Venerdì 22 Settembre 2017 - Il Santo del giorno: San Silvano di Levroux, Eremita

Il tempo... ieri - E’ scesA la prima neve sul Gran Sasso e sulla Maiella. Il freddo si è fatto sentire solo di mattina, perché poi, fermatosi il vento, è tornato con il sole il caldo. Temp: mass. 19,5°C; min. 4,2°C; attuale 11,7°C (ore 23,30)
 
   evento del giorno
A SCUOLA A PIEDI
“Permettiamo
di tornare
alle buone abitudini”

Oggi si festeggia la 17/a “Giornata internazionale a scuola a piedi”. Ha lo scopo di attirare l'attenzione di tutti gli utenti della strada sulla sicurezza dei bambini pedoni e per questo incoraggiare una mobilità più attiva. Quindi, tutti noi dobbiamo avere più attenzione per questi bambini che vanno a scuola a piedi.
Una buona abitudine pedagogica che si è persa anche nei piccoli paesi, anche se non ci sono problemi di traffico.
Una giornata per: - Stimolare genitori e bambini ad andare a scuola a piedi o in bicicletta; - Incoraggiare la mobilità lenta; - Festeggiare le linee Pedibus; - Restituire ai bambini i loro spazi sulla strada; - Rendere attenti gli automobilisti nei confronti dei giovani pedoni; - Migliorare insieme la sicurezza del cammino verso la scuola.
Andando a scuola a piedi si svolge attività fisica, il traffico intorno alle scuole diminuisce e l’aria rimane più pulita. Questa giornata valorizza il cammino degli scolari e festeggia tutti coloro che durante l’anno, con il sole, con il vento, la pioggia o la neve, sono andati a scuola a piedi.
 
   libri
Daniela Marcone
NON A CASO

OGGI, Venerdì 22 settembre, alle ore 18.00, nella Sala Cascella della Camera di Commercio di Chieti, si terrà un incontro pubblico per la presentazione del libro “Non a caso” di Daniela Marcone, vicepresidente di “Libera” e responsabile nazionale del settore Memoria dell’Associazione.
Non a caso dà voce e anima al racconto delle vittime innocenti delle mafie in Puglia ed è un racconto corale che vuole non solo salvaguardare il diritto al ricordo, ma soprattutto assolvere al dovere sociale di fissare nella memoria collettiva i nomi delle persone che sono state uccise per mano delle mafie.
Non a caso si diventa vittime innocenti di mafia. Perché non è mai il caso a premere il grilletto o a programmare un attentato neanche                  
quando casualmente si muore perché si era lì in quel momento. La mafia che uccide non lo fa mai per caso. E il ricordo di ognuna delle vittime non può legarsi all'idea che sia accaduto per un puro caso del destino. La memoria parte da questa chiarezza. E dalla consapevolezza che ricostruire il vissuto di ognuno, raccontarlo, ci è indispensabile per non cadere noi nel dubbio che casualmente accadono delitti mafiosi. Queste pagine nascono dall'esigenza morale di cominciare a costruire ed avere memoria comune delle vittime pugliesi di mafia. Non sono poche. Alcune uccise nella loro stessa città, altre in città dove lavoravano a fianco di nomi noti delle lotte alle mafie. Ognuna di loro era con lucida consapevolezza dall'altra parte rispetto a coloro che li hanno ammazzati. Non sono morti per caso. Non devono essere morti invano. È un libro a più voci, con nomi e storie di uomini e donne.
 
   mostra
“Simulacri”
mostra personale
di Francesca Racano

Oggi a L’AQUILA nello spazio di Polarville apre la mostra “Simulacri” di Francesca Racano. Il termine simulacro è utilizzato in modo complesso e diversificato ed è caratterizzato da un’ambivalenza che ne rende difficile la circoscrizione in uno spazio concettuale ben definito. Simulacrum è figura, statua, ma anche ombra e fantasma; dal verbo simulare ovvero raffigurare in forma simile; simulare ha la stessa radice del termine simulatio, ovvero apparenza, finzione.
 

