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Sabato 26 Marzo 2022 - San Bertilone di Langres, Abate e martire
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Il tempo... ieri - giornata ASSOLATA AL MATTINO, mentre nel pomeriggio il sole è stato spesso velato dalle nuvole. Piacevoli correnti primaverili di aria calda.
Temperature in rialzo: mass. 16,3°; min. 3,4°; attuale 4,8° (ore 23,30).
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in primo piano
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Trentesimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina
SONO CIRCA 6,5 mil. GLI sfollatI all’interno dell’Ucraina
il Ministero della Difesa del Regno Unito ha riferito che l’Ucraina ha riconquistato città e posizioni difensive poste fino a 35 km a Est di Kiev. Da Washington un alto
funzionario del Pentagono ha reso noto che la Russia starebbe finendo le scorte
di munizioni ad alta precisione, avvertendo che la probabilità che Mosca ricorra all’utilizzo di bombe a caduta libera è alta. Sul fronte umanitario l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha affermato che, dal 24
febbraio, sono oltre 3,5 milioni le persone fuggite dall’Ucraina. L’agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione stima che quasi 6,5 milioni di
persone sono sfollate all’interno dell’Ucraina. L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha riportato che, dalle 4:00 del 24 febbraio 2022, quando è iniziato l’attacco armato alle 24:00 del 22 marzo 2022 (ora locale), sono state registrate
2.571 vittime civili, tra cui 977 morti e 1.594 feriti. I bambini rimasti
uccisi nel conflitto sono 135, secondo quanto annunciato dall’ufficio del Procuratore Generale ucraino. Gran parte delle perdite di minori
sono nelle seguenti regioni: Kiev (64), Kharkhiv (44), Donetsk (46).
(Fonte, Sicurezza Internazionale)
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il libro del giorno
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concerto
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UTO UGHI DOMANI 27 MARZO
IN CONCERTO A SULMONA
Domani 27 marzo, il grande violinista UTO Ughi si esibirà a Sulmona insieme al pianista Bruno Canino. Per la Camerata Musicale Sulmonese
arriva al Teatro Comunale “Maria Caniglia” uno degli appuntamenti più attesi della 69° stagione che sul palco vedrà protagonisti due tra i più grandi solisti del panorama internazionale, due nomi di altissimo livello come Uto Ughi e Bruno Canino. Il celebre violinista non è nuovo al pubblico del Teatro Caniglia e torna ad esibirsi a Sulmona dopo la
pausa forzata dovuta alla pandemia. Il programma prevede musiche di Vitali, Schubert, Cajkovskij, Saint-Saens.Considerato uno dei più grandi interpreti del nostro tempo ed annoverato tra i più autorevoli rappresentanti della scuola violinistica italiana,
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REMO RAPINO
Cronache
dalle terre
di Scarciafratta
Scarciafratta è una Macondo d'Abruzzo. Inerpicata tra i crinali dell'Appennino, è un teatro di fantasmi e di visioni. Un terribile terremoto, la Cosa Brutta,
l'ha svuotata. Le case sono ridotte a pietre che rotolano e si sfarinano, ma
continuano a parlare.
Sulla Rocca resiste per anni soltanto un uomo, Mengo, seduto su un uscio sotto
un cencio di luna insieme a Sciambricò, un cane pastore di quindici anni dagli occhi chiari. Scavando tra le macerie
della scuola ha trovato i quaderni dei bambini, e anche un registro
dell'Ufficio anagrafe che un impiegato «sfastognato di timbri a bollo tondo e di certificati» aveva riempito di nomi, date, nascite, morti e sposalizi, di tutte le storie
perdute del paese. Alla fine della sua vita, per «ridare voce a quelli sommersi dalla morte», Mengo le trascriverà una per una, a Villa Adriatica, la casa di riposo dove viene ricoverato. Fino all'alba del 21 luglio 1969, quando Neil Armstrong e Edwin Aldrin sbarcano
sulla luna, e lui termina di scrivere l'ultima lettera.
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teatro
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Teatrozeta: 27 marzo ore 17,30 con “ll gatto e la volpe”
i due personaggi del libro di Pinocchio per tutto ciò che combinano saranno domani in teatro a Sulmona. I due, in attesa che arrivi
Mangiafuoco a cui vendere Pinocchio, si raccontano e ricordano la loro vita
passata e di come si siano ridotti in quello stato miserevole. Vorrebbero
andare via ma non riescono, qualcosa li trattiene, perché capiscono che in quel luogo si sta svolgendo qualcosa di cruciale e, mano a
mano che parlano, scoprono che esiste qualcosa di più importante degli zecchini d’oro di Mangiafuoco: la nuova amicizia che sta nascendo tra di loro.
