Villalago Cronaca
16 Agosto 2025
Ancora nessuna traccia del sub villalaghese Ugo Coppola
Sono ore d’attesa ma anche di tristi presagi
Redazione
Le ore si sono fatte giorni da quando Ugo non è più riemerso dalla sua immersione con un gruppo di altri 22 subacquei per la piattaforma Paguro a circa 12 miglia al largo di Lido Adriano a Ravenna, inabissatasi per un tragico incidente. Ad organizzare l’evento è stato il club subacqueo romagnolo Dive Planet.
Ugo, 54 anni, è partito in auto da solo da Pescara per Rimini. Alle 13,30 del 13 Agosto si è immerso, ma dopo 54 minuti il gruppo si è allarmato non vedendolo riemergere. È stato richiesto subito l’intervento della Guardia Costiera di Ravenna. Ad oggi i tentativi sono senza alcun risultato positivo.
Parla invece di «una tragedia annunciata» Claudia Minciarelli della Scuola Sub Loto di Pescara, che - nel 2017 - non gli rilasciò il brevetto dopo la partecipazione ai corsi abilitanti base per diventare subacqueo (come raccontato al Corriere di Romagna).
«Sembra brutto dirlo oggi - prosegue l'istruttrice confermando il suo pensiero al Corriere di Bologna - e non voglio nemmeno fare speculazioni, ma aveva serie difficoltà nel gestire le attrezzature e nell'affrontare alcune tecniche. Decisi di non fargli finire il corso di immersioni in piscina e, quando glielo dissi, mi rispose che sarebbe stato disposto a pagare fino a centinaia di euro in più per fare altre immersioni. Gli risposi che se lo avessimo fatto, gli avremmo solamente rubato dei soldi e non era quello che volevamo».
Si era recato in altre scuole, dove aveva, invece preso tutti i brevetti necessari.
«Non nascondo che sono sorpresa che qualcuno - chiude Minciarelli - gli abbia rilasciato i brevetti. Poi magari quanto accaduto è stato causato da un malore fatale e non da una incapacità tecnica. Non posso dirlo di certo oggi io, spetterà agli eventuali accertamenti. Ma, alla luce di quello che è successo, sono felice che a rilasciare quel brevetto non sia stata la mia scuola e nemmeno uno dei miei istruttori. Avremmo dovuto convivere con un peso morale davvero molto difficile da poter sopportare».
Quanto raccontato dalla Minciarelli ci lascia con un amaro in bocca. Speriamo che sia la Procura a far luce sull’accaduto.
Va detto anche che dove si è immerso, secondo i sub che l'hanno fatto prima di lui, l’acqua è molto fredda, con correnti, poca visibilità e tralicci obliqui che fanno perdere l’orientamento. Principio fondamentale per la sicurezza subacquea è quella di avere sempre un compagno durante l’immersione. Perché Ugo era da solo?
Intanto le ricerche continuano. I sommozzatori stanno scandagliano fino a 23 metri di profondità dove si teme che possa essere rimasto incastrato.