ICONE OLTRE IL POP

Franco Angeli / Tano Festa / Mario Schifano

Il 1° novembre 2024, dopo anni di ristrutturazioni dovute agli eventi sismici del 2009 e del 2016, il Museo delle Genti del Gran Sasso di Tossicia (Teramo) riapre i battenti della sua prestigiosa sede presso il quattrocentesco Palazzo Marchesale con un nuovo spazio dedicato alle esposizioni d’arte, che sarà inaugurato con la mostra ICONE OLTRE IL POP – Franco Angeli / Tano Festa / Mario Schifano, a cura di Silvia Pegoraro. Trenta opere, fra cui diversi inediti, di artisti considerati rappresentanti di punta della tendenza Pop italiana delineatasi a partire dai primi anni ’60 e divenuti quasi leggendari nell’immaginario degli studiosi d’arte come in quello dei collezionisti o dei semplici visitatori di mostre.    
L’esposizione, che si potrà visitare con ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2025 (dal martedì alla domenica ore 9.30-12.30 e 15.30-18.30), è promossa e sostenuta dal GAL Gran Sasso Laga, nell’ambito di un più ampio progetto di valorizzazione del territorio attraverso la cultura avviato dal suo Presidente, Carlo Matone, in collaborazione con il Comune di Tossicia. L’organizzazione della Mostra è affidata all’associazione culturale ArteLive di Teramo.

Questi tre artisti caratterizzano nel modo più incisivo la cosiddetta “Scuola di Piazza del Popolo”, spesso fatta coincidere con la “Pop Art italiana”, o con il suo settore maggioritario. Tuttavia, se è vero che la Pop Art si era imposta anche in Italia a seguito della Biennale di Venezia del 1964, questi artisti, pur avendo guardato con grande attenzione alle coeve esperienze d’oltreoceano, hanno sempre dimostrato una loro spiccata originalità per temi, posizioni ideologiche e abilità tecnica. Il loro sguardo “pop” è oggettivo e insieme antinaturalistico, nitido e senza sbavature sentimentali, eppure non di rado intensamente lirico.
Nelle loro opere – come questa mostra cerca di dimostrare - alla consapevolezza degli stereotipi visivi legati alla civiltà dei consumi si sovrappone il senso di una tradizione millenaria, piena di chiaroscuri e sfumature. Al posto del presente assoluto quanto effimero di un’estetica totalmente basata sulla riproducibilità tecnica, si avverte un passato profondo, carico di memorie, individuali e collettive. Una “maniera”, dunque, tutta europea e italiana, lontana dalle tecniche prettamente industriali utilizzate dalla Pop americana, e fondata su complesse stratificazioni culturali. Decisa, soprattutto – come sottolinea la curatrice - a non rinunciare alla manualità della pittura, intesa come amalgama di sensuale fantasia e di rigore, mosaico di richiami culturali e immediatezza espressiva. Franco Angeli, Tano Festa e Mario Schifano filtrano i dati ottici della scena urbana attraverso la lente di un’antica tradizione culturale - quella italiana - che trasforma la violenza e l’aridità di questi dati (esaltata, invece, nel Pop americano) in qualche cosa d’altro, di intenso e misterioso.

Il progetto espositivo nasce da un’idea del presidente del GAL- Gran Sasso Laga, Carlo Matone, di concerto con l’Amministrazione comunale di Tossicia.