Scanno Racconti
16 Luglio 2025
I racconti della faretra
ANVERSA - VILLALAGO - SCANNO
Matilde Di Cesare
Eccola, linda ordinata silenziosa: ANVERSA - VILLALAGO - SCANNO.
Sulla linea Roma-Pescara, architettura di primo Novecento, un giardino, quasi vivaio di rose, una fontanella: siamo arrivati. Già vedo, rivolto verso Scanno, il muso della corriera, la paziente coincidenza. Con moto lento, iniziano a scorrere le immagini. Le montagne l’asino le arnie le galline i piccoli cimiteri; a Villalago, il clacson incuriosisce i volti e attrae i paesani: come in una tela di Angelo Morbelli, seduti, in attesa, muti.
Non si affollano i luoghi e le cose tutt’attorno, ho modo di riconoscerli e di farmi guidare.
Si sale. Superato il lago, Scanno mi trova stanca. Ho bisogno di dormire: domani vado in cantina a prendere quei giocattoli che con la nonna comprammo da quell’ambulante a Villalago. Erano di terracotta di stoffa di celluloide e, poi, giocare a fare la mamma e cantare palla pallina.