Lunedì 11 Settembre 2017 - Il Santo del giorno: Sant'Adelfio di Remiremont, Abate

Il tempo... ieri - E’ ARRIVATA FINALMENTE LA PIOGGIA! Si è fatta annunciare sin dalla notte con grandi scrosci che poi hanno caratterizzato tutta la giornata. Temperature: mass. 21,5°C; min. 12,1°C; attuale 14,3°C (ore 23,30)
 
   libri
l’abruzzese
Donatella
Di Pietrantonio
Vince il Campiello 2017

Il romanzo “L’Arminuta” della scrittrice teramana, Donatella Di Pietrantonio, vince la 55ª edizione del Campiello 2017, fra i più importanti del panorama letterario italiano. Sono stati i voti della giuria popolare a ribaltare il verdetto di quella tecnica a favore del romanzo “L’Arminuta”, teramano, sin dal titolo geniale che nel nostro dialetto sta                    
a significare “La ritornata”.
Il libro racconta la storia di un’adolescente riconsegnata dalla madre affidataria alla madre naturale e descrive il trapasso attraverso due ambienti che collidono per distanza e differenza: diversità di linguaggi, di educazione, di svaghi, di cibi. Un percorso complicato che si rivela necessario alla protagonista per ritrovare se stessa. Una ragazza abruzzese che viene restituita alla sua famiglia biologica dopo essere stata cresciuta da una coppia di zii.
 
“PREMIO SCANNO”
Cerimonia di premiazione
16 Settembre 2017
 
   il fai a scanno
IL FAI A SCANNO in visita
AI PALAZZI GENTILIZI
Due cittadine di Villalago guide d’eccezione

SCANNO - Dopo il successo riscosso durante le giornate di Primavera del F.A.I., sabato 9 settembre si è ripetuta una giornata particolarmente interessante per la visita guidata alle Dimore Antiche, che ha registrato la presenza di un numerosissimo pubblico di turisti di ogni provenienza, ma anche di scannesi desiderosi di vedere ambienti ricchi di storia a loro sconosciuti. Per la prima volta si è potuto accedere ai Palazzi e alle Dimore gentilizie che testimoniano l’epoca d’oro dell’economia pastorale che rese ricche molte famiglie. Le persone giunte da fuori sono rimaste sbalordite anche dall’architettura delle chiese e dai loro decori, segno dello splendore scannese di un’epoca fortunata. E’ stato un evento del tutto speciale che ha coinvolto un numero impressionante e inaspettato di partecipanti, dando la possibilità di varcare per la prima volta la soglia dei Palazzi storici per constatare la maestosità degli androni e le bellezze raffinate ed esclusive degli interni, gli arredi risalenti ai sec. XVIII-XIX e primordi del Novecento. Arredi di classe:dormeuses, tappeti, magnifici quadri, ritratti d’epoca, splendidi specchi, lampadari di pregio, biblioteche fornitissime di libri, pianoforti, cucine impreziosite da formelle di ceramica di Castelli, piatti che portano la firma dei Grue, antiche stampe, oggetti particolari che conferiscono all’ambiente un valore aggiunto. Si comprende da qui qual era lo status sociale di una parte della popolazione, che dalle pecore traeva la sua ricchezza.
Il percorso ha implicato: Palazzo Tanturri, Palazzo Parente, una parte di Palazzo di Rienzo di Strada Silla, Palazzo Di Rienzo di Via Paliano, la dimora del Prof. Testa, storica locanda di Orazio Tanturri che ospitò G. D’Annunzio e altri illustri viaggiatori fra i quali Anne MacDonell e più recentemente Gian Maria Volonté con Carla Gravina.
I proprietari hanno accolto con cordiale disponibilità e squisita ospitalità i visitatori, sottoponendosi ad un vero tour de force perché i gruppi, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e, dopo il pranzo nei ristoranti convenzionati, nel pomeriggio a partire dalle ore 15,00 fino a sera sono stati davvero tanti. Sono stati segnalati portali con i differenti stemmi, figure apotropaiche, bifore e trifore di particolare interesse, altri palazzi che non                        
è stato possibile visitare per limitatezza di tempo o perché i proprietari non erano a Scanno. Luogo di attrazione è stato il Museo della Lana, che ha chiuso i battenti alle ore 19,30, ben oltre il previsto, per poter soddisfare quanti hanno voluto informarsi sull’economia pastorale e sulle peculiarità del costume delle donne. Egregio il lavoro delle due guide, Lucrezia Sciore e Maria Antonietta Mancini, che gratuitamente, come le ragazze che hanno vestito il costume, hanno accompagnato nei vari turni un vero esercito di persone interessate alla storia e alla cultura del paese. Un plauso al Sindaco che con tutta l’Amministrazione mostra sensibilità verso gli eventi culturali che danno ridondanza a Scanno.
Il F.A.I. si impegnerà in futuro a scoprire altri aspetti del posto che possano essere fruibili nell’ambito della cultura, dell’ambiente, della gastronomia. (Lucrezia Sciore)
 
