Ambiente
13 Luglio 2025
Il nostro suolo sta morendo trascinando con sé la natura!
Redazione
Il nuovo rapporto straordinario di Salva il Suolo, intitolato "Degrado del suolo e perdita di biodiversità", rivela una verità sconcertante: il fondamento stesso della vita sulla Terra, il nostro suolo, è in crisi e minaccia la complessa rete di vita del pianeta. Il rapporto, basato su un'ampia ricerca e su otto studi di casi regionali, evidenzia che il 33% dei suoli globali è già moderatamente o altamente degradato, principalmente a causa di pratiche agricole non sostenibili e di ulteriori pressioni climatiche. Poiché il suolo ospita oltre il 50% della vita terrestre, il suo degrado mette a rischio la metà della vita sotterranea, con conseguenze drammatiche per la vita sulla superficie terrestre.
"Il suolo non è sporcizia inanimata, ma un ecosistema vivente e che respira. Eppure lo stiamo distruggendo. Stiamo assistendo a un disfacimento globale della biodiversità a partire dal suolo. Questo rapporto lo afferma chiaramente: il degrado del suolo è strettamente legato al collasso della natura in tutto il mondo. Le conseguenze per l'umanità vanno oltre la nostra attuale comprensione", afferma Praveena Sridhar, CTO del movimento Save Soil.
I risultati del rapporto dipingono un quadro preoccupante in tutti i continenti:
• In Europa, quasi il 40% del territorio è utilizzato per l'agricoltura e le pratiche agricole intensive sono uno dei principali fattori di impoverimento del suolo e di degrado degli habitat. È allarmante che quasi una specie di api su dieci in Europa sia minacciata di estinzione, in gran parte a causa di queste pratiche che hanno un impatto diretto sugli impollinatori, fondamentali per oltre il 75% delle colture alimentari globali.
• In India, quasi il 30% dell'area geografica totale (circa 96,4 milioni di ettari) è soggetta a degrado del terreno, con conseguente perdita significativa di biodiversità, inclusa la diminuzione delle popolazioni di uccelli dei terreni agricoli dovuta all'uso di pesticidi.
• Nord America: oltre un terzo della biodiversità degli Stati Uniti è a rischio di estinzione, a causa del degrado del suolo provocato dall'agricoltura convenzionale e dall'inquinamento, che rappresentano le principali minacce per gli habitat e le specie autoctone.
Le conseguenze di questa crisi silenziosa sono vaste e hanno un impatto sulla produttività agricola, sulla regolazione dell'acqua, sul controllo dei parassiti e persino sulla regolazione del clima. Quando il suolo perde la sua vitalità, perde anche la capacità di svolgere questi servizi essenziali, mettendo a rischio i mezzi di sussistenza e la sicurezza alimentare in tutto il mondo.
Tuttavia, il rapporto offre anche un barlume di speranza, sottolineando che è possibile adottare pratiche di gestione agricola più sostenibili. Approcci come l'agricoltura rigenerativa, che mira a ricostruire l'ecosistema della vita nel suolo reintroducendo la materia organica, offrono soluzioni scientificamente valide per affrontare la crisi. Riducendo al minimo la perdita di suolo, mantenendo una copertura continua del suolo, diversificando le colture, integrando il bestiame in modo responsabile e aggiungendo emendamenti organici come il compost, le pratiche rigenerative possono ripristinare la salute del suolo e favorire la biodiversità.
Il movimento Salva il Suolo sollecita un'azione immediata e un impegno globale per dare priorità a un suolo sano e vivo. L'adozione diffusa di un'agricoltura rigenerativa, sostenuta da politiche e incentivi finanziari, non è solo un imperativo ambientale, ma anche un percorso verso una produzione alimentare sostenibile, la mitigazione dei cambiamenti climatici attraverso il sequestro del carbonio e la conservazione della biodiversità globale. (Salva il suolo)