Villalago Cronaca
24 Novembre 2024, 07:15
MICHELE BARBUSCIA
DELL’IISA IN ALLENAMENTO
AL LAGO DI SCANNO
Roberto Grossi
Ieri mattina, 23 Novembre, con la temperatura di alcuni gradi sopra lo zero sono andato al Lago di Scanno, stimolato dal sole, che in questo periodo proietta ombre molto lunghe, creando situazioni di un mondo gigantesco.
Arrivo alla spiaggetta di Villalago. Noto in lontananza le acque mosse. Penso che sia un’anatra o un altro uccello acquatico. In me scatta il giornalista, per cui mi avvicino alla riva: è una persona che nuota. Immagino che abbia una muta: niente, solo una cuffia, il costume e gli occhialini.
Il nuotatore viene verso di me. Alza la testa dall’acqua e mi chiede da quando minuti nuota. Gli risponde che non lo so, perché sono lì da cinque minuti. Riprende a nuotare.
Tira un gelido venticello. Mi siedo su di un masso e aspetto per sapere perché nuota in quelle acque così fredde. Dopo un po’ torna a chiedermi il tempo. Gli rispondo che da quando sono arrivato sono trascorsi una decina di minuti. Vira verso la riva ed esce dall’acqua.
E’ una persona snella, alta, di carnagione chiara e ha una “timida barbetta”.
Aspetto che indossi l’accappatoio che è sopra le pietre. Poi azzardo a chiedergli il nome e perché nuota con quel freddo e in quelle acque gelide. Mi risponde con un simpatico sorriso. Mi dice che si chiama Michele Barbuscia ed è venuto al Lago di Scanno per allenarsi in acque fredde. Gli dico: ma non è pericoloso? Mi risponde di no, perché il cuore riduce il circuito di irrorazione, alle gambe e alle braccia per portare più sangue agli organi vitali.
- Perché mi ha chiesto il tempo?
- Perché non posso restare in acque gelide più del tempo necessario, per non arrecare danni alle braccia e alle gambe per via del sangue che non gli arriva.
Mi spiega che fa parte dell’associazione Internazionale di nuoto sul ghiaccio (IISA). Per saperne di più mi dà l’indirizzo internet del sito.
Ci salutiamo e corre in macchina a riscaldarsi per poi andare al lago di Barrea.
Quando torno a casa mi collego al sito https://internationaliceswimming.com
Appuro che il nuoto in acque ghiacciate è uno sport estremo, ma con un insieme di regole di sicurezza e integrità. Si nuota senza assistenza, indossando un costume da bagno standard, un paio di occhialini e una cuffia da nuoto standard in silicone.
Nel 2014 IISA ha introdotto l'Ice KM che è diventata la sua distanza di gara. Da allora, IISA copre tutte le distanze di Ice Swimming da 50 m a 1000 m in tutti gli stili nelle categorie uomo, donna e disabili. L'IISA ora organizza Ice Swims in 46 paesi e ha membri in 73 paesi in tutto il mondo. Il nuoto sul ghiaccio è uno sport estremo con notevoli benefici per la salute e la mente, il suo motto è Sicurezza e integrità nell'ICE. L'IISA ritiene che il nostro sport si evolverà per diventare un'Olimpiade invernale.