“I MONTI CHE SUONANO” CON I SOLISTI AQUILANI

Passeggiate musicali sul Cammino del Gran Sasso

La magia della musica colta incontra la grandezza dei paesaggi montani abruzzesi con «I Monti che suonano», una rassegna unica che unisce l’eccellenza musicale dei Solisti Aquilani alle suggestive passeggiate sul Gran Sasso aquilano. Questo progetto, a cura della musicologa Antonietta Cerocchi, nasce in sinergia con l’associazione naturalistica Il Cammino del Gran Sasso ed è un inno alla bellezza del territorio e alla sensibilità ambientale. Un’esperienza immersiva per un turismo colto e sostenibile.
Ieri, venerdì 13 giugno, alla presentazione nella sede dei Solisti Aquilani hanno partecipato la vicepresidente dell’ensemble musicale, Silvia Gauzolino; il sindaco di Barisciano, Fabrizio D’Alessandro; Antonietta Cerocchi e Raffaele Pozzi; Federico Ciocca, dell’associazione Il Cammino del Gran Sasso. Con loro anche Jack Markowitz, studente della Georgetown university di Washington, che sta svolgendo un tirocinio nell’associazione aquilana per studiarne l’attività e riportare negli Stati Uniti d’America l’esperienza di una storica orchestra d’archi italiana.  
La vicepresidente Gauzolino ha ricordato, con grande affetto e infinita gratitudine per il suo ruolo, il presidente Fabrizio De Agostini Dragonetti de Torres scomparso il 31 maggio scorso.
“L’obiettivo principale di questa iniziativa”, spiega Maurizio Cocciolito, direttore artistico dei Solisti Aquilani, “è promuovere un turismo colto, ecologico e sostenibile. Vogliamo valorizzare non solo la straordinaria bellezza naturale, ma anche il ricco patrimonio storico-artistico dell’Abruzzo montano, offrendo nel contempo proposte artistiche di altissimo livello”.
Un calendario ricco di eventi e grandi nomi
L’edizione 2025 dei Monti che suonano prevede tre appuntamenti imperdibili, tutti pensati per regalare momenti indimenticabili in contesti naturali straordinari: sabato 21 giugno, sabato 28 giugno, venerdì 8 agosto.
Alla  rassegna partecipano solisti di fama internazionale: Daniele Orlando, primo violino dei Solisti Aquilani; Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia; e il violoncellista Mario Brunello unico italiano a vincere il Concorso Čaikovskij di Mosca, ideatore della rassegna «I suoni delle Dolomiti». Ogni concerto sarà preceduto da una introduzione a cura di Raffaele Pozzi, docente ordinario di Musicologia e Storia della musica dell’università Roma Tre, e avrà una durata di 40 minuti per lasciare spazio all’immersione nel paesaggio naturalistico
Un’esperienza completa: natura, musica e sapori locali
I Monti che suonano non è solo musica, è una passeggiata naturalistica-culturale  sul cammino del Gran Sasso, a cura delle guide dell’associazione Gran Sasso Guides,  permetterà ai partecipanti di raggiungere i luoghi dove si svolgeranno i concerti e conoscerne  tutte le bellezze. Al termine di ogni esibizione verrà offerta al pubblico la possibilità di degustare  prodotti tipici locali, un modo perfetto per concludere la giornata e assaporare l’autenticità del territorio.