LA BANCA DATI DELLE SENTENZE TRIBUTARIE

Sono 12 le sentenze presenti ad oggi nella banca dati riferita al Comune di Scanno

Dal 1° luglio 2024 è attivo il servizio di ricerca e consultazione della Banca Dati della Giurisprudenza Tributaria di merito delle Corti di Giustizia Tributaria (le ex Commissioni tributarie), in una nuova scheda del Ministero dell’economia e delle finanze, gestito dal Dipartimento della Giustizia Tributaria, consultabile al seguente link: https:// bancadatigiurisprudenza.giustiziatributaria.gov.it/.
L’avvio sperimentale del servizio, finalizzato ad assicurare la conoscenza del precedente giurisprudenziale, è stato finanziato parzialmente con fondi europei nell’ambito di un progetto partecipato dal Consiglio di Presidenza della giustizia tributaria e dal Ministero dell’economia e delle finanze.
La banca dati si basa su una piattaforma digitale innovativa che offre un accesso semplificato e intuitivo per la consultazione delle sentenze tributarie di primo e secondo grado, “native digitali”, cioè atti che i Giudici tributari generano attraverso software di videoscrittura e trasformano in formato PDF senza scansione, che consentono la loro pubblicazione.
Attivata in via sperimentale, la Banca Dati consente di consultare le sentenze emesse dal 2021, in forma di documenti “pseudoanonimizzati”, nelle quali, con l’entrata in vigore del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD) per la tutela della privacy, i dati direttamente identificativi, come cognome e nome, vengono sostituiti con dati indirettamente identificativi (alias, numero di classificazione, asterischi, ecc.).
Il servizio è liberamente accessibile e vuole rappresentare un valido strumento di consultazione pubblica della giurisprudenza tributaria di merito per finalità di studio e ricerca.
Come informa il Dipartimento di Giustizia Tributaria, il progetto è ambizioso, perché tende a modernizzare la nuova giurisdizione - recentemente riformata con la legge 130/2022 e col Dlgs 220/2023 -, per implementare la trasparenza e consentire a tutte le parti di conoscere l’andamento della giurisprudenza di merito. Uno strumento fortemente richiesto dai professionisti del fisco, che in più occasioni hanno sollecitato il Ministero a concedere l’accesso al database per favorire la parità tra le parti in causa nel processo fiscale.
Lo ha precisato lo stesso Fiorenzo Sirianni, direttore generale del dipartimento giustizia tributaria, quando a febbraio scorso ha parlato di Prodigit nel corso della sua audizione alla commissione finanza del Senato. «Questo è un principio molto importante – ha spiegato Sirianni – perché rafforza il diritto della parità all’interno del processo tributario tra il contribuente e l’ente impositore. Ovviamente i professionisti e i cittadini potranno essere a conoscenza di questo patrimonio informativo che assicura un maggior diritto alla difesa».
Sono in corso implementazioni finalizzate non solo a consentire la ricerca delle ordinanze emesse dagli organi della giustizia tributaria di rinvio alle Corti superiori (Corte costituzionale, Corte di cassazione e Corte di giustizia dell’Unione Europea), ma anche alla possibilità, previo accordo con la Suprema Corte di cassazione, di verificare l’eventuale presenza del ricorso di legittimità e della relativa decisione con riguardo alla sentenza di merito oggetto di consultazione.
La sentenza di merito, in parole povere, è l’atto conclusivo del processo con il quale il giudice si pronuncia sulla fondatezza o meno della domanda del ricorso proposto dal contribuente, risolvendo la controversia di diritto sostanziale, attraverso una pronuncia di accoglimento o di rigetto.
La sentenza definitiva è quella che chiude il giudizio, in quanto con essa il giudice decide interamente nel merito (o rileva il difetto di presupposti processuali o di condizioni delle azioni), mentre la sentenza non definitiva è quella che decide il merito solo parzialmente, o si limita a risolvere una questione pregiudiziale o preliminare consentendo la prosecuzione del processo.
Ad oggi la banca dati raccoglie 429.998 sentenze, depositate dal 2021 al 30 giugno 2024, a cui è possibile accedere tramite una ricerca per dati, parole chiave e filtri, come evidenziato nella foto allegata per l’accesso al contezioso sorto presso il nostro comune.
Per il Comune di Scanno, a seguito dei ricorsi presentati contro gli avvisi di accertamento per i tributi locali (IMU-TASI e TARI) risultano pubblicate 12 sentenze, di cui 9 provvedimenti emessi dalla Corte di primo grado e n. 3 provvedimenti (favorevoli ai contribuenti) emessi dalla Corte di Giustizia Tributaria regionale di secondo grado, che analizzeremo in un prossimo intervento su questo giornale online, per comprendere quali siano gli orientamenti giurisprudenziali dei Giudici Tributari dell’Aquila sui temi più rilevanti, in merito all’applicazione delle agevolazioni IMU-TASI, soprattutto riferite ai comodati a favore dei figli/genitori ed alle residenze dei coniugi in città diverse.