Italia Attualità
15 Marzo 2025
Turismo invernale, dalle Alpi agli Appennini nevica sempre meno
U.S. Legambiente
A causa della crisi climatica il volto della montagna sta cambiando. Chiudono le infrastrutture legate allo sci: 265 gli impianti dismessi ad alta quota in Italia, il doppio rispetto a 5 anni fa. Aumento i costi dell’innevamento artificiale e quelli del turismo sempre più caro e di lusso.
Nella Penisola sono 265 le strutture legate agli sci non più funzionanti, un dato raddoppiato rispetto al 2020 quando ne erano stati censiti 132. Piemonte (76), Lombardia (33), Abruzzo (31) e Veneto (30) sono le regioni ad oggi con più strutture dismesse e che risentono, insieme al resto della Penisola, di una crisi climatica che anche in montagna lascia sempre più il segno, con nevicate in diminuzione e temperature in aumento, e un turismo invernale che diventa più costoso e in alcuni casi di lusso a discapito del portafoglio e dell’ambiente.
Aumentano anche i bacini di innevamento artificiale: 165 quelli mappati ad oggi in Italia tramite le immagini satellitari per una superficie totale pari a 1.896.317 mq circa. Il Trentino-Alto Adige è la regione con più bacini censiti (60), seguita da Lombardia (23), e Piemonte (23). La Valle D’Aosta, invece, conta 14 bacini ma primeggia in termini di mq, ben 871.832.