Quattro lupi morti
probabilmente avvelenati

A Barco di Levico, in provincia di Trento, sono stati rinvenuti morti quattro lupi nei pressi di una pista ciclabile poco lontano dal fiume Brenta. Le analisi affidate all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale avranno il compito di stabilire la causa della morte. Tuttavia, l’ipotesi più accreditata, anche dallo stesso Corpo Forestale Trentino, è di avvelenamento, motivo per cui scatterà una denuncia contro ignoti.
Le associazioni ambientaliste denunciano da tempo la mancanza di una politica strutturata che tuteli tanto le attività quanto la fauna selvatica. Massimo Vitturi, responsabile LAV (Lega Anti Vivisezione) Animali Selvatici, ha infatti criticato il silenzio di Fugatti sull’accaduto da parte del presidente della Regione Fugatti e commentato che l’assenza di indicazioni per portare a termine una pacifica convivenza tra animali selvatici e uomo ha indotto alla creazione di un clima da «Far West istituzionale», creando «un clima sociale predisposto alle soluzioni “fai da te”».
«Continueremo a lavorare perché siano accertate eventuali responsabilità, anche indirette, della politica trentina nell’aver contribuito a creare un immotivato clima di allarmismo e caccia alla streghe nei confronti di orsi e lupi – ha riferito Vitturi – fin da quando, nel maggio del 2021, la precedente Giunta Fugatti rifiutò la proposta della nostra associazione di avviare un strutturato progetto di informazione con l’obiettivo di evitare possibili incidenti con gli orsi, quelli che poi si sono regolarmente realizzati negli anni successivi».