INSULA, ABBAZIA DI SAN CLEMENTE A CASAURIA

INSULA nasce nell’ambito di un rinnovato impegno profuso nella valorizzazione dell’Abbazia di San Clemente a Casauria. Obiettivo della rassegna è di generare sinergie tra le attività di studio e approfondimento del sito e le proposte culturali ed artistiche accolte nella splendida cornice architettonica del cenobio abruzzese. È questa nuova prospettiva l’elemento di novità che la rassegna mira ad introdurre all’interno del piano di valorizzazione, favorendo un’apertura nei confronti delle sensibilità che contraddistinguono il mondo delle arti e dei linguaggi contemporanei, affinché l’Abbazia di San Clemente a Casauria, forte della sua storia più che millenaria, possa confrontarsi con il presente divenendo un luogo della cultura vivo e appartenente al suo tempo.

Il titolo della rassegna trae origine dal mito fondativo del monastero in cui l’insularità costituisce il topos, il tema portante che ha alimentato la narrazione storiografica. Luogo reale o teorizzazione simbolica, “l’Insula” ben si presta ad evocare un locus amoenus, basti pensare alla definizione che ancora oggi è possibile leggere sull’architrave del portale d’ingresso dell’Abbazia: “paradisi floridus ortus”. L’aver calcato così a fondo nell’elaborazione simbolica dell’isola sembrerebbe, infatti, un espediente utilizzato dai sapienti monaci benedettini per evidenziare la vocazione ascetica sottintesa alla vita monastica. Nel concetto di insularità, inoltre, è possibile cogliere gli echi e i richiami alla vicenda agiografica di San Clemente. La rassegna intende rielaborare questa tematica in chiave contemporanea, conferendo alla dimensione simbolica insulare il significato di “luogo protetto”, un ambiente in cui si possono alimentare connessioni e culture al riparo dall’urto immediato del mondo.