Scanno Tradizioni
17 Gennaio 2025, 06:52
Vigilia della festa di S. Antonio Barone
con la devozione della distribuzione dei panini con la porchetta
Redazione
In un paese innevato, ma con le strade perfettamente pulite, si è rinnovato ieri sera a Scanno, per la vigilia della festa di Sant’Antonio Barone, il rito della porchetta. Un appuntamento fisso, ormai radicato in un’abitudine ereditata dal capostipite della famiglia Maiorano e portata avanti dal figlio Augusto, che puntualmente è arrivato da Roma con 100 Kg. di porchetta per imbottire 900 panini.
L’iconografia rappresenta Sant’Antonio Abate con una lunga barba, il bastone a forma di Tau, un libro sacro, il fuoco e accanto un maialino, con tutta la simbologia che ne deriva. Invocato contro il fuoco, fu proprio lo scampato pericolo d’incendio alla sua abitazione che trentotto anni fa portò Giovanni Maiorano, in segno di riconoscenza al Santo, a dare inizio all’offerta annuale della porchetta. Un alimento tipico romano, prodotto nelle proprie macellerie, che è diventato così emblematico da richiamare tantissime persone intorno ad un fuoco acceso per condividere un momento di convivialità più popolare rispetto alla tradizione molto antica delle sagne con la ricotta, distribuite il giorno della festa. Durante la celebrazione della messa, davanti alla chiesa affollata di fedeli, è stato acceso il fuoco. I volontari avevano già approntato i panini, ai quali erano aggiunti quelli con il formaggio offerto da Concezio Nocente. Dopo la funzione religiosa tutti hanno fatto ressa verso il locale della distribuzione, affluendo sia da Porta della Croce che dall’inizio di Via Ciorla.
Stamani, festa di Sant’Antonio Abate, alle ore 10,30, dopo la Santa Messa nella chiesetta del Santo verranno distribuite le “Sagne con la ricotta”, cucinate all’aperto, mentre viene celebrata la funzione religiosa.