Sinistra Italiana L'Aquila contro la caccia ad uccelli selvatici 

La Giunta regionale dell’Abruzzo, con il via libera ottenuto nella Conferenza Stato‑Regioni, autorizza l’abbattimento "in deroga" di 8.221 storni e 19.317 fringuelli, due specie protette dalle normative nazionali (legge 157/1992) ed europee (Direttiva Uccelli 2009/147/CE), per un totale di oltre 27.000 uccelli.
Questa scelta, grave e inaccettabile, non ha alcuna giustificazione scientifica: entrambe le specie, come ci dicono anche le associazioni animaliste, pesano pochi grammi, sono innocue, e non arrecano danni significativi né alle colture né agli ecosistemi naturali, di cui anzi sono parte integrante. 
Ci uniamo alla denuncia delle associazioni ambientaliste in merito ad una decisione che, a nostro avviso, si basa su criteri irrazionali – come il numero di cacciatori – e non su dati oggettivi.
Va ricordato che l'Italia è già stata condannata in passato dalla giustizia europea per aver autorizzato la caccia in deroga a specie protette senza che ci fossero condizioni necessarie a giustificare tali deroghe.
 È inaccettabile sacrificare la biodiversità e minacciare specie così fragili e protette mettendo al centro i cacciatori e non l'ambiente: se fossimo cattivi andremmo a pensare che queste scelte sono legate al fatto che i cacciatori votano mentre gli uccelli selvatici no...
Riteniamo che troppi passi indietro si stanno facendo da quel grande orizzonte che era racchiuso nello slogan "Abruzzo regione verde d'Europa": gli attacchi ai Parchi ed alla fauna presente in regione denotano una mediocrità di pensiero ed una miopia di prospettiva che ci lasciano sì interdetti ma anche determinati a contrastare queste politiche utili solo a coloro che amano la violenza ed il rumore mortifero dello sparo.
Fabrizio Giustizieri- Segretario Provinciale Sinistra Italiana - AVS L'Aquila
Francesco Cerasoli - direttivo provinciale Sinistra Italiana - AVS L'Aquila