CONVEGNO DIOCESANO SULLE NUOVE EMERGENZE EDUCATIVE

“CURARE LE FERITE” TRA PREVENZIONE E TUTELA DEI MINORI

 La Diocesi di Sulmona-Valva ed il Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e degli adulti vulnerabili invitano la cittadinanza a partecipare al terzo convegno diocesano dedicato alla tutela dei minori. L’evento, patrocinato dal Comune di Sulmona, intitolato "Curare le ferite", si terrà sabato 9 novembre alle ore 16:00 presso l’Auditorium "San Panfilo" del Centro Pastorale (V.le Roosevelt, 10).
Al centro della riflessione l’educazione delle giovani generazioni in una contemporaneità che ha rimesso in discussione i valori e il senso dell’esistenza umana. Quotidiane le cronache di giovani alla deriva, abusi e violenze di genere, famiglie e scuola in grande difficoltà nella gestione di comportamenti sempre più disadattivi.

Relatrici d’eccezione saranno la dott.ssa Chiara Griffini, Presidente del Servizio Nazionale Tutela Minori e adulti vulnerabili (CEI), psicologa forense e psicoterapeuta, da sempre attenta alle problematiche educative e alla tutela dei più fragili, e la dott.ssa Roberta Romanelli, Funzionario psicologa del “Centro Famiglia” del Comune di Sulmona. Le due esperte affronteranno tematiche cruciali come l’importanza dell’educazione ai valori, il sostegno alla genitorialità e l’alleanza educativa tra istituzioni, scuola e famiglie.

"È fondamentale che la comunità tutta si unisca per offrire ai nostri giovani un futuro migliore," ha dichiarato Mons. Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, sottolineando l’importanza di un’educazione basata sui valori e sul rispetto reciproco. "Con questo convegno desideriamo offrire un contributo concreto alla riflessione sulle nuove emergenze educative e promuovere un’azione collegiale tra le istituzioni, le famiglie e la scuola. È nostro dovere proteggere i più fragili e individuare insieme nuove strade da percorrere.

Il convegno, a ingresso libero, rappresenta un’opportunità unica per riflettere sull’importanza di una comunità educante coesa e capace di rispondere ai bisogni dei più giovani.