L’ORECCHIO DI DIONISIO

Sul Centro Turistico Tassito-Coda di Villalago 

“L’ORECCHIO DI DIONISIO” è la rubrica che prende il nome dalla grotta con l’entrata a forma di orecchio d'asino, che si trova nell'antica cava di pietre, la latomia del Paradiso, vicino al teatro greco di Siracusa. La tradizione vuole che fu il tiranno Dionisio a farla scavare per rinchiudervi i prigionieri. Appostandosi all'interno di una cavità superiore, ascoltava i loro discorsi.
L’intento di questo giornale è di riportare quello che si dice su alcune questioni, senza il diretto intervento del cronista, ma che merita di essere ascoltato dalle autorità competenti.
Tre giorni fa, sono andato in un bar di Villalago per un caffè. Seduti attorno ad un tavolo c’erano alcuni Villalaghesi che parlavano tra di loro sul Centro Turistico Sportivo Tassito Coda. L’argomento m’interessava giornalisticamente e come cittadino di Villalago. Con la tazzina in mano mi sono spostato il più possibile verso di loro e sorbendo il caffè con la massima lentezza e con pause esageratamente lunghe mi sono messo in ascolto, senza darlo ad intendere, fissando lo sguardo altrove.
Uno del gruppo raccontava che l’amministrazione comunale era in trattative per alienare ad una società quanto di proprietà a Tassito Coda, le strutture ancora in embrione, destinate nel progetto iniziale ad un resort con locali di vario tipo  per un soggiorno turistico. Alla domanda: a quale società? Ha risposto: non lo so di sicuro, ma sembra che sia per una RSA. A che il signore che aveva fatto la domanda, ha interloquito dicendo che questo non era possibile, perché il finanziamento regionale era per strutture turistiche.
Non ho potuto ascoltare altro, perché sono stato chiamato da un amico, che tra l’altro ha pagato anche il mio caffè.
Anche su questa questione, come quella delle false fideiussioni ( cronaca nella pagina di ieri), è il Sindaco che dovrà chiarire ai Villalaghesi se sono “chiacchiere di bar” o se qualcosa di simile “bolle in pentola”.
Il Centro Turistico Tassito Coda è un problema che va avanti da circa 25 anni. Ad iniziare i lavori fu la ditta dell’ing. Guarracino di Ortona, su un progetto della società Meridia di Pescara, rivisto e migliorato (?) dallo stesso ingegnere, che la Regione Abruzzo non accettò. Venne rifatto di nuovo e questa volta fu approvato, ma i lavori vennero ben presto fermati e si entrò in controversia con l’ing. Guarracino per una fideiussione falsa fino a destituirlo dall’incarico, soprattutto perché chiese altri finanziamenti per andare avanti.
Finito il periodo Guarracino i lavori furono ripresi dall’ing. Paulone, che si era impegnato con particolari concessioni a portare a termine il resort di proprietà comunale.
Perché si è entrati in contenzioso con l’ingegnere lo dovrebbe chiarire ai Villalaghesi l’attuale Sindaco. 
Va detto, per chiudere, che il progetto di 25 anni fa mirava a dare lavoro ai giovani di Villalago, a proiettare il paese verso il turismo con una struttura turistica nei pressi del Lago di Scanno del tutto innovativa. Se l’unica ricchezza di Villalago è il turismo, avendo una natura da sogno, è su questo che bisogna investire.