Condoglianze e vicinanza all’arma dei Carabinieri

Tre carabinieri sono morti e 16 tra militari e agenti di polizia sono rimasti feriti in un'esplosione che si è verificata in un casolare di Castel D'Azzano, in provincia di Verona.
Siamo vicini all’Arma e a tutti i “servitori” dello Stato, deceduti e feriti nell’adempimento del loro dovere. Ieri erano intervenuti per sgomberare l’abitazione, al cui interno c'erano tre persone, quando c'è stata la deflagrazione. L'intero casolare, di due piani, è crollato travolgendo i militari e gli agenti. La casa era satura di gas e l'esplosione è stata innescata all'apertura della porta d'ingresso, come si apprende da fonti vicine agli inquirenti. Nel casolare c'erano almeno 5-6 bombole. «La deflagrazione è stata causata dalla donna che con un accendino ha dato fuoco alla bombola provocando l'esplosione che ha colpito appieno i nostri militari. 
Una tragedia incredibile, ha commentato il procuratore capo di Verona, giunto sul posto: «Dovevamo eseguire un decreto di perquisizione, si cercavano anche delle bottiglie molotov. Carabinieri e Polizia hanno cercato di agire in massima sicurezza e con tutte le attrezzature necessarie. Ma l'esito è stato inaspettato e molto doloroso».
Due persone - i fratelli Dino e Maria Luisa Ramponi (la 17esima persona ferita) - sono state fermate e soccorse. Il terzo fratello, Franco, era inizialmente riuscito a fuggire, ma è stato fermato in mattinata.
Al momento dell'accesso dell'appartamento i testimoni raccontano di aver sentito odore di gas e qualche istante dopo c'è stata l'esplosione.
Sono morti il brigadiere capo qualifica scelta Valerio Daprà, 56 anni, il carabiniere scelto Davide Bernardello, 36 anni, e il luogotenente Marco Piffari, 56 anni. Altri 13 gli uomini dell'Arma rimasti feriti, su un totale di 25, nessuno in pericolo di vita.
Immediato il cordoglio bipartisan della politica, a partire dal Quirinale: "In questa drammatica circostanza, esprimo la mia solidale vicinanza all'Arma dei Carabinieri e sentimenti di partecipe cordoglio ai familiari, insieme all'augurio di pronta guarigione agli operatori feriti", le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella dirette a Luongo.
"Seguo con partecipazione e dolore gli sviluppi di questa drammatica vicenda, che ci richiama ancora una volta al valore e al sacrificio quotidiano di chi serve lo Stato e i suoi cittadini", dichiara in una nota la premier Giorgia Meloni.
Condoglianze da parte della nostra redazione ai familiari dei tre carabinieri che hanno perso la vita.