martedì 28 Marzo. Sono rimasto amareggiato dalle notizie riportate da Carlo. Ho constatato con dispiacere che manca la volontà di costruire una lista unitaria da parte di coloro che hanno responsabilità politiche locali, nonostante la loro proclamazione d'intenti, favorevole a questo progetto. Il volantino del gruppo di minoranza è quantomeno equivoco. Un attento lettore vi legge, comunque, la non disponibilità di questo gruppo a percorrere la strada della lista unitaria. Nel suddetto volantino, quando si fa cenno all'assemblea indetta dal sindaco, si legge: « Abbiamo partecipato alla riunione pubblica organizzata dal Sindaco, esponendo le nostre idee e perplessità circa l'eventualità di realizzare una lista unica, che a nostro avviso potrebbe essere un'idea condivisibile ma non di facile realizzazione, anche a parere di molti presenti» (C'erano più o meno una ventina di persone). Più sotto si legge ancora: «Attraverso una riunione del solo gruppo di minoranza condizione utile solo come punto di partenza, abbiamo verificato ed accolto la disponibilità di un numero sufficiente di persone disposte a condividere un'idea da proporre a quanti altri potrebbero o vorrebbero far parte di una probabile lista elettorale e che potrebbero essere di riferimento o portavoce della nostra gente e del nostro paese. Oggi più che mai è nello spirito di ognuno di noi ed in particolar modo delle persone che si stanno impegnando, portare avanti un progetto di lista credibile e condividere con altre persone attive e responsabili l'idea di rinnovamento». Il gruppo di minoranza conclude scrivendo che «comunque si può discutere ancora ma dobbiamo essere consapevoli che tra non molto dovranno essere anche formalizzate le eventuali candidature, perciò il lavoro di ognuno deve essere rivolto a crescere e non a distruggere per addivenire alla migliore di tutte le soluzioni». Qual è la migliore di tutte le soluzioni? Lascio a voi la risposta. Anche il gruppo di maggioranza si sta muovendo per una lista alternativa, per cui l'idea della lista unitaria per l'amministrazione del paese è bella e sepolta. Sulla proposta della lista unitaria di Vallata, fatta su questo sito e portata nell'assemblea indetta dal Sindaco, nessuno ne ha mai parlato nelle specifiche riunioni. Cosa fare?
Caro Carlo, per quanto riguarda la lista unitaria per l'amministrazione di Villalago, credo che nessun'assemblea potrà mai demolire l'insipienza e l'arroganza, nè tantomeno il protagonismo di qualcuno, letale per ogni idea di rinnovamento. E finché nel nostro paese questi si metteranno sempre avanti, nonostante le ripetute sconfitte, dobbiamo con saggezza tirarci indietro, per non creare più confusione di quella esistente. Abbandoniamo anche l'idea della lista unitaria di vallata, in cui dovevano convergere i rappresentanti dei comuni dell'Alta Valle del Sagittario, perché collaborassero con il gruppo di maggioranza per preparare l'unione dei servizi e i progetti turistici comunitari. Presentandola, bruceremmo l'idea, perché in un paese di pochi votanti, saremo solo in "quattro gatti" a votarla, senza nessun risultato apprezzabile. Speriamo che venga ripresa in futuro dagli altri comuni. Sono amareggiato anche per la delusione che proveranno quanti hanno partecipato al "forum", indetto da questo sito, nel sapere che Villalago non è cambiata affatto, ma verrà ancora lacerata dalle faide elettorali.
ROBERTO GROSSI
(29.3.2011, ore 22,00)
 
CARO ROBERTO,
lascio da parte ogni convenevole e vengo al punto. Quello che si sta profilando è davvero assurdo, autolesionistico, ridicolo. Provo a sintetizzare quanto appurato nel corso dell'ultimo week end a Villalago. Le liste: si parla addirittura di 5 liste, capisci CINQUE LISTE!! Se per ogni lista occorrono almeno 9 partecipanti e se è vero, come è vero, che gli aventi diritto al voto sono circa 470, risulta che siamo a 1 rappresentante ogni 10 votanti!!! Ma davvero vogliamo coprirci di ridicolo? davvero non conosciamo più la vergogna? Alla luce di quanto sta accadendo credo valga la pena di fare un ennesimo tentativo per promuovere ulteriormente il progetto delle due liste unitare che , a mio avviso e non soltanto mio, rimane la cosa più sensata e più utile per la nostra comunità e per l'intera vallata. A tale proposito, suggerisco un incontro, questa volta di sabato, il prossimo naturalmente, presso la sede comunale per cercare di aggregare in un progetto unico (le 2 liste unitarie), quanti hanno manifestato l'intezione e/o l'interesse a porre la propria candidatura ad assumere responsabilità in ambito amministrativo per il NOSTRO COMUNE. Cordiali saluti.
CARLO GATTA
(28.3.2011, ore 14,03)
 
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