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Giovedì 16 Febbraio - Il Santo del giorno: Sant'Archinrico di Montmajour, Abate
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Il tempo... ieri - E’ arrivata l’alta pressione, che ha portato il bel tempo con cielo sgombro da nuvole e sole fino al
tramonto. Rialzo termico diurno, ma gelate notturne. Temp: mass. 11,2°C; min. -0,7°C; attuale 3,1°C (ore 23,30)
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convegno
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Il Regno di Napoli e L'Aquila:
conversazioni lungo l'età moderna
Venerdì 17 febbraio, a L’Aquila, nella sala Rivera di palazzo Fibbioni, alle 16:30, si terrà un convegno intitolato” Il Regno di Napoli e L’Aquila: conversazioni lungo l’età moderna”. L’incontro, organizzato con il patrocinio dell’Università dell’Aquila e la Deputazione di storia patria, vuole essere un momento di confronto e
riflessione su due volumi di recente pubblicazione: Appartenenze storiche.
Mutamenti e transizioni al confine del Regno di Napoli tra Seicento e
Settecento di Silvia Mantini (Aracne, 2016) e Il Regno di Napoli (Morcelliana, 2016) di Aurelio Musi. Insieme agli autori
dialogherà Marcello Verga, direttore dell’Istituto di Storia dell’Europa mediterranea del Cnr. Presenzieranno anche l’assessore comunale alla Cultura Betty Leone, il presidente della Fondazione
Carispaq Marco Fanfani e il presidente della Deputazione di storia patria
Capezzali.
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concerto jazz
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DUCK YOU SUCKER
A Jazz Homage to Sergio Leone
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Oggi 16 febbraio, alle ore 21, al Teatro Massimo, a Pescara, avrà inizio la speciale tournĂ©e "Duck, you sucker, a Jazz homage to Sergio Leone", omaggio al maestro del
cinema internazionale da parte del Mauro Campobasso & Mauro Manzoni Sextet, in collaborazione con Pino Bruni, grazie ad uno stupendo
video concept. Mauro Campobasso e Mauro Manzoni saranno accompagnati da Stefano Dalla Porta al contrabbasso - basso elettrico , da Walter Paoli alla batteria e dalle voci di Gaia Mattiuzzi e Federica Orlandini.
Mauro Campobasso e Mauro Manzoni, sono musicisti di jazz, ma anche attenti
cultori e appassionati di cinema e scelgono una strada nuova per
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i loro progetti multimediali: esplorare l'epopea del west e il mondo dei
gangster, attraverso un montaggio di sequenze e immagini circostanziate
appartenenti alle opere cardine del cineasta Sergio Leone, in diretta
connessione con il suo compositore principe, Ennio Morricone. Il desiderio dei due musicisti è quello di creare un tessuto connettivo che attraversi l'arte dei due maestri,
per fondersi in un nuovo racconto, attraverso un montaggio e in un'inedita
forma narrativa: un luogo per accogliere e suggerire nuove musiche,
composizioni jazz e contemporanee inedite, con le musiche di Morricone.
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escursioni
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Nelle Gole
del Sagittario
Sabato 18 febbraio 2017
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L’itinerario ad anello prende il via da Anversa degli Abruzzi (585 m), scende alla sorgente Cavuto (ca.
520 m), dove si trovano il centro visita della riserva e il giardino botanico,
e poi risale un tratto delle gole fino a raggiungere il crinale del Colle San
Michele (847 m) dove sorge arroccato l’abitato di Castrovalva. Percorre l’aerea cresta fino ad affacciarci sulle gole e raggiunge un belvedere che regala
spesso l’avvistamento dell’aquila reale in volo sulle pareti del Pizzo Marcello. Raggiunge poi per cresta
l'abitato di Castrovalva, dove è prevista la pausa-pranzo presso la Locanda Nido d'Aquila. Dopo la tappa a
Castrovalva, scende nella boscaglia per altro sentiero, transitando presso il
noto girone Escher della strada che sale al piccolo borgo, intitolato
all'artista olandese Maurits Cornelis Escher, che nel 1929 realizzò una litografia su
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Castrovalva, oggi ammirata in tutto il mondo.
