Gazzettino della Valle del Sagittario online

Breve commento al “di nuovo vestito”

Come il lettore/la lettrice ricorderà la versione online del Gazzettino della Valle del Sagittario è nata il 26 marzo 2005, or sono quasi vent’anni. “Di tutti i nostri paesi – vi si leggeva – vi sono riportate le notizie storiche, i percorsi turistici, le tradizioni popolari e gli avvenimenti di interesse generale, per far conoscere agli eventuali visitatori online le nostre bellezze naturali e la nostra ricchezza culturale. Il tutto è corredato dalle immagini più suggestive dei nostri paesi…”. Ieri, lo stesso Gazzettino è ri-nato, per così dire, sotto nuova veste. L’impatto con la “Prima Pagina” è stato piacevole: iconograficamente di facile consultazione, anche per chi ha marcate difficoltà visive, come lo scrivente; intuitivamente rintracciabili “tutte le notizie”, comprese quelle contenute nell’”archivio precedente”. Direi che i tre obiettivi fondamentali per un giornale online, ossia leggibilità, funzionalità e compatibilità con tutti i dispositivi, sono stati raggiunti. Ora, saltando a piè pari la considerazione che chi scrive collabora assiduamente col Gazzettino cartaceo e online, con i suoi Racconti di Politica Interiore, vadano, dunque, i miei complimenti al Direttore, prof. Roberto Grossi. Il quale, con la giornalista e scrittrice Oriana Fallaci, “amata e contestata per i suoi articoli e libri, letti in tutto il mondo”, ci ricorda che vi sono momenti in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo”. ”Questa frase – prosegue il Direttore nel primo numero del ri-nato Gazzettino – in 35 anni di attività, ha sempre guidato il mio cammino di giornalista”.
La narrazione, aggiungo da parte mia, è luogo di incontro e di cura. Tutti sanno che parlare o, meglio, raccontare e raccontarsi è una forma di cura reciproca. Sigmund Freud studiò e approfondì questo aspetto comunicativo dell’essere umano sino a farne una scienza, discutibile quanto si vuole, ma certamente utile e risolutiva nello scioglimento di alcuni “nodi” comportamentali, alcune forme di disturbo mentale. Più recentemente, si è arrivati a parlare di medicina narrativa. Sicché, leggere il Gazzettino (e/o altri giornali) e disegnarvi, scrivervi sopra i propri graffiti linguistici, i propri pensieri, ha, dal punto di vista psicologico esattamente questo senso: è un modo per rivelare la propria identità e la propria personalità, messe così a dura prova, cioè poste nelle condizioni di venirne modificate, in un verso o nell’altro, consapevolmente o meno.