Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha celebrato 80 anni sul territorio

Si è svolto nella sede dell’Aurum di Pescara ieri 6 marzo l’evento celebrativo degli 80 anni di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico sul territorio. Oltre 300 tra  imprenditori, manager, rappresentanti delle istituzioni e degli organi di informazione per celebrare ottant’anni di storia, di impegno e di crescita delle imprese del nostro territorio, insieme con lo sguardo rivolto al futuro.
Il Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Silvano Pagliuca, promotore dell’iniziativa, nella sua relazione si è così rivolto ai presenti: “Si sente spesso dire che il mondo sta cambiando…. Il mondo è già cambiato. E l’Abruzzo avrà né più e né meno le stesse sfide che dovranno affrontare tutte le regioni, tutto il Paese, ma, lasciatemi dire, la stessa Europa. Sfide, dunque, ineludibili per continuare ad essere protagonisti, pena un declino inesorabile. Forte è il rischio di parlare più di quanto si faccia. Quali sono dunque i pilastri da attenzionare e sui quali dovranno poggiare le traiettorie di domani? Tecnologia e produttività; lavoro e cooperazione; infrastrutture.”
Rivolgendosi agli imprenditori li ha esortati: “La tecnologia ha un grosso problema…non è statica, evolve e avanza, a dispetto delle opinioni e delle posizioni di rendita, soprattutto degli incumbent. Se una tecnologia si rivela vincente alla fine si afferma e i casi storici sono tanti. Penso alla Kodak, alla Nokia, a Blockbuster sostituiti da Instagram, Apple e Netflix ma la lista sarebbe molto più lunga. Siamo davanti a trasformazioni che hanno già cambiato la società e le imprese devono essere pronte a cambiare rapidamente i propri modelli di business. La prima cosa che balza agli occhi è il grado di adoption delle tecnologie, che impiegano sempre meno tempo a raggiungere la massa critica degli utilizzatori e che, quindi, costringono le aziende a tempi di reazione quasi immediati. Il successo delle imprese, dunque, dipende fortemente per non dire soprattutto, dall’innovazione tecnologica alla quale affiancare l’innovazione di pensiero. E per innovarci anche nel pensiero, dobbiamo essere però disposti ad imparare, disimparare e poi, di nuovo, ad imparare.” E rivolgendosi alle numerose autorità in sala: “In questo scenario l’Abruzzo dovrà interpretare al meglio il significato della parola cooperazione, perché sarà un elemento chiave per lo sviluppo sostenibile e inclusivo della Regione. Penso alla collaborazione tra attori pubblici, privati, istituzioni università, associazioni. Auspico anche un rapporto responsabile della politica, che, in modalità bipartisan, dovrà unirsi intorno a questa visione che non è la mia, non è la nostra, ma quella che ci impone la situazione attuale.”
Un pensiero grato è andato da parte di tutta la platea ai past president – a cui è stato dedicato un video ricordo emozionale – che si sono avvicendati alla guida delle varie associazioni industriali del territorio, a partire dalle “Unioni Industriali” di Pescara, di quella di Chieti e di quella di Teramo, nate tutte nel 1945, per proseguire con l’aggregazione Chieti Pescara e infine con quella attuale, nata a dicembre 2023, di “Confindustria Abruzzo Medio Adriatico delle province di Chieti Pescara e Teramo”.  
Tre ospiti di eccezione hanno poi arricchito l’evento con le loro testimonianze.