Mercoledì 9 Luglio 2014 - Il Santo del giorno: Santa Paolina del Cuore Agonizzante di Gesù, fondatrice
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Il tempo... ieri - La perturbazione atlantica ha portato nuvole e tentativi di pioggia, andati però tutti a vuoto. Il vento di Maestrale ha abbassato i gradi di calore. Temperature: max 28,7°C; min 13,7°C; attuale 19,4°C (ore 23,50).
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L’anima e il suo volto
E’ in corso a Sulmona fino al 12 luglio la mostra di fotografia “L’anima e il suo volto”, di Giancarlo Guzzardi, nello spazio espositivo del Laboratorio d’arte MAW. Sono 36 ritratti scelti nell’arco di oltre trent’anni di impegno fotografico, nei quali la passione per la figura si coniuga ad
una sottile ricerca estetica e sensoriale a testimonianza di un irrinunciabile
bisogno poetico ed esistenziale.
«Non ho mai mostrato interesse per un tecnicismo esasperato, il mio scopo è piuttosto quello di ricreare nella fotografia ciò che cattura l’anima, le impressioni, le emozioni, i sogni, le visioni, ciò che nella vita ordinaria e quotidiana spesso non trova più spazio». Così la scelta di Giancarlo, che dirige il suo sguardo alle persone e ai volti, al
corpo, ai suoi gesti, ai suoi vissuti: sorgenti vitali della nostra sensibilità più nascosta, restituiti di volta in volta con stili differenti, uso di strumenti e
ambientazioni diverse, scritture sensibili ad antiche e nuove seduzioni dell’arte. Vivono allora i momenti senza tempo di El Fayum (2012) o de L’infanzia (1984), le reminiscenze penetranti e sfuggenti di Swing (2012) o di
Memories of Isfahan (1983), le presenze “lontane” di Diana (2002), Akropolis (2012) e Charme aware (2012). Muti miracoli dell’inconscio e di un fotografo che ama la pittura, intrigato, nello stesso tempo,
dalle frontiere visive offerte dalle nuove possibilità di elaborazione delle immagini.
La mostra, accompagnata da un audiovisivo dell’autore, resterà aperta tutti i giorni fino al 12 luglio 2014 (orario: 10,30-12,30 e 17,00-20,00
– Ingresso libero).
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L'arte orafa sulmonese incontra
l'universalità del blue jeans
Parte da Sulmona il progetto che mira a unire tipicità territoriali con prodotti e oggetti utilizzati in tutto il mondo. Catene da
jeans, orologi, bracciali, collane, cavigliere e pendenti realizzati dal
laboratorio Tirimacco di Sulmona saranno utilizzati per impreziosire capi
d'abbigliamento e promuovere la nuova linea di accessori Don the Fuller. Il
prestigioso marchio apre in città il suo primo VI-STORE (vertical integrated store), negozio ed unico italiano
diretto del brand DON the Fuller Jeans.
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IL GIALLO DEL RADIOCOLLARE
DELL’ORSA GEMMA
RITROVATO SU DI UN ALBERO
A VILLALAGO
VILLALAGO - E’ stato rinvenuto nelle campagne di Villalago un radiocollare, perfettamente
funzionante, appeso su di un albero. E’ dell’orsa Gemma. La Forestale e le Guardie del Parco stanno perlustrando tutta la
zona nella ricerca dell’animale. Le domande a cui dare risposta sono queste: Chi ha trovato il
radiocollare? Perché l’ha posto sull’albero? E’ stato trovato, perché caduto dal collo dell’orsa? Se così, perché non è stata avvisata la forestale? Gemma è viva?
Chi ha trovato il radiocollare, certamente deve possedere lo strumento per
intercettare le sue frequenze. Non è un mistero che alcuni giovani la notte si divertono ad intercettare la presenza
dell’orsa per poi correre dove si trova, creando paura e disorientamento nell’animale.
Si spera che Gemma sia viva e che sia riuscito a togliersi da sola il
radiocollare, per il fastidio che certamente le procura.
