Valle Peligna Politica
26 Luglio 2025
BILANCIO 2024 DEL COGESA CON TANTI PUNTI INTERROGATIVI
Ornella La Civita-PD Sulmona
Vuoi per la presenza della discarica al confine del suo territorio, vuoi per l’importanza che la società riveste nel tessuto economico sociale del centro Abruzzo, vuoi per semplice spirito di responsabilità rispetto alla partecipazione nel capitale di una società pubblica, fatto sta che le sorti del COGESA spa sono state sempre a cuore al Comune di Pacentro che negli ultimi anni con le amministrazioni a guida Rinnovamento, unitamente ad un gruppo di sindaci attenti, ha sempre svolto un ruolo critico rispetto alla gestione e alle decisioni politiche assunte dalla governance che, per lo più, non sono mai state condivise. Tuttavia i ripetuti richiami ad una gestione più oculata della società non sono serviti, tanto che i bilanci degli ultimi anni, nonostante il voto contrario di questi sindaci, hanno sempre chiuso in perdita e più precisamente nel 2019 -1.400.000 € circa, nel 2020 = -1.000.000 € circa, nel 2021 = +30.000 € circa (per effetto della sospensione degli ammortamenti a causa della pandemia altrimenti si sarebbe determinato un bilancio anch’esso negativo di circa 1.000.000 €), nel 2022 = -1.000.000 € circa, nel 2023 = -1.850.000 € . Tutto ciò ha pesato sui cittadini in termini di aumenti della tariffa a fronte di servizi non sempre impeccabili.
Ora attraverso la stampa ci raccontano che COGESA sia tornata a stare bene, che il bilancio 2024 è positivo e che c’è un utile di 1 milione e 200mila euro. Ma la verità è ben diversa!
Dall’analisi dei documenti si evince che l’utile dichiarato è in gran parte frutto di fatti straordinari: come la riduzione del debiti in conseguenza del piano di ristrutturazione omologato dal Tribunale che impatta sul conto economico per circa 1.000.000 € e gli interessi moratori sulle somme dovute dai clienti che superano i 250.000 euro. Quindi si tratta di un utile non dipendente da una gestione virtuosa o sana dell’azienda, ma assolutamente da fatti occasionali e non ripetibili. I problemi veri restano, e sono sempre più gravi anche alla luce del fatto, dato molto preoccupante, che la società di revisione (KPMG) ha dichiarato di essere nell’impossibilità di esprimere giudizi perché è incerta la continuità aziendale. Analogamente il collegio sindacale esprime seri dubbi sulla continuità stigmatizzando l’assenza di adeguati assetti ai sensi dell’art 2086 del codice civile.
Difatti, come evidenzia lo stesso amministratore unico nelle nota integrativa, permangono una serie di criticità, quali: situazione finanziaria ancora fragile, vertenze sindacali in atto, assenza di investimenti significativi, inefficienze operative che continuano a gravare sui cittadini e che evidenziano palesemente l’assenza di adeguati assetti, testimoniato anche dalla ormai patologica inosservanza dei termini di norme e statuto per l’approvazione dei bilanci d’esercizio e addirittura la mancata approvazione ad oggi del bilancio di previsione per il 2025 che avrebbe dovuto essere approvato a dicembre 2024. A ciò si deve aggiungere che la convenzione con i Comuni per la gestione del controllo analogo è scaduta nel 2024 e che come dichiarato dalla Corte dei Conti il controllo analogo di fatto non viene esercitato.
Per questi motivi i consiglieri del Gruppo rinnovamento hanno presentato una interpellanza al sindaco di Pacentro per conoscere l’orientamento dell’attuale amministrazione e per capire se intenda sostenere attraverso la mera approvazione del bilancio d’esercizio del 2025 una gestione che si è dimostrata inefficace e diseconomica, o se invece intenda, in coerenza con le politiche già in campo dalla precedente consigliatura, chiedere l’apertura di una fase nuova, incentrata su trasparenza, responsabilità e qualità del servizio, scevra da condizionamenti ed interessi di parti politiche.