Il Vescovo
Mons. A. Spina
domenica 24 settembre, alle ore 18,00, nella Cattedrale di San Panfilo a Sulmona saluterà l’intera Comunità Diocesana di Sulmona-Valva con la Celebrazione della Santa Messa
Mons. Spina dal 1 ottobre inizierà il suo nuovo apostolato nell’arcidiocesi di Ancona-Osimo.
 
   villalago
Con sentenza della Corte d’Appello
Il Lago di San Domenico
non è di proprieta’ dell’Enel
ma del Comune di Villalago

VILLALAGO - E’ dello scorso 20 settembre la sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila, che ha posto fine alla lite tra il Comune di Villalago e L’Enel. Infatti, ha stabilito che la proprietà del Lago di San Domenico è del Comune e non dell’Ente proprietaria della Centrale idroelettrica sul Fiume Sagittario, che diede vita dopo lo sbarramento al suddetto lago.
La controversia sorse nel 2012, quando l’ENEL cessò il pagamento dei canoni per l’affitto dei terreni posti al di sotto della linea di massimo invaso del lago, perché a seguito di una verifica demaniale l’Ente stabilì che non erano di proprietà comunale, per cui invalidò il  contratto del 2008 con il Comune di Villalago che le aveva venduto i terreni sui quali sono poste le strutture murarie della diga, e concesso in uso tutti quelli posti sotto la quota di massimo invaso del Lago. L’Enel richiese indietro il pagamento di quanto già versato al Comune, per un importo di 286.000,00 euro. Secondo questi il Comune non avrebbe mai potuto vendere e cedere in uso terreni, poichè le Ferrovie dello Stato (che successivamente avrebbero ceduto ad Enel gli impianti di produzione di elettricità) nel lontano 1927 espropriarono i terreni oggetto del contratto, che divennero, quindi, proprietà prima delle Ferrovie e poi di Enel. Il Comune di Villalago, invece, non l’ha inteso nello stesso modo. Secondo l’Ente Pubblico l’espropriazione del 1927 sarebbe intervenuta su terreni di uso civico, aventi le medesime caratteristiche dei beni demaniali, che non possono essere soggetti a vendita e nemmeno ad espropriazione, se preventivamente non li si “sdemanializza”, cioè non si elimina il vincolo dell’uso civico. Per questa ragione l’esproprio delle            
Ferrovie doveva ritenersi nullo e il Comune aveva tutto il diritto di venderli e cederli in uso. Tale tesi, è stata suffragata dalla recente verifica demaniale promossa dalla Regione Abruzzo, che nel 2002, proprio in riferimento a tale questione, riaffermò la proprietà del Comune di Villalago, invitando le parti a definire una volta per tutte la controversia, che sembrava avvenuta nel 2008, quando si stipulò il contratto tra le parti, con alienazioni e concessioni in uso. Così non fu per Enel, che richiese i soldi indietro. Il Comune di Villalago fu costretto a ricorrere in giudizio, affidando la causa all’avv. Domenico Ciancarelli. La tesi del Comune venne accolta dal Tribunale di Sulmona, con sentenza del 2014. L’Enel non l’accettò e ricorse in appello. La Corte d’Appello, con sentenza n. 1688 del 20 settembre 2017, ha ribadito che il lago e i terreni sottostanti sono di proprietà del Comune di Villalago. L’Enel, quindi, non dovrà avere indietro nulla, ma seguitare a pagare il canone d’affitto.
 
   demografia
Rapporto di Aldo Ronci
BILANCIO DEMOGRAFICO
DELLA PROVINCIA
DELL’AQUILA
DEL TERRITORIO PELIGNO
E DELL’ALTO SANGRO

