PHF.2/ Poetry House Festival 2025 

Le parole uniscono oltre i confini

Domani, venerdì 28 Marzo 2025 (ore 20:40) a Pescara in #pasquinellicasacultura, dopo lo straordinario successo della prima edizione, la cultura si riaccende con il PHF.2/Poetry House Festival (le parole uniscono). Un ricco programma composto da cinque serate e due progetti speciali. Il festival di poesia andrà avanti fino a maggio e ospiterà nomi eccellenti della nuova scrittura italiana contemporanea, e scrittori e scrittrici emergenti. Ospiti della terza serata Esmail Mohades (giornalista, scrittore, conferenziere internazionale, testimone della primavera iraniana) e Mara Motta (docente, poetessa, promotrice culturale). Il PHF.2 è patrocinato dal Comune di Pescara e dalla Provincia di Pescara. Con gli auspici del CEPELL/Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura. In collaborazione con il MLA/Museo Lettera d’Amore.
 Il festival vuole innescare una potente riflessione sulla scrittura poetica e la poesia, sugli spazi di fruizione e ascolto sempre più rari e poco programmati. Direzione artistica Beniamino Cardines, coordinamento Annarita Pasquinelli. In casa, in un salotto, vicinissimi perché abbiamo bisogno di toccare con mano le parole del poeta o della poetessa. La poesia è fatta di cuore e passioni, di libertà e rivendicazioni, di partecipazione e democrazia, di esistenza e vitalità.
Un programma realizzato attraverso una rete organizzativa che guarda alla letteratura e alla poesia come promotrice di valori e socialità. Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps (capofila), MLA/Museo Lettera d’Amore, Ci vuole un Villaggio aps, La Casa di Cristina odv, Agape Caffè Letterari d’Italia e d’Europa, OL/Officine Letterarie aps, Ooops! (scrittura e narrazione), Caffè Letterari Federiciani, Consorzio della Pescara, CSEN Abruzzo, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu, Sinergie d’Arte aps, Ass. l’Abbraccio dei Prematuri, SU/Sintassi Urbane rivista letteraria, O.P.I./Orchestra Poetica Italiana.
 
Beniamino Cardines, direttore artistico: “Rimettiamo al centro il gesto della scrittura come luogo di socialità, socializzazione, e restituiamo alla parola scritta il potere di innescare confronti, dialoghi e relazioni. Cercare insieme è ritrovarsi e mettere in moto un dialogo attivo. Non c’è solo chi scrive, ma anche chi ascolta, entrambi parlano. Le parole hanno un peso, un significato, sono la continua esplorazione della nostra capacità di esprimerci, comunicare, entrare in relazione con gli altri. La cultura è qualcosa da desiderare, da volere, non solo qualcosa da fruire come spettatori in luoghi preposti e per il resto del tempo vuoti e silenziosi. La cultura nasce e cresce in ogni casa, è dalle nostre case che immaginiamo una società, che la rinnoviamo o la regrediamo.”
 
Esmail Mohades, scrittore: “Da rifugiato politico, vivo ogni giorno lontano dal mio paese d’origine, non posso parlare la mia lingua madre né ascoltarla per le strade, nella via quotidiana. Allo stesso tempo sono un testimone della primavera iraniana, ne parlo, immaginando di poter costruire una società migliore per le future generazioni di giovani iraniani e non solo.”
 
Mara Motta, poetessa: “La poesia è voglia di raccontarsi, di tornare a parlare ovunque ci sia una possibilità di dialogo, di confronto, di relazione. Un tempo ritrovato, per noi. Un tempo di ascolto profondo, di conoscenza.”