Scusate il disturbo: parliamo dell’effetto serra

I cosiddetti scienziati discutono e litigano sulle cause: il riscaldamento della Terra, secondo l’opinione comune sarebbe dovuto all’aumento delle concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Ne siamo proprio sicuri? Fior di scienziati, seppure una minoranza, ci raccontano un’altra storia. Ma la scienza non è una disciplina democratica. L’anidride carbonica sarebbe la causa del cosiddetto “effetto serra”, perché formerebbe in quota uno spesso strato che impedirebbe al calore accumulato durante il giorno di sperdersi, per radiazione, durante la notte. L’anidride carbonica ha un peso specifico molto superiore a quello dell’aria, pesa circa mezzo chilo in più per metro cubo, per cui non si capisce come potrebbe formare in quota una sorta di coperta che ostacolerebbe il transito della radiazione termica. Ma poi, se ostacola la radiazione in uscita, la deve ostacolare anche in entrata. Esce meno calore, ma ne entra meno, il bilancio non cambia.
Come affermano gli specialisti del settore, molte sono le cause che possono spiegare le variazioni della temperatura terrestre (in aumento o in diminuzione). Le principali sono la variazione della radiazione solare, attualmente in aumento, lo spostamento (precessione dell’asse di rotazione terrestre che provoca modifiche nell’esposizione solare, la variabilità astronomica che induce continue modifiche dell’orbita terrestre.
Queste sono le cause che hanno provocato nel passato le variazioni climatiche e nei confronti delle quali oggi non possiamo fare niente. Sarebbe davvero tragico scoprire che sono state destinate enormi risorse e ancor più ne destineranno in futuro, in termini sociali ed economici, per poi scoprire che l’obiettivo era sbagliato.