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Commissione (Politiche europee), cui seguiranno le riunioni della Quinta
(Salute-Cultura-Lavoro), della Commissione di Vigilanza e della Giunta per il
Regolamento. La Quarta Commissione si riunirà alle 15.30, a seguire le altre. Una volta compiuto questo fondamentale
adempimento, le Commissioni potranno iniziare la loro attività. La macchina legislativa di Palazzo dell'Emiciclo entra così nel vivo del proprio lavoro, che ha avuto un primo significativo momento nella
riunione di questa mattina della Conferenza dei Capigruppo, la prima della
Decima Legislatura. Il Presidente Di Pangrazio, in apertura dei lavori, ha
invitato i Capigruppo ad un confronto serio e spassionato, sottolineando che
comunque l'obiettivo dovrà essere quello di lavorare in armonia, evitando contrapposizioni fine a se
stesse, nell'interesse della collettività abruzzese.
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CONVOCATE LE COMMISSIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE
DELL’ABRUZZO
Il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio ha convocato tra oggii e giovedì le sedute di insediamento delle Commissioni consiliari e della Giunta per il
Regolamento. Oggi, mercoledì 9 luglio, alle 16 si riunirà la Prima Commissione (Bilancio).
Alle 16.30 è fissata la seduta della Seconda Commissione
(Territorio-Ambiente-Infrastrutture), mentre alle 17 è prevista la Terza (Agricoltura-Attività produttive). Giovedì alle 15.30 toccherà alla Quarta
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Sintesi della relazione
annuale del Commissario
Straordinario Inps
1. I DATI DELLA CRISI ECONOMICA. Occupazione e imprese. Quasi 1,5 milioni sono stati nel solo 2013 i
beneficiari di trattamenti connessi alla perdita del lavoro ed alla
disoccupazione (mobilità, disoccupazione non agricola ordinaria e speciale edile, disoccupazione non
agricola con requisiti ridotti, disoccupazione agricola ordinaria, Aspi e
MiniAspi). In un solo anno, tra il 2012 ed il 2013, è stato di oltre 54 mila unità il saldo negativo delle aziende con dipendenti e le posizioni lavorative sono
diminuite di quasi 500 mila unità. Le crisi aziendali. Tra le aziende che presentano la denuncia delle
retribuzioni mensili corrisposte ai dipendenti, quelle che hanno richiesto ed
ottenuto dall’Inps dilazioni di pagamento dei contributi previdenziali si sono triplicate dal
2008 (15 mila aziende per complessivi 547 milioni di euro) al 2013 (44 mila
aziende per complessivi 1,3 miliardi di euro, valori simili a quelli registrati
nel 2012).
2. IL SISTEMA PENSIONISTICO E LE VARIABILI ECONOMICHE. Rapporto tra spesa pensionistica e pil. Il contributivo a ripartizione, aiuta
a tenere sotto controllo il rapporto tra spesa pensionistica e PIL ed a farlo
convergere in prospettiva sui valori medi dell’Europa a 27. Partendo dal 14% circa prima della crisi, il dato attuale è al 16,3, sarebbe arrivato oltre il 18% senza le recenti riforme, grazie alle
quali si arriverà al 13,9 nel 2060. Tra il 2010 ed il 2060 nell’area euro il rapporto peggiora di 2 punti percentuali (di 1,5 per la UE27),
mentre per l’Italia migliora di 0,9.
Rapporto tra crescita economica e rendimenti previdenziali. L’effetto di una crescita del PIL da 0,5% ad un tasso dell’1,5% comporta per un neo assunto un aumento della pensione obbligatoria del 20%
circa. Una crescita dell’economia più sostenuta si tradurrebbe in rendite proporzionalmente più elevate. Effetti della precarietà. Sul versante del mercato del lavoro può pesare molto la discontinuità dell’occupazione in assenza di adeguate tutele. Con 5 anni di disoccupazione, nei
primi 10 anni del percorso lavorativo, si dovranno aggiungere due anni di
lavoro in più a fine carriera per recuperare lo stesso tasso di trasformazione di una vita
lavorativa continua. Ben più pesante è la prospettiva per un lavoratore che, pur in presenza di ricorrenti periodi di
precarietà nell’arco di tutta la sua carriera (per ritardi, discontinuità, periodi di disoccupazione), dovesse comunque riuscire a completare i 20 anni
minimi di contribuzione per il diritto alla pensione: la conseguirebbe a 70
anni con un tasso di trasformazione che, molto probabilmente, lo collocherebbe
nella fascia dei soggetti da tutelare con forme di tipo assistenziale.
