Alto Sangro Cronaca
4 Dicembre 2024, 06:47
Visita pastorale di mons. Fusco
Un NOI fatto di Sport e Fede
C.S. ASD Alfedena
La sede di un’associazione sportiva è un po' una casa di tutti ed è, sempre, aperta a momenti di aggregazione e condivisione. Per tal ragione ho tanto desiderato la presenza di Sua Eccellenza qui.
Queste le parole con cui Arturo Como, Presidente dell’ASD Sci Club di Alfedena, ha accolto Sua Eccellenza Michele Fusco Vescovo della Diocesi Sulmona Valva, nella propria sede associativa.
In questi giorni la comunità di Alfedena è attenzionata dalla visita pastorale, in momenti di incontri collettivi saranno vari. La visita presso lo sci club, come ha spiegato il Como, è una circostanza eccezionale e di sporgenza che, molto racconta della mia vita. La cara mamma Elena, si è sempre adoperata, nella pratica religiosa e l’ha trasmessa a me, il tempo l’ha tramutata in una compagna di viaggio incessante e preziosa. La stessa sorte è toccata allo sport, e questo mi ha permesso di rilevare assonanze continue fra l’una e l’altro. Entrambi richiedono sacrificio, pratica, costanza, dedizione e convinzione, continua Arturo Como.
Il cammino dell’ASD Sci Club di Alfedena con quello del Vescovo Michele Fusco si è, già, incrociato in passato. La scorsa estate, esattamente il 25 agosto, il religioso fu fra i firmatari del Gemellaggio tra la realtà associativa alfedenese e la Caritas Ambrosiana di Milano. La natura del Gemellaggio e i contenuti la dicono lunga sul profilo e l’agire del Presidente in carica. Il Como ricopre tanti ruoli sportivi in ambito fondistico e siede fra i membri della FISI, ognuno di questi ruoli è speso, svisceratamente, per la diffusione e la pratica del fondo a livello locale, regionale e per tutto il Centro Sud Italia. Mai nel suo agire è mancata la considerazione alle fasce più deboli, sempre improntato alla solidarietà e deciso a portare nel Centro Sud Italia dotazioni impiantistiche sportive significative, tutte azioni che lo vedono operativo in questo periodo. Il documento di Gemellaggio sottoscritto, fra gli altri, dal Vescovo Fusco, non ha mai voluto essere, solo, un modo per dire grazie ai circa 15 volontari Caritas che nel 1984 prestarono la loro opera e la loro vicinanza ad un’Alfedena martoriata dal terremoto, bensì, si fondava e si fonda sull’importanza dell’esempio, sulla necessità di ascoltare la voce del fratello o della sorella bisognosi, sul reciproco esserci a beneficio del bene collettivo, della spiritualità e dell’umanità. Facile intuire che tutto questo accomuna e avvicina sempre più l’uomo sportivo all’uomo religioso.
Spesso, ieri gli sguardi e i sorrisi, di questi due uomini in apparenza così differenti, uno religioso e l’altro con ruoli sportivi, si sono incrociati. Si sono scoperti complici nella ski room dello sci club, hanno espresso intese davanti alle decine e decine di foto esposte nella sede sportiva che, raccontano imprese e traguardi di atleti di oggi e di ieri, hanno concordato sull’importanza e la necessità della realizzazione di un sistema di innevamento artificiale di territorio, in considerazione dei mutamenti climatici in atto, consapevoli che per l’attività sportiva, nel caso di specie lo sci di fondo, è indispensabile la disponibilità di impiantistiche specifiche. Arturo Como ha coinvolto Sua Eccellenza in tutto quello in cui crede e per cui si sta prodigando in ogni luogo, non certo e solo per forma di cortesia, altresì, ha chiesto al Vescovo di portare queste esigenze nelle proprie preghiere, d'altronde tutto ciò che giova ai giovani, al territorio e al benessere psicofisico non può che stare a cuore al Signore.
Sua Eccellenza ha più volte ribadito l’importanza dell’associazionismo nelle piccole realtà, in special modo se si tratta di associazioni attive e fattive, che allargano il loro intento statutario ad aspetti di vita sociale, economica e turistica. L’organizzazione di eventi sportivi a partecipazione nazionale genera gettito economico e affluenza turistica. In questo l’ASD Sci Club di Alfedena non è seconda a nessuno. Sotto la presidenza Como ben dieci eventi di spessore nazionale, memorabili i Campionati Italiani Disabili FISIDIR nel post pandemia.
Sport e fede camminano nella stessa direzione e lo fanno mediante percorsi comuni e virtuosi, si incontrano e crescono insieme nel nome di un risultato comune. Non è prioritario, seppur bello e gratificante, salire sul podio, ha ricordato Arturo Como, la nostra mission è quella di togliere i ragazzi dalla strada, di insegnarli valori prossimi al rispetto, alla convivenza, all’attuazione delle regole e perché no, la voglia di sognare, di farcela, di raggiungere traguardi importanti. Un atleta che si distingue è sempre vanto ed orgoglio della comunità che lo ha visto nascere o crescere.
Un Vescovo attento, partecipe e curioso quello che ieri si è intrattenuto nella sede sportiva in via Fonticella, n° 3 di Alfedena. Ha ascoltato e per quanto possibile accompagnato il canto dell’Inno dello sci club di Alfedena, seppur complicato per tutti essere al pari con la voce da tenore di Arturo Como. Versi significativi e calzanti quelli dell’Inno scritto, anni addietro, dal maestro alfedenese Giancarlo di Vito.
Sotto gli occhi della Meta-tra le braccia di un pianoro-tra faggeti immacolati-salta fuori uno sciator.Non occorrono trofei-solo buona volontà—questo è il gruppo di Alfedena-fatto di semplicità Alè ooh - Alè ooh…
Ad affiancare, il Vescovo, con totale coinvolgimento e partecipazione, il parroco Cristian di Sanza quale direttore dell’ufficio diocesano delle comunicazioni sociali e don Marco Wielgosz, quest’ultimo parroco di Alfedena dal 2012.