Ringraziamenti ai sanitari
dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma

Desidero  ringraziare pubblicamente da questo giornale, di cui sono collaboratore, i sanitari dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma.
L’estate scorsa, con l’aiuto dei figli, ho portato all’ospedale Sant’Andrea di Roma, centro neurologico d’eccellenza, per un ricovero urgente Caterina di anni 87, su consiglio del medico con cui sono in cura.
Caterina è stata sottoposta immediatamente a prestazioni di carattere diagnostico.
Poco prima di giugno la signora Caterina era stata colpita da un male molto fastidioso. Prima di questa emergenza era completamente autonoma, non aveva patologie di sorta, né malattie croniche. Conduceva una vita regolare, compatibile con la sua età ed amava uscire tutti i giorni. Quest’emergenza grave ed inaspettata aveva compromesso le sue condizioni fisiche, neurologiche e motorie.
Dopo poche settimane dal ricovero, non per un miracolo, bensì per  la professionalità medica, clinica, neurologica e geriatrica dell’ospedale che da anni opera nella capitale con medici  preparati alla cura e assistenza di malati di ogni età, ha riacquistato discrete abilità fisiche e mentali.
Racconto questa storia a lieto fine per tutta la famiglia, perché, nonostante tutte le evidenze mediche non dessero molte speranze, la signora Caterina è tornata quasi autonoma, ma incredibilmente viva e motivata a continuare a vivere, nonostante quello che le è accaduto un giorno d’estate.
Io spero che lei possa continuare ancora a raccontarlo a chi le sta vicino. E che possa farlo anche con me, perché la signora, che “Amo”, è Caterina, mia moglie.