   villalago
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
In difesa di questo giornale
da attacchi di screditamento

Chiedo subito scusa ai lettori per questo “mio risentimento”, ma ho il dovere di difendere da attacchi sconsiderati, di discredito, il giornale da me diretto, perché è frutto di passione e sacrifici e non di puro divertimento o di bassa politica locale. Vengano pure i rimbrotti, quando la notizia è falsa e calunniosa, ma non per il taglio giornalistico, che appartiene alla libertà redazionale nel raccontare i fatti.
Un signore ha scritto su un account di Facebook, intestato ad altra persona: “… a me non fa imbufalire il fatto che un giornale o in rete si facciano critiche sull'operato di chicchessia (sindaco, parroco, vescovo o papa..o padreterno): a me spiace che un organo di stampa pubblichi una mail che chiede se c'era il mezzo del comune durante un piccolo incendio al lago, e poi non dica nulla quando invece è presente, pubblicando foto dove accuratamente non si vede nulla, se non un po' d'erba bruciata. Dire che c'erano molti volontari (chi???. ..se ne vede solo uno...) e non dire che vi erano mezzi pubblici, persone in forza ad enti che vengono sovvenzionati dal pubblico, non è un'attività di informazione, ma politica: quindi per screditare l'avversario va detto quando questo sbaglia, e tacere quando "azzecca". È sacrosanto informare se il mezzo non c'è quando dovrebbe esserci, che l'alberello al Lago Pio si è seccato: ma se si è accorsi con uomini e mezzi a Scanno perche stanno per bruciare 300 alberi va detto parimenti .
Questo nascondere qualche merito e svelare ogni demerito fa male all'informazione e fa male ai rapporti tra le persone (le poche rimaste). Crea odi e rancori che poi è difficile sopire. Resto inascoltato da tutti ma continuo a propugnare questa mia idea».
L’organo di stampa a cui si riferisce questo signore con                    
dovizia di particolari è il “gazzettino on line”. La notizia dell’incendio sulla Montagna di Preccia è stata data all’ultimo momento (ore 23,00), appurata su Facebook. L’interesse del giornale era solo quello di dire che l’incendio era stato spento, per rassicurare i lettori fuorisede della nostra Valle. La foto (non scattata da noi), più elequente delle parole, aveva l’intenzione di mostrare che il fuoco si era sviluppato su una radura, non toccando il vicino bosco. Il giorno dopo non siamo più tornati sulla notizia, perché ormai correva in tutti i giornali on line e sulle pagine di Facebook. Per non aver fatto l’elenco delle istituzioni che hanno partecipato (nel dare la notizia ci erano sconosciuti) a risentirsi è stato questo signore, perché è suo interesse screditarci. Non l’hanno fatto i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, il sindaco di Scanno, il sindaco di Villalago, ecc. Secondo noi, non andava sottaciuto, invece, che c’era stato un accorrere spontaneo di “volontari” (questo è meritorio!), perché i mezzi pubblici avevano il dovere di esserci. Questo signore, non è la prima volta, e sicuramente non sarà l’ultima, che ci scredita e c’impartisce lezioni di giornalismo e che fa processi alle intenzioni, ergendosi, “cavaliere senza macchia”, a difesa di chi sa difendersi da solo. E’ così obnubilato dall’ira verso di noi che vede solo un alberello seccato al Lago Pio, invece di una vera moria di piante. Non se la prende con chi aveva il dovere di innaffiarle, ma con questo giornale. Chiude la sua requisitoria alla grande: “Questo nascondere qualche merito e svelare ogni demerito fa male all'informazione e fa male ai rapporti tra le persone (le poche rimaste). Crea odi e rancori che poi è difficile sopire”.
Mi vado convincendo sempre di più che “odi e rancori” li genera proprio lui con questi suoi interventi scomposti, da “tuttologo”, e non le cronache di un giornale, che ha il dovere di “mordere” la notizia, di tenere la schiena dritta, di non essere al soldo di nessuno, di non essere pedante e notarile. Tutto il resto lo lasciamo a lui, compreso l’astio che ci riversa da qualche tempo, senza mai smentirsi, sebbene non sia stato mai chiamato in causa. (R. Grossi)
 