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coronavirus abruzzo
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Saliti a 302.024 i casi positivi
al coronavirus in Abruzzo
IERI in Abruzzo si sono registrati 2269 nuovi positivi (di età compresa tra 2 mesi e 96 anni). Sono 272 i pazienti (-5 ) ricoverati in
ospedale in area medica; 15 (+2 ) in terapia intensiva, mentre gli altri 32583
(11465) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle
Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 4382 tamponi molecolari e 12014 test antigenici. Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 13.83 per cento.
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lutto
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LA CULTURA IN LUTTO PER LA MORTE
DEL PROF. MARIO SETTA
La notizia della morte di Mario Setta, diffusasi rapidamente ieri mattina, ci ha colto di sorpresa e
rattristato profondamente. Aveva 85 anni. Recentemente aveva annunciato la
ripresa quest’anno della marcia della libertà dopo la pausa per il Covid, ma lui non ci sarà fra i marciatori a ripercorrere il “sentiero” attraversato a piedi da Sulmona a Casoli nel 1944 da ex-prigionieri, oppositori
al nazismo e perseguitati politici in fuga verso la libertà. La prima edizione della Marcia Internazionale del Sentiero della Libertà-Freedom Trail, venne inaugurata da Carlo Azeglio Ciampi, allora Presidente
della Repubblica, intervenuto a Sulmona il 17 maggio 2001. Professore di storia
e filosofia al Liceo E. Fermi di Sulmona, Setta ha contribuito alla
realizzazione di questa manifestazione, costituendo poi con Maria Rosaria La
Morgia e altri docenti del Fermi l’Associazione Culturale “Il Sentiero della Libertà”. Responsabile del Laboratorio di Storia, aveva stimolato la ricerca sulla
resistenza in Abruzzo, con la pubblicazione di numerosi libri tradotti dall’inglese in seno alla scuola e in particolare del diario di Carlo Azeglio Ciampi
sulla traversata a piedi da Sulmona a Casoli, presentato al Presidente il 24 aprile 2003 insieme al Preside prof.
Ezio Pelino. Diverse volte egli era stato a Scanno, per visitare la casa dove
Ciampi aveva trovato rifugio e raccogliere testimonianze delle persone anziane
del luogo sui loro ricordi rapportati all’otto settembre del ’43 o alla presenza a Scanno del filosofo Guido Calogero. Su questi temi aveva
avuto alcuni incontri nel corso dei “Sabati Letterari” promossi dalla nostra associazione culturale “L’Atelier”. Anche sul giornale cartaceo del Gazzettino della Valle del Sagittario ha
pubblicato diversi articoli nella rubrica “L’Elzeviro”.
Con Maria Rosaria La Morgia ha scritto in “Terra di libertà” storie di protagonisti della seconda guerra mondiale in Abruzzo,
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da Michele Del Greco di Anversa, a Ettore Troilo, Roberto Cicerone, ecc.
Nel 2011 ha pubblicato “Il volto scoperto”, per raccontare, senza veli, quella che era stata la sua vocazione al
sacerdozio, l’esperienza di sacerdote in mezzo agli operai, le sue idee comuniste contrastate
dalla Chiesa di Sulmona e la conseguente sospensione.
Siamo vicini a Franca e ai suoi familiari in questo momento di dolore. Ci
mancheranno i suoi articoli, che arricchivano la nostra Rivista.
Che Dio L’abbia in gloria!
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l’intervento
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gravi rispetto al passato. Ma c’è un altro argomento di grande importanza di cui nessuno più parla. Mi riferisco al termine dello stato di emergenza, fissato per il 31
marzo e non più prorogato. E’ noto che contemporaneamente cesserà anche il divieto di licenziamento. La domanda che ci dobbiamo porre è semplice: come agiranno le imprese nei confronti dei propri dipendenti una
volta scaduto il divieto? Non è difficile prevedere scenari drammatici. Le aziende, già al tubo del gas a causa di due anni di Covid ed ora alle prese con le gravi
ricadute economiche della guerra in corso, procederanno a licenziamenti
consistenti (per non dire in massa), per cui temo che migliaia di persone si
troveranno senza lavoro, di fronte a rincari generalizzati e a dismisura
(benzina, gas, luce, generi alimentari, ecc..) e con l’inflazione in continuo aumento. Se a ciò si aggiungono le minacce di gravi ritorsioni nonché di guerra nucleare, provvedimenti da quel folle che è Putin, non ci aspetta un bel futuro.
POTREMMO PRENDERE in prestito una vecchia maschera di Alberto Sordi e chiedere:”ah russi!” Vi abbiamo protetto e amato quanto gli altri vi odiavano e voi ci minacciate?
Ve siete bevuti la vodka in orario di lavoro? State calmi e riportatevi a casa
tutta la vostra ferraglia”.
Una volta la Russia era la patria di Gogol. Sarà rimasto qualcosa sel senso dell’umorismo e della decenza?