Appuntamento sabato 18, alle ore 9.00, ad Anversa degli Abruzzi (AQ), in Piazza
Belprato. Prenotazione obligatoria: € 10,00 a persona (bambini 8-12 anni gratis) + € 18,00 a persona per il pranzo alla Locanda Nido d'Aquila.
Info e prenotazione: info@abruzzoparks.it
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varie
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La S.R 479 SANNITE
Valle del Sagittario
va messa in sicurezza!
Interpellanza del Consigliere
Regionale Leandro Bracco
Leandro Bracco, Consigliere regionale di Sinistra Italiana, ha presentato una interpellanza in
Consiglio Regionale sulla messa insicurezza della strada regionale
Sannite-Valle del Sagittario.
Per il Consigliere “questa importante infrastruttura viaria, di straordinaria bellezza, fondamentale
per l’economia e lo sviluppo della zona sia resa sicura e percorribile sempre tenendo
conto che gli interventi da realizzare sono ben 54 di cui 16 presentano
carattere di urgenza”. Bracco ha fatto presente non solo che i residenti devono quotidianamente
spostarsi per raggiungere i luoghi di lavoro, scuole e strutture sanitarie, ma
anche che “l’area montana della Valle del Sagittario è particolarmente frequentata da turisti provenienti da ogni parte d’Italia, per la valenza e la particolare vocazione ambientale, anche in virtù del decreto 26 gennaio 1985 del Ministero per i beni culturali e ambientali che
ha dichiarato di notevole interesse pubblico il complesso “Gole del Sagittario” con i comuni di Villalago, Bugnara, Anversa, Cocullo e Scanno (decreto Galasso)”.
Poiché la condizione della Strada Regionale
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n. 479 Sannite è stata più volte portata a conoscenza delle Istituzioni regionali dai Sindaci della Valle
del Sagittario, anche alla luce dello studio commissionato dall’Amministrazione Provinciale dell’Aquila, sono stati individuati 54 interventi di messa in sicurezza, di cui 16 di
questi presentano carattere di urgenza, con la realizzazione di barriere
paramassi, gallerie artificiali, posizionamento di reti di aderenza e
chiodature. Bracco ha inoltre posto in risalto che l’8 settembre 2015, nel corso di un incontro nel Comune di Anversa degli Abruzzi,
il Presidente della Regione dott. Luciano D’Alfonso ha proposto “di monitorare lo stato di consistenza della montagna rocciosa operando in questo
modo in chiave di prevenzione e l’avvio della procedura di riclassificazione della strada nella competenza dell’Anas”. Pertanto, in considerazione che “la Regione Abruzzo potrà contare sull’assegnazione di un finanziamento per la risoluzione dei problemi relativi al
dissesto idrogeologico” il Consigliere di Sinistra italiana ha interpellato la Giunta Regionale “per conoscere tutte le iniziative intraprese e da intraprendere per la messa in
sicurezza della Strada Regionale n. 479 Sannite – Valle del Sagittario; l’ammontare delle somme impegnate e da impegnare per la redazione dei progetti
esecutivi; lo stato della procedura di riclassificazione della strada nella
competenza dell’Anas”
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Da Flaturno
PENSIERINI... FUORI ONDA
E’ risaputo che i Villalaghesi sono stati sempre generosi. Una dimostrazione di tale virtù è avvenuta nel 2013 quando parteciparono numerosi alla raccolta di fondi per
rendere visibile ONDA TV emittente televisiva di Sulmona.
Da qualche tempo su internet la notizia che ONDA TV è visibile su tutto l’Abruzzo. Dopo ripetuti e vani tentativi di sintonizzare la televisione si è incredibilmente constatato che ONDA TV non è visibile a Villalago.
