Pescara e Provincia Eventi
11 Luglio 2025, 06:28
LA 3ª EDIZIONE DE LA NOTTE DEI SERPENTI
Redazione
Sale l’attesa per la 3ª edizione de LA NOTTE DEI SERPENTI, il concertone ideato e diretto dal Maestro ENRICO MELOZZI per celebrare la cultura e la tradizione musicale abruzzese che si terrà il 20 luglio allo Stadio del Mare di PESCARA.Condurrà l’evento anche quest’anno ANDREA DELOGU ed è confermata la messa in onda televisiva prossimamente nel prime time di Rai2.Sul palco saliranno anche quest’anno grandi nomi del panorama musicale insieme a tanti artisti e musicisti abruzzesi accompagnati dall’Orchestra dei Serpenti diretta dal Maestro Melozzi.
Tra gli artisti che si sono esibiti in passato nella kermesse Umberto Tozzi, Al Bano, Noemi, Filippo Graziani, Coma_Cose, Giovanni Caccamo, Giusy Ferreri, Mr. Rain, Gianluca Grignani ed Elsa Lila.
Con La Notte Dei Serpenti Enrico Melozzi vuole omaggiare la cultura, la musica e la tradizione abruzzese. Un omaggio fin dal nome della kermesse, che rimanda al celebre culto di San Domenico, che culmina nell’antichissimo rito della “Festa dei Serpari” a Cocullo (L’Aquila).Il pubblico de La Notte dei Serpenti potrà ascoltare i canti della tradizione musicale abruzzese impreziositi da nuovi arrangiamenti, inediti ma fedeli all’autenticità dei testi originali in dialetto e alla loro poetica.Il fil rouge della kermesse sarà inoltre ancora una volta la fusione delle melodie popolari con la musica contemporanea attraverso la “pop-izzazione” del dialetto abruzzese e la “dialettizzazione” del pop.
L’evento si sta tramutando in appuntamento annuale sempre più atteso a cui il pubblico desidera partecipare per immergersi in un’esperienza musicale e culturale unica che permette di vivere in prima persona l’unione della musica con i classici dei poeti e scrittori a cui l’Abruzzo ha dato i natali, da D’Annunzio a Flaiano, da Ovidio a Sallustio: “Solitamente non riesco a fare due volte la stessa cosa, ma con La Notte dei serpenti” è diverso, le centinaia di messaggi, di mail che ricevo mi portano a organizzare ogni volta l’evento con lo stesso entusiamo del primo anno. E’ un progetto popolare, inteso come partecipazione di massa intorno alla nostra storia e alla nostra identità musicale e coreutica”.