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CI ASPETTANO GIORNI
MOLTO DIFFICILI
di Domenico Rinaldi
ATTRAVERSO L’EXTRA GETTITO IVA, il governo ha ridotto di 25 centesimi al litro il costo della benzina fino
alla fine di aprile. Si dirà che ciò è meglio di nulla, ma è evidente che una riduzione così impercepibile e per così breve tempo non darà nessuna spinta ai consumi e nessun beneficio al comparto trasporti. Purtroppo
manca un po’ di coraggio per fare un intervento più radicale e rinunciare ad una cospicua parte delle accise. Eppure è evidente che una visione più lungimirante darebbe più impulso all’economia e lo Stato incasserebbe più Iva da altri prodotti che ora sono ritenuti superflui. Bisogna “liberare” di più la gente dal costo carburante che è strategico e determinante per tutti gli altri consumi. Il concetto
macroeconomico è evidente e il governo dovrebbe solo rischiare la perdita immediata (accise) per
avere maggiore gettito successivamente.
IN QUESTE ULTIME SETTIMANE tutti i media si occupano prevalentemente di due argomenti: la guerra tra Russia
e Ucraina, con le relative conseguenze negative per il nostro Paese, e il
Covid, la cui diffusione non accenna a diminuire, anche se i contagi sono meno
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demografia
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I dati demografici nel 2020 in Abruzzo
di Aldo Ronci
Fino al 2011 il Censimento della popolazione si è svolto ogni 10 anni. Dal 2018 l’Istat ha introdotto innovazioni metodologiche e tecniche che prevedono lo
svolgimento del censimento permanente su un campione di popolazione che cambia
ogni anno. Il Censimento Permanente permette di avere informazioni sulla
popolazione sempre aggiornate evitando il ben noto disallineamento tra dato
censuario e dato anagrafico che veniva a crearsi quando le anagrafi soffrivano
le difficoltà di aggiornamento continuo tra un censimento e l’altro. A seguito della diffusione dei dati del censimento permanente della
popolazione riferiti al 31
dicembre 2018, l'Istat ha effettuato ...
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wildernes
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Abruzzo: l'orso marsicano
Juan Carrito... presto libero?
di Franco Zunino (segretario generale A.I.W.)
Ecco l'effetto dei super-poteri posseduti dagli "esperti", italiani e canadesi: dopo solo meno
di venti giorni di cattività durante i quali lo hanno alimentato con «cibo sano ed il personale del Parco ha cercato di dissuaderlo dal pensiero dei
rifiuti dei cassonetti», Juan Carrito sarà riportato in montagna. Ovverosia, gli hanno insegnato a tornare a mangiare solo
i "frutti di bosco"; quei frutti che i sudetti esperti (specie gli italiani!)
pretenderebbero che TUTTI gli orsi marsicani rimasti dovrebbero ritornare ad
imparare a cibarsi, anziché andare alla ricerca di pecore, mais e carote, nonché conigliere e pollai, per non dire dei cassonetti dell'immondizia dei paesi
abruzzesi, l'orso Juan Carrito (che non ha mai saputo di portare questo nome!)
avrebbe già imparato a cambiare alimentazione: potere di un lavaggio del cervello che gli
avrebbe eliminato la fissazione inculcatagli dalla madre Amarena (anche lei
battezzata a sua insaputa!), e nei prossimi giorni sarà quindi riportato nel suo "Yellowstone" sognato da detti esperti (anche se,
ovunque lo portino, il loro Yellowstone sempre prossimo a Roccaraso sarà!). Dicono i media, che se si ostinerà a tornare a cercare i cassonetti, le autorità (sic!) avrebbero deciso di ricatturalo e chiuderlo per sempre in un recinto.
Previsione di esperto di orsi in natura: probabilmente è proprio questo quello che succederà. E allora, un consiglio non richiesto ed una preghiera: che non lo vadano a
chiudere nei recinti di Palena o di Campoli appennino, dove vivono orsi di
altre sottospecie extra italiane, perché farebbero certamente felici i turisti (e gli amministratori comunali di quei
paesi!), ma aggiungerebbero problema a problema, in quanto gli eventuali figli
che dovessero nascere da inopportuni accoppiamenti sarebbero dei "bastardi" di
cui non si saprebbe poi cosa fare.
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Lo portassero invece nel recinto di Villavallelonga (paese che se non altro di
turismo ha vera necessità!), in attesa che qualche altro orso problematico gli vada magari a fare
compagnia. Perché questa è cosa molto probabile, visto il proliferare di questi osi “problematici e confidenti”; e se fosse una femmina, se non altro avremmo altri esemplari della sottospecie
marsicana. Poi ci sarà il problema di come inserirli in natura, ma almeno ci sarà qualche orso marsicano in più. Poi si vedrà!
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