Andamento demografico nella provincia dell’Aquila : L’Aquilano perde 1.771 abitanti, La Marsica 1.618, il Territorio Peligno 1.380, l’Alto Sangro 22. In valori percentuali il Territorio Peligno flette del 2,63% contro lo 0,32% del valore medio nazionale che corrisponde a una decrescita pari 8 volte quella italiana. Sulmona perde 515 abitanti e in valori percentuali flette del 2,06% che corrisponde a una decrescita pari 6 volte quella italiana. Nell’Alto Sangro, Castel di Sangro cresce di 173 unità mentre gli altri comuni decrescono di 195.
La popolazione in Abruzzo tra il 2013 e il 2016. La popolazione abruzzese è passata da 1.333.939 abitanti del 2013 a 1.322.247 del 2016 registrando un decremento di 11.692 abitanti In valori percentuali la flessione dello 0,88% della popolazione abruzzese è stata di gran lunga superiore alla decrescita italiana (-0,32%).

 
   report stampa
Crolla la diffusione
dei quotidiani in Italia
le copie digitali seguono
L’ANDAMENTO
della carta stampata

IL biennio 2015-2016 si chiude con un calo complessivo della diffusione dei quotidiani di poco inferiore al 20%. A inizio 2015, infatti, la diffusione media giornaliera era di poco superiore ai tre milioni di copie, a dicembre 2016 è scesa sotto i due milioni e mezzo di copie. È quanto emerge dal Rapporto 2017 sull’industria dei quotidiani in Italia presentato a Bologna nell’ambito di Ediland Meeting 2017 – Sfide per l’industria dell’editoria e della stampa, la conferenza per l’industria                
editoriale e della stampa promossa da Asig, Fieg e Osservatorio Tecnico Carlo Lombardi per i quotidiani e le agenzie di informazione. Il calo nella diffusione dei quotidiani si è accentuato nell’ultimo anno: -9% nel 2015, -11,5% nel 2016. I primi mesi del 2017 non sembrano discostarsi da questo trend: a maggio 2017 – ultimi dati disponibili – la diffusione è risultata inferiore del 3% rispetto a dicembre 2016 e dell’11% rispetto all’aprile 2016. Negli ultimi dieci anni la diffusione complessiva si è dimezzata passando da 5,4 a 2,6 milioni di copie giornaliere al netto della free press.
Anche la diffusione delle copie digitali nel biennio 2015-2016 ha subito la stessa parabola delle copie cartacee: -19% complessivo, ma con un calo nel 2016 molto più accentuato (-16,5%) rispetto al 2015 (-3%). Tuttavia, precisa una nota, il dato complessivo potrebbe essere sottostimato per quanto riguarda le cosiddette ”copie digitali multiple”, ovvero quegli abbonamenti in blocco acquistati da grandi società che li girano ai propri dipendenti. (primaonline-comunicazione)
 
   l’aquila
Anche il Comune
dell’aquila ADERISCE
AI “contratti di Fiume”

“Il Comune dell’Aquila entra nel coordinamento dei Contratti di fiume è una opportunità importante che va concretizzata con azioni e impegno” dichiara Pietrucci in conferenza stampa a cui hanno preso il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, l’assessore comunale Emanuele Imprudente e l’assessore regionale Dino Pepe. Il Comune dell’Aquila ha aderito da ente capofila del Contratto di fiume dell’Aterno.
Pietrucci spiega che “sebbene questo atto non preveda finanziamenti diretti da parte della Regione, è uno strumento che permette di intercettare sostegni in sede europea. In generale l’Aterno può e deve diventare più di ora un asse di sviluppo del capoluogo e di collegamento con l’asse adriatico, e il Contratto di fiume dà ai Comuni la possibilità di programmare azioni che riguardano la prevenzione, la salvaguardia ambientale (penso ai depuratori di cui c’è sempre più bisogno) e la crescita economica. Il Contratto di fiume rappresenta anche una opportunità in più per la progettazione e la realizzazione della rete ciclabile”.