Interventi
19 Agosto 2025
In merito alla mostra di “ArteParco”
Franco Zunino, segretario aiw
In merito alla mostra di “ArteParco” che ogni estate nel Parco Nazionale d’Abruzzo viene allestita (si presuppone con consenso e formale autorizzazione delle autorità) in una zona di habitat primario dell’orso marsicano, zona di Riserva Integrale, Zona Speciale di Conservazione UE e, infine, di “foresta vetusta”, di cui ad un precedente comunicato, l’AIW ha ritenuto di inoltrare una formale lettera PEC di protesta e richiesta di intervento sia al Parco Nazionale, sia al Ministero dell’Ambiente, sia all’ISPRA, sia alla Commissione Ambiente dell’Unione Europea. Questo continuo utilizzo di aree di altissimo valore ambientale sia per la loro bellezza che per la loro biodiversità e, soprattutto, per la difesa dell’orso marsicano, portata avanti da anni dal Parco Nazionale d’Abruzzo è uno scandalo a cui si deve porre fine.
Ed è anche grave il fatto che nessuna ONG ambientalista abbia finora ritenuto di intervenire per farlo cessare. Un’iniziativa che non ha nulla di educativo per la difesa dell’ambiente, ed anzi è divenuta un'altra modo di sfruttarlo per meri interessi turistici, incolpevoli gli artisti che si sono prestati a queste esposizioni nella convinzione di fare qualcosa di “ecologico” e, peggio, di “ecocompatibile”!
Il primario concetto delle “riserve integrali”, un tempo aree off limits al turismo e riservate ai soli studiosi, e sempre previa autorizzazioni, è stato snaturato grazie al grimaldello della parolina “eco-compatibilità”, dove a dominare è divenuto il diritto di andare tutti sempre e ovunque, forti del concetto di turismo=economia procacciatrice di soldi! Ed ecco quindi che anche nel pur prestigioso Parco Nazionale d’Abruzzo, magari pagando, si può andare ovunque, finanche nelle aree più delicate di vita per l’orso marsicano e nelle foreste vetuste!