3. LA “GIUSTA DIREZIONE” DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE. Il TFR nella previdenza complementare - Ipotizzando ad esempio di destinare a
forme di previdenza complementare il trattamento di fine rapporto, integrato
fino ad una contribuzione del 10,5% (di cui il 3,6% a carico del lavoratore e
del datore di lavoro), il tasso di trasformazione lordo equivalente, per
effetto della rendita aggiuntiva, potrebbe migliorare dai 14 ai 19 punti, a
fronte di rendimenti attesi lordi rispettivamente nell’ordine del 2-4%.
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“Busta arancione”, i Fondi, il ruolo dell’INPS e dello Stato. Per lo sviluppo di forme di previdenza complementare il nostro Istituto è pronto a portare a compimento il processo già avviato, sotto la guida dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia, per la definizione dei passi necessari al fine di fornire ai cittadini
i supporti più adeguati per rendere praticabili decisioni consapevoli. “Infine, con riferimento agli operatori del settore si segnala la necessità che i fondi riducano la frammentazione che li caratterizza, sia per poter
contare su una massa critica che consenta una efficace gestione attiva dei
sottostanti, sia per promuovere le innovazioni di prodotto necessitate dai
cambiamenti del contesto (…) Resta ancora da delineare quale ruolo assegnare allo Stato nel nuovo scenario
per un approccio olistico e coerente nell’ambito del welfare; cioè non solo come passaggio necessario per assemblare le informazioni e vigilare
sugli operatori che operano negli ambiti previsti dal secondo e dal terzo
pilastro.”
4. L’INPS. I conti migliorano nel 2014. Per quanto riguarda più propriamente l’Inps è urgente completare l’iter di ridefinizione dalla governance coinvolgendo le Istituzioni e le parti
sociali. L’Inps si appresta ad affrontare i cambiamenti nel quadro tracciato nel Rapporto
Annuale che conferma: - attivo patrimoniale pari a 21 miliardi a fine 2014; -
progressivo miglioramento dell’equilibrio gestionale (12 miliardi di euro di disavanzo economico del 2012,
contro i 7,9 miliardi previsti per il 2014), nonostante la persistenza del
deficit di alcune gestioni previdenziali, su tutte quelle dei dipendenti degli
enti locali, che dovrebbe essere affrontato in maniera strutturale dal
legislatore.
Piano industriale e assunzion. Adottato il Piano Industriale triennale 2014-2016
il 1° aprile 2014. Programmazione di almeno 2.500 nuove assunzioni in un arco
temporale di tre anni. Le sinergie informatiche. L’Inps è pronto per mettere a disposizione le proprie competenze distintive in campo
informatico ed il suo patrimonio informativo, attraverso la creazione e la
gestione di una Piattaforma Nazionale del Welfare, in cui l’Istituto funga da provider che fornisce a tutti gli attori della filiera
(Amministrazioni centrali, Regioni, Comuni, Parti sociali, Centri per l’impiego, ecc.) piattaforme e servizi in ottica di sussidiarietà. L’INPS genera valore. Il sistema di controllo di gestione consente di misurare ed integrare tra loro
le varie grandezze - economiche, quantitative e qualitative - collegate alla
produzione e che concorrono alla formazione dei risultati di esercizio dell’Istituto.
Il sistema sviluppato consente di apprezzare il miglioramento della gestione
sotto tre diversi aspetti: quello dell’efficienza, cioè dell’ottimizzazione dell’impiego delle risorse, quello dell’efficacia, cioè della crescita del livello qualitativo dei servizi resi all’utenza e quello economico finanziario, espresso in termini di contribuzione al
bilancio dell’Istituto. Quest’ultimo aspetto rappresenta il valore generato dalle attività intraprese su iniziativa dell’Istituto e finalizzate all’accertamento dei contributi, che determinano maggiori entrate, e di controllo e
recupero delle prestazioni, che determinano minori uscite. L’insieme di queste grandezze, i cui esiti dipendono dall’intensità dell’azione amministrativa esercitata, misura il valore economico finanziario della
produzione che contribuisce al miglioramento del bilancio. Nel 2013 questo
valore, al netto dei costi, è stato di 13,4 miliardi di euro, pari al 2,6% del risultato di bilancio dell’Istituto.
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CON LA BCC ROMA IN NAVIGAZIONE SULLA MSC ARMONIA
NEL MARE ADRIATICO E NEL MARE DI ULISSE
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