   villalago
Veda Sindaco, noi come minoranza, già nell’ottobre 2013 Le avevamo fornito una risposta dettagliata sul percorso amministrativo che aveva dato luogo all’iter di approvazione della variante al PRG. Evidentemente ancor oggi Lei fa fatica a comprenderne il percorso e cerca di giustificarlo coinvolgendo attori che poco hanno a che fare con l’approvazione del Piano. Quel percorso seguito, oggi  lo estendo ai nostri concittadini al fine di avere consapevolezza delle procedure avutesi  per la sua approvazione...»
Da Pasquale Ciancarelli
“Presunzione, arroganza,
supponenza, pressappochismo

«Tralascio sia la polemica tra il Sindaco e la Consigliera di minoranza, sia la sterile propaganda presente nel volantino distribuito, ma visto che si vogliono dare al cittadino corrette informazioni, anche perché indirettamente menzionato (come al solito a sproposito), mi soffermo su uno dei punti , “Piano Regolatore e sviluppo edilizio“.
 
   villalago
FESTA a villalago
DELLA MADONNA ADDOLORATA

VILLALAGO - Animata da una moltitudine di persone, di diverse provenienze, con la propria fiaccola accesa, si è snodata dalla chiesa parrocchiale la lunga processione per riaccompagnare l’immagine della Vergine Addolorata alla sua chiesetta. Dopo la celebrazione della messa, al calar delle tenebre, sono stati accesi i lumini lungo tutto il percorso, dalla piazza a Santa Maria, girando intorno allo spazio verde, su altarini e luminarie raffiguranti le croci, simbolo del sacrificio del Cristo e del dolore di Maria, risalendo le scale che in continua ascesa portano al Colle. Una dimostrazione di fede e di accettazione di qualche sofferenza per una pena che ciascuno tiene stretta in petto, confidando nell’amore materno di Maria. E’ questa una festa, che nella sua conclusione, crea un’atmosfera così suggestiva da richiamare tantissima gente, anche soltanto per vederla.
 
   frattura
FESTA DI SAN NICOLA A FRATTURA

FRATTURA - Quella di ieri è stata una bella festa con tanta religiosità e presenza di Fratturesi fuorisede e dei paesi di Villalago e Scanno. La pioggia, caduta a scrosci durante la Santa Messa, si è fermata al momento di uscita della processione con la statua del Santo. Si è formata subito una lunga fila di devoti e al suono della banda di Introdacqua San Nicola è stato portato per le vie del piccolo borgo, frazione di Scanno, preceduta dalle confraternite e seguita dalle autorità civili e militari. La pioggia è tornata a cadere solo quando la statua è rientrata in chiesa.