La casa che fu di Henry Mancini a Malibu
distrutta dalle fiamme

Il racconto della figlia

IL CENTRO.  Dal 1965 è stata la casa del cuore di Henry Mancini a Los Angeles, il compositore di origini abruzzesi, quattro volte premio Oscar, al quale si devono le colonne sonore di 'Colazione da Tiffany', 'La Pantera Rosa', 'Hatari!' e di circa altri 100 lungometraggi. Ora l'abitazione fronte oceano a Malibu, venduta qualche anno fa dai figli del musicista, è ridotta in cenere, sventrata dalle fiamme. In piedi restano solo le mura esterne. Lo racconta all'Ansa, da Los Angeles, la figlia Monica Mancini, cantante, costretta anche lei a lasciare la sua abitazione per gli incendi che da giorni stanno devastando ampi quartieri della città.
"Era il posto preferito di mio padre - dice - Così tanti ricordi di famiglia appartengono a quella casa. Quando papà è morto, abbiamo preso una barca e lì di fronte, in mezzo all'oceano, abbiamo sparso le sue ceneri. Abbiamo fatto la stessa cosa tre anni fa, quando è morta mia madre, prima di vendere la casa. Non era più nostra, quindi, ma non abbandonerà mai i nostri cuori". Il padre di Henry, Quinto Mancini, emigrò da Scanno nei primi del Novecento. I tre figli di Henry, Felice, Chris e Monica, con il marito Gregg Field, batterista e produttore, da Los Angeles hanno visitato il paesino d'origine del padre per la prima volta l'anno scorso, in occasione del centenario della sua nascita.
A causa degli incendi "Gregg e io siamo stati via un giorno, per poi rientrare quando ci hanno comunicato che il nostro quartiere era fuori pericolo - prosegue nel suo racconto Monica - Mia sorella Felice ha deciso di restare e ora è salva. Purtroppo abbiamo così tanti amici che hanno perso tutto. Abbiamo offerto la nostra stanza degli ospiti a chiunque ne avesse bisogno. Questa tragedia - conclude - non è finita e la distruzione è inimmaginabile". (Il Centro)