Pescara e Provincia Eventi
25 Agosto 2025
MALIKA AYANE, al Teatro Circus di Pescara con il nuovo musical Brokeback Mountain
Redazioine
In tour la voce inconfondibile e il carisma di una delle artiste più amate del Belpaese. MALIKA AYANE torna a calcare le scene con il suo nuovo e attesissimo musical BROKEBACK MOUNTAIN. Per la prima volta in Italia, dopo il successo londinese, il pluripremiato film omonimo si trasforma in una sontuosa produzione teatrale con musiche dal vivo. On stage la raffinata performer milanese, accompagnata da una live band, in uno spettacolo intenso e suggestivo. L’appuntamento per il pubblico abruzzese e molisano è fissato per giovedì 6 novembre 2025 ore 21.00 al prestigioso Teatro Circus di Pescara (PE). Un’esperienza straordinariamente unica, capace di fondere parola, canto e immagini, firmata Patagonia Group. Biglietti disponibili in prevendita su Ticketone.
Wyoming, 1963. Un’America rurale segnata da estrema povertà, fatta di piccoli villaggi e popolata da sparute comunità retrograde. Due giovani pastori, Ennis e Jack, si ritrovano a condividere l’isolamento di una montagna remota. È lì che nasce, inaspettato e potente, un amore destinato a durare vent’anni. Un legame irrefrenabile e nascosto, che li accompagnerà per tutta la vita, trasformandosi in desiderio taciuto, dolore silenzioso, ricordo indelebile.
Dal racconto di Annie Proulx, una storia che già nel 2005 ha emozionato il mondo grazie all’indimenticabile film di Ang Lee. Una “play with music” intima e spettacolare in cui i brani originali di Dan Gillespie Sells sono interpretati da una strepitosa MALIKA AYANE. Sul palco la accompagna una live band, dando vita a pezzi che si intrecciano in modo indissolubile alla narrazione della vicenda. Non una semplice colonna sonora, ma un elemento drammaturgico che costruisce spazi, dà ritmo alle emozioni e disegna i paesaggi interiori dei protagonisti.
Nei ruoli di Ennis e Jack, Edoardo Purgatori e Filippo Contri. Due giovani attori dal grande carisma e con solide esperienze alle spalle al cinema e in teatro. La regia sceglie la via dell’essenzialità, della sottrazione, affidandosi alla potenza del linguaggio teatrale contaminato da cinema e musica. L’impianto scenico abbandona la ricostruzione realistica per diventare luogo simbolico, trasformabile, permeabile, in cui spazio fisico e spazio emotivo si confondono. Nessuna barriera tra interno ed esterno, tra gesto e sentimento: tutto si muove, respira, cambia.