A questo punto la domanda è sorta spontanea: vuoi vedere che i nostri fondi, generosamente donati, sono
stati destinati a rendere visibile il segnale di ONDA TV su tutto l’Abruzzo tranne che a Villalago?
E’ proprio vero che la generosità è invisibile! FLATURNO
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demografia
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LA COMPOSIZIONE
DELLA POPOLAZIONE
NEL 2015 PER CLASSI DI ETÀ
NEL TERRITORIO PELIGNO
di Aldo Ronci
Si riportano di seguito i comuni che fanno parte dei vari ambiti territoriali
VALLE PELIGNA: Campo di giove, Cansano, Corfinio, Introdacqua, Pacentro, Pettorano sul gizio,
Pratola peligna, Prezza, Raiano, Roccacasale, Roccapia, Sulmona, Vittorito.
VALLE DEL SAGITTARIO: Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Cocullo, Scanno, Villalago.
VALLE SUBEQUANA: Castel di ieri, Castelvecchio subequo, Gagliano aterno, Goriano sicoli, Molina
aterno, Secinaro.
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wilderness
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ORSI ALBANESI IN CIOCIARIA
Appello al popolo abruzzese e ciociaro
Franco Zunino, Segr Gen. Ass. Wilderness
Quando si innesca un processo non si sa mai dove si andrà a finire! Qualcuno forse ricorda la nostra opposizione alla “fossa degli orsi” che il Parco propose e fece realizzare nella splendida, geologicamente
importantissima ed integra (prima!) “Dolina di Campoli”; un fenomeno carsico tra i più spettacolari che da solo doveva essere valorizzato come attrattatore turistico
per quel paese del Parco. Invece lo hanno voluto trasformare in una banale “fossa per gli orsi”, o recinto (lo si definisca come si vuole. Certo). Comprensibile è stato l’assenso del Comune e la condivisione dei cittadini di Campoli Appennino (paese
più noto per i suoi tartufi che non per il Parco e, tanto meno, per la sua fossa
degli orsi, anche se a seguito di ciò gli è stato affibbiato lo slogan turistico di “paese degli orsi”), meno quello dell’Ente Parco che lo ha promosso. Purtroppo a Campoli appennino gli orsi marsicani
ci bazzicano veramente, ma quando abbandonano il Parco e le sue montagne per
andare a saccheggiare frutteti, arnie ed animali domestici nelle poche case
agricole dei circondari dove ancora esistono o li possiedono (raramente
rimborsati!). A suo tempo (settembre 2010) la scrivente associazione mise in
guardia sul rischio che quegli orsi (due, maschio e femmina) potessero
riprodursi creando un problema non da poco, visto che la loro prole non la si
sarebbe poi potuta liberare da nessuna parte. Senza ignorare il rischio che sia
gli adulti sia i piccoli potessero uscire da quella fossa per malaugurati atti
dolosi (di misfatti del genere gli animalisti ne hanno fatti non pochi!) e,
quindi, quello di un inquinamento genetico della popolazione originaria -
sebbene all’epoca si fosse cercato di far credere all’opinione pubblica che si trattasse di orsi marsicani, mentre era ed è notorio che i due orsi avevano un’altra origine geografica (Slovenia?).
Fortunatamente quel maschio e quella femmina si fecero i… fatti loro, e non si accoppiarono mai. Ed è forse proprio per questo che ora li si vuole “aiutare” in quello che non si dovrebbe MAI fare, e che anzi, dovrebbe essere impedito
per legge.
