Valle Peligna Eventi
7 Marzo 2025, 06:44
IL CIRCO DELLE PULCI DEL PROFESSOR BUSTRIC AL CANIGLIA DI SULMONA
Redazione
Lo spettacolo è programmato al Teatro Caniglia di Sulmona domenica 9 Marzo alle ore 17,30 con musiche dai film di Walt Disney, con Bustric e il duo pianistico Paola Biondi e Debora Brunialti.
Il circo è un cerchio assediato dallo sguardo del pubblico, una lente d’ingrandimento sulla meraviglia.” La pulce è un animale assai piccolo e spesso invisibile, quale occasione migliore per creare un Circo Magico, fatto d’ illusione e realtà, immaginario e immaginato. Esso è una metafora straordinaria per raccontare l’impossibile:
“Se le pulci esistono è incredibile, ma se non esistono lo è ancor di più!”
Il “ Circo delle Pulci” è anche un gioco di prospettive fra l’infinitamente piccolo ed infinitamente grande. Immaginate una pulce che si tuffa in una tazzina di caffè tanto piccola per noi, ma grande come un mare per lei.
Ecco un valido motivo per trasformare la scena in mare e svelarne segreti e misteri.
Il “circo delle pulci” è magia ricca di sorprese e di trucchi semplici e incomprensibili, il trucco è quella piccola genialità che permette la meraviglia.
Da sempre gli spettacoli di Bustric, che oggi riprende il suo antico ruolo di Professore uniscono la magia, la pantomima, il giocoliere e la recitazione al racconto. Un racconto che proprio grazie alle varie illusioni ed esercizi di abilità diventa rappresentazione. Il “Nuovo Circo” trova radici profonde anche in personaggi come Bustric.
Il “Circo delle Pulci” nacque nell’Ottocento, da allora ad oggi ha avuto alterne fortune, ma sempre ha portato con se l’idea di uno spettacolo di arte visiva racchiuso in una piccola valigia, dove anche le grandi illusioni sono minuscole.
Il circo delle pulci ci permette d’investigare il senso dell’essere come presenza concreta e contemporaneamente come assenza.
Questa rappresentazione è un viaggio giocoso e divertente in tutto quanto esiste e non si vede, fino alla scoperta finale che forse per essere a pieno se stessi si deve imparare a non essere.
Un gioco comico di sorprese e meraviglie , senza mai perdere la leggerezza ed il senso dell’assurdo in cui volontariamente il pubblico si trova e vive. Volontariamente perché, come dice Borges :- “ Il teatro è una volontaria sospensione dell’incredulità”. Solo così può nascere l’illusione.