"Aspettando Giocalibro" a Spoltore con l'opera di Sepulveda "La gabbianella e il gatto"

Lunedì 29 dicembre 2025 per "Aspettando Giocalibro", dalle ore 17.00 alle 19.30 la Biblioteca “P. Angela”, in via Dietro le Mura, 10 a Spoltore (Pe) ospita la proiezione del film "La gabbianella e il gatto" per la regia di Enzo D’Alò.
"Aspettando Giocalibro" è un'attività a cura dell’Associazione Deposito Dei Segni ETS in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Spoltore con Nada Di Giandomenico, e con Pro Loco Spoltore Terra dei 5 Borghi.
La proposta di proiettare la meravigliosa trasposizione cinematografica del libro omonimo del grande scrittore Luis Sepulveda è un ulteriore contributo per favorire momenti di svago natalizio insieme tra genitori e figli, e per perorare il fascino e il valore del libro e della lettura presso la Biblioteca comunale di Spoltore obiettivo principale del progetto Giocalibro.
"La gabbianella e il gatto", regia di Enzo D’Alò. Italia, 1998, durata 75’: è un classico dell’infanzia. Contiene in sé generi differenti che ben si amalgamano restituendo una fluida narrazione tra animazione, commedia e dramma. La storia è ambientata nel porto di Amburgo in Germania. Uno stormo di gabbiani
finisce in una chiazza di petrolio (la peste nera che esce da una imbarcazione in mezzo al mare). La gabbiana Kengah, che è in procinto di deporre un uovo, mentre sta pescando resta invischiata nel petrolio rischiando di annegare. Lottando riesce a riprendere il volo e ad arrivare sulla terrazza di una casa dove abita il gatto Zorba, il quale insieme ai suoi amici felini Diderot, Pallino, Colonnello e Segretario cercano di curare la gabbiana che però muore. Kengah in punto di morte affida il suo
uovo Zorba strappandogli tre promesse: non mangiare l’uovo, prendersi cura del nascituro e insegnargli a volare. Non è facile allevare la gabbianella a cui viene dato il nome di Fortunata.
Grazie, comunque, all’aiuto dei molti amici del porto Zorba riesce a crescere la gabbianella che vive felice e contenta messa al sicuro e al riparo dai pericoli che trova sulla sua strada. E mantenendo fede alla promessa fatta a Kengah le insegnano a volare. E così un giorno Fortunata spicca il suo primo volo dal campanile di San Michele.
Il film è un'opera ecologica in cui l’animo buono e un cuore grande contano più di ogni differenza di specie e razza; è una una storia universale sul valore dell’amore, dell’amicizia, dell’alterità, sull’accoglienza e il rispetto delle diversità. Ed è un monito contro l’inquinamento.