Sebbene non crediamo che la convenzione CITES sottoscritta dal
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Governo italiano lo impegni a far sterilizzare qualsiasi esemplare di animale
non autoctono che sia importato in Italia, in questo caso andrebbe comunque
fatto; e sarebbe gravissimo se non lo si facesse! Qui c’è veramente a rischio la purezza genetica del mite e modesto Orso marsicano! Che
non si finisca per fare, volenti o nolenti, quello che è stato fatto ufficialmente in Trentino, dove di veri orsi “trentini” non ne esistono più, essendo stati rinsanguati con un tal numero di esemplari sloveni, da poterli
oggi, appunto, definire non più “orsi trentini” ma “orsi sloveni”! Non per nulla assai più aggressivi, e forse più grandi, dell’originale Orso del Trentino di antica memoria: crediamo siano molti gli studiosi
degli anni 50/70 a rivoltarsi nella tomba per quell’operazione che, se andava fatta, andava fatta con ben altri quantitativi
immissivi (ma, si sa, le cose più sono in grande più soldi si fanno circolare!). Come diceva il fu On. Andreotti, a pensare male si
fa peccato ma spesso ci si indovina (lui non avrebbe mai utilizzato il verbo “azzeccare”)! Non vorremmo infatti che di fronte al fallimento della politica che avrebbe
dovuto salvare l’Orso marsicano e che invece lo ha ridotto ad una cinquantina di esemplari sparsi
in tutti i monti dell’Italia centrale, si sia magari pensato a questi “orsi albanesi” per cominciare a creare le basi per un’identica operazione. Ambientalisti SERI state (stiamo) IN ALLERTA!
Se così dovesse mai essere, non possiamo che auspicare una vera rivolta popolare di
abruzzesi e ciociari contro questa folle, per non dire sciagurata, ipotesi! E
ci appelliamo al mondo ambientalista affinché finalmente si faccia garante e controllore morale affinché ciò non avvenga, né oggi né mai: meglio allora l’ipotesi riproduttori autoctoni che altri hanno già proposto qualche anno fa, nonostante la difficoltà successiva di inserire poi in natura l’auspicata prole. La gente d’Abruzzo e Ciociaria sia orgogliosa del proprio Orso, che è l’effige di un turismo sano e della LORO terra, e non consenta ai “gestori faunistici” con radici urbane di manipolarlo per nascondere i loro insuccessi...
negazionisti di mais, grano e pecore!
Saggezza! Saggezza e buon senso! In un paese dove la saggezza ed il buonsenso
spesso latitano!
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abruzzo
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Ordinanza ad hoc per risarcire
i danni diretti causati dal maltempo
Il presidente della Giunta regionale abruzzese Luciano D’Alfonso ha ricevuto dal capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio
Curcio la proposta di intesa su un’ordinanza che disciplina le procedure per il risarcimento dei danni diretti
causati dal maltempo del gennaio scorso: nel provvedimento - confezionato ad
hoc per l’Abruzzo - è previsto che il Presidente della Regione assuma la qualifica di Commissario
delegato a tutte le operazioni di accertamento e risarcimento dei danni diretti
da quantificare nelle aree fuori cratere. L’art. 4 prevede che il Commissario effettui la ricognizione dei danni riportati
dal patrimonio pubblico, privato e dalle attività economiche e produttive. L’art. 5 enuncia le modalità di ricognizione e la scala di priorità degli interventi per quel che concerne il patrimonio pubblico. Gli artt. 6 e 7
disciplinano le modalità di ricognizione degli interventi sul patrimonio privato e sulle attività economiche. All’art. 8 sono elencate le procedure per la ricognizione e nell’art. 9 precisate le disposizioni finanziarie
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Progetto di promozione
turistica dei piccoli borghi
Sono oltre mille in Italia e spesso celano veri e propri gioielli del patrimonio
artistico-culturale nazionale. È dedicato ai borghi e alla loro scoperta il 2017 così come aveva anticipato lo scorso anno il ministro dei Beni, delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, dopo che la Regione Emilia-Romagna
aveva lanciato, come capofila insieme ad altre 17 Regioni, il progetto "Borghi
- Viaggio Italiano", che ora farà da volano all'iniziativa nazionale. Finanziato con oltre un milione di euro,
l'anno dei borghi vede accanto al Ministero, 18 Regioni, oltre alle
associazioni e agli operatori, coordinate in un'unica strategia di
valorizzazione dei borghi italiani con l'obiettivo di una promozione turistica
capace di creare occupazione.
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