Abruzzo Cronaca
11 Gennaio 2025, 07:11
Per i Tribunali minori d’Abruzzo,
in arrivo la legge per la riapertura definitiva
Redazione
Il 2025 non ha portato, come ormai accadeva da qualche anno, la proroga per l’attività dei Tribunali minori d’Abruzzo, ma la notizia non ha allarmato particolarmente l’ambiente perché – come riferito lo scorso dicembre dal Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, alle delegazioni dei quattro tribunali soppressi – il Governo sta lavorando ad un Disegno di legge per rivedere la riforma del 2011 sulla Geografia giudiziaria, riaprendo alcuni tribunali in tutta Italia. Una riforma nazionale, quindi, che manterrà in vita i presidi di giustizia minori presenti in Abruzzo: vale a dire Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano, oltre ad alcuni tribunali di isole minori.
In attesa della nuova legge, quindi, il futuro dei Tribunali minori abruzzesi resta, per ora, formalmente legato ad una data di scadenza, il 31 dicembre 2025, ma questa volta in attesa di una soluzione che sembra definitiva.
Nel Decreto Milleproroghe è arrivata una notizia sul futuro dei tribunali minori d’Abruzzo: Sulmona, Avezzano, Vasto e Lanciano. La proroga relativa ai soli presidi di giustizia delle isole minori, con scadenza prevista al 3 gennaio 2025, ora prolungata in allineamento ai fori di giustizia abruzzesi: cioè alla fine del 2025.
Ma quali sono i tempi previsti affinché si giunga all’approvazione di questo nuovo Disegno di legge che sancirà la salvezza definitiva dei tribunali abruzzesi soppressi? L’avvocato Roberto Di Pietro, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avezzano, ha precisato al “Capoluogo” che “nell’arco di qualche giorno, questo DDL dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri. Dopo una prima approvazione, è previsto il passaggio del testo alle Camere, con il conseguente iter parlamentare. Siamo, dunque, in attesa di questi passaggi”.
“Stiamo comunque valutando – aggiunge Di Pietro, ascoltato dalla nostra redazione – se chiedere ai Parlamentari abruzzesi di inserire un’ulteriore proroga di un anno, in sede di conversione in legge dello schema. La proroga, infatti, ci permetterebbe di stare più tranquilli, in considerazione di un eventuale allungamento dei tempi previsti per l’approvazione di questa riforma in itinere”.
L’impossibilità di programmare tempi definiti dei lavori parlamentari e l’eventualità di intoppi preoccupano un po’ i rappresentanti delle delegazioni dei Tribunali minori d’Abruzzo, che da anni si battono per la salvaguardia dei presidi di giustizia. “Inoltre – conclude Di Pietro – siamo ovviamente interessati a leggere questo disegno di legge per capire nel dettaglio cosa stabilisca. Ci è stato confermato che il Ministero sta definendo lo schema della legge: noi attendiamo fiduciosi le prossime novità”.