Il rito del vino benedetto a Scanno nella festa di San Giovanni Battista

Oggi, 24 giugno, si celebra la nascita di San Giovanni Battista, precursore del Cristo. A Scanno una chiesa seicentesca, attualmente adibita a museo di statue sacre, ne conserva il culto con una statua in pietra che rappresenta San Giovanni bambino vestito di pelle di cammello e col bastone di viandante, in riferimento al periodo di ritiro nel deserto per preparare la via del Cristo (Ego vox clamantis in deserto), mentre due medaglioni ai lati dell’altare ne raffigurano la nascita e la decapitazione.
Al culto religioso, nella notte fra il 23 e il 24, dopo il solstizio d’estate, si associano alcuni riti pagani diffusi ovunque, fra i quali quelli del fuoco e dell’acqua. 
Scomparso del tutto quello del fuoco che veniva acceso nella piazzetta davanti alla chiesa la sera della vigilia con vecchie fiscelle, a Scanno persiste il rito del vino benedetto, con il quale bagnare le gambe e le braccia dei neonati per fortificarne le ossa.
Questa mattina, dopo la messa celebrata alle ore 10,00 nella chiesa parrocchiale, nella chiesetta di San Giovanni il sacerdote benedirà le bottiglie con il vino, lasciate sull’altare già dalla sera prima.
Alla figura del Battista viene collegato il legame di comparanza con la locuzione di “Sangiovanni”, un vincolo che a Scanno è sempre stato ritenuto di grande rispetto.