Abruzzo Cronaca
17 Dicembre 2024, 07:25
L’Assemblea a Penne dei “Borghi piu’ belli d’Italia” abruzzesi e molisani
Voto favorevole al ritorno di Introdacqua nell’associazione
Redazione
Eran 31 i sindaci riuniti sabato scorso a Penne per l’assemblea dei “Borghi più belli d’Italia” dell’Abruzzo e del Molise.
Il sindaco di Penne, Gilberto Petrucci, nel portare i saluti della cittadinanza ha detto di essere “profondamente orgoglioso che Penne, grazie alle sue innumerevoli eccellenze, possa offrire un contributo rilevante e qualificato all’interno dell’associazione, confermandosi un punto di riferimento per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale, storico e ambientale dei borghi italiani.”
Durante i lavori è intervenuto anche il Presidente dell’Associazione regionale Abruzzo-Molise, Antonio Di Marco, che ha evidenziato il ruolo chiave della rete dei borghi per il rilancio dei territori, portando avanti un “lavoro significativo, caratterizzato da un forte spirito di coesione e sinergia tra i borghi aderenti. Grazie all’impegno condiviso e alla visione strategica, siamo riusciti a diventare un modello di riferimento a livello nazionale, promuovendo con successo l’immagine e il valore dei piccoli centri storici.”
Nel corso dell’Assemblea sono state affrontate tematiche fondamentali riguardanti la governance e le dinamiche interregionali. In particolare, è stato discusso il referendum relativo alla possibile annessione della provincia di Isernia all’Abruzzo. Qualora l’iniziativa fosse approvata, essa potrebbe rafforzare ulteriormente la cooperazione tra le due regioni, arricchendo il panorama turistico e culturale con l’integrazione di nuovi borghi.
Un momento particolarmente significativo è stato il voto favorevole al ritorno del Comune di Introdacqua all’interno dell’associazione, il borgo, che aveva temporaneamente lasciato l’organizzazione.
L’Assemblea si è conclusa con il rinnovato impegno a proseguire nel lavoro di protezione e valorizzazione del patrimonio culturale, storico e paesaggistico dei borghi membri, vedendolo non solo come un bene da preservare, ma anche come una risorsa fondamentale per la crescita economica e sociale dei territori.