Pescara e Provincia Sociale
25 Dicembre 2025, 22:33
Al via la sperimentazione di "Abitare Sociale"
Il Comune interviene in favore della famiglie fragili in difficoltà abitativa
Redazione
"Abitare Sociale": questo il nome dell'intervento sperimentale, promosso dal Comune di Pescara, finalizzato a contrastare l’emergenza abitativa e sostenere l'autonomia delle famiglie pescaresi in difficoltà. Il progetto, presentato oggi dal sindaco Carlo Masci e dall’assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio, prevede uno stanziamento di 120.000 euro.
Sono tre le linee di intervento previste per supportare chi ha perso o rischia di perdere la propria abitazione, hanno annunciato Masci e Sulpizio, affiancati dalla dirigente Roberta Pellegrino, con la responsabile di servizio Piera Antonioli e dall’assistente sociale Gianluca Pistone, che hanno messo in evidenza “quanto sia avvertita l’emergenza abitativa in città, come nel resto d’Italia, e quanto siano numerose le richieste che arrivano dalle famiglie.
La casa è essenziale ma gli alloggi disponibili per chi è rimasto senza sono pochi e costosi. Solo l’anno scorso il Comune ha accolto 30 famiglie in hotel”.
La prima linea di intervento, ha spiegato Sulpizio, è un contributo all’affitto per tre anni, un sostegno economico per nuovi contratti di locazione (fino a 800€ mensili) con una copertura decrescente che comprende il pagamento della caparra (max 2 mensilità), il 50% del canone per il primo anno, il 30% per il secondo anno e 15% per il terzo anno. La seconda linea di intervento consiste in un sostegno contro lo sfratto, un contributo economico fino a 5.000 euro per sanare situazioni debitorie in contratti privati, a condizione che il contratto prosegua fino alla scadenza naturale. E’ previsto poi, e questa è la terza linea di intervento, l’utilizzo di appartamenti confiscati alla criminalità: tre immobili (in via Sacco, via Stradonetto e via Tevere) saranno usati per l’accoglienza urgente in coabitazione. Saranno disponibili da metà 2026 con un rimborso spese forfettario di 80 euro mensili a persona, ha detto sempre Sulpizio.
Sono stati fissati i requisiti e le modalità di accesso a questi benefici, destinati alle persone in condizione di fragilità: “Abitare sociale” è rivolto infatti a cittadini italiani o stranieri (regolari da almeno 3 anni) residenti a Pescara con ISEE non superiore a 10.140 €. I beneficiari devono trovarsi in una delle seguenti condizioni:
. aver ricevuto notifica di sfratto.
. aver ricevuto comunicazione di mancato rinnovo del contratto.
. avere una morosità che espone al rischio di sfratto.
Non si tratta di un semplice sussidio, è stato specificato: i beneficiari devono essere presi in carico dal Servizio Sociale Professionale per sottoscrivere un Progetto Personalizzato, volto all’emancipazione e al raggiungimento di una piena autonomia abitativa. L’iniziativa vede inoltre la collaborazione gratuita dell’Unione Piccoli Proprietari Immobiliari per la promozione del progetto, rappresentata oggi dal presidente Lorenzo Cirillo.

