La spilla abruzzese dell’orafo Eugenio Di Rienzo sul Pallio del Papa

Il Papa Leone XIV durante la Santa Messa per il Giubileo della Spiritualità Mariana sul Pallio aveva due spilloni d’argento. Erano quelli donati dagli orafi Di Rienzo di Scanno a Papa Benedetto XVI, per la visita pastorale a Sulmona il 4 Luglio 2010. A cesellarli fu Eugenio Di Rienzo, maestro orafo, che porta avanti, insieme ai suoi fratelli, la tradizione  di famiglia, risalente alla metà del secolo XIX. Dopo le scuole medie, scelse di proseguire gli studi in una scuola d’arte orafa, ma ad essere forgiatore di bellezza è stato il padre Nunziato, erede di dell’arte di famiglia. Gli spilloni furono un segno di riconoscenza di tutta la comunità verso il Santo Padre.
«Il contatto con il Vaticano, come ha spiegato Eugenio al giornalista de “Il Centro”, avvenne grazie alle relazioni nate in occasione del Giubileo celestiniano. Vedere oggi Papa Leone XIV indossarli è come se il tempo si fosse chiuso in un cerchio perfetto». «Il mio lavoro» spiega «è la mia vita. Non si tratta solo di creare oggetti preziosi, ma di trasmettere qualcosa di profondo. È questo il dono più grande che l’artigianato possa offrire». Il pallio papale, nella sua forma attuale, è una fascia di stoffa con foggia larga e lunga, e con il colore rosso delle croci. 
Il Pallio indica il Salvatore che incontrandoci come la pecora perduta se la carica sulle spalle, e assumendo la nostra natura umana nella Incarnazione, l’ha divinizzata, con la sua morte in croce ci ha offerto al Padre e con la risurrezione ci ha esaltato. Richiama anche il buon Pastore (cfr. Gv 10, 11), che pone sulle proprie spalle la p"ecorella smarrita (cfr. Lc 15, 4-7), ma anche la triplice risposta amorosa alla richiesta fatta da Gesù risorto a Pietro di pascere i suoi agnelli e le sue pecorelle (cfr. Gv 21, 15-17).

I doni fatti al Papa non sono considerati suoi beni personali, ma proprietà della Santa Sede o dello Stato della Città del Vaticano. Gli Spilloni di Eugenio, dell’oreficeria Di Rienzo, già indossati da Benedetto XVI, saranno portati da tutti gli altri Papa che verranno.