Venerdì 11 Gennaio 2013 - Il Santo del giorno: Sant' Igino, Papa (Papa dal 136 al 140)

Il tempo... ieri - Cielo nuvoloso CON POCHISSIMI SPRAZZI DI SOLe. La perturbazione non ha portato la pioggia, ma solo un’accelerazione del freddo. Temperature: mass. 6,7°C; min. -1,8°C; attuale 2,3°C (ore 23,30).
 
 
IL MITO DI NIOBE CANTATO NELLE METAMORFOSI DI OVIDIO
RIVIVE NELLE SETTE STATUE RINVENUTE A CIAMPINO DI ROMA
 
Rinvenuto a Ciampino, negli scavi della villa di Messalla, un eccezionale gruppo scultoreo di età augustea. Le statue raccontano il mito di Niobe, cantato dal poeta latino peligno, Publio Ovidio Nasone, nativo di Sulmona. Messalla era il protettore di Ovidio. Secondo la ricostruzione degli archeologi, le statue dovevano ornare i quattro lati della piscina ed un basamento in peperino al centro della vasca. Forse un terremoto, nel II secolo, le avrebbe fatte cascare all'interno della vasca dove sono rimaste sepolte e inviolate per secoli. "Nel gruppo di statue ritrovate - dichiara al quotidiano “Repubblica” il direttore scientifico Betori - spiccano due figure maschili di giovani colti nell'atto di osservare l'eccidio dei fratelli che appaiono a tutt'oggi inediti”.
Niobe è un personaggio della mitologia greca. Sposò Anfione, re di Tebe, da cui ebbe sette figli e sette figlie. Ella era così orgogliosa di loro che ardì burlarsi della dea Latona, che aveva avuto solo due figli: i gemelli Apollo e Artemide. La Dea incaricò i suoi figli di vendicare l'offesa. Apollo mirando ai fanciulli e Artemide alle fanciulle, uccisero con le frecce i figli di Niobe, i Nibiodi. Secondo quanto narra Ovidio, nel libro VI (il più lirico e tragico di tutti), Niobe, in lacrime, si tramutò in blocco di marmo dal quale scaturì una fonte. Così Ovidio:
Il crin, che sparso avea pur dianzi il vento, / Or se vi spira, ben mover non puote, / Stassi ne’ tristi lumi il lume spento, / Le lagrime di marmo ha ne le gote. / Il palato, la lingua, il dente, e ’l mento, / Il core, il sangue, e l’altre parti ignote / Son tutti un marmo, e si di senso è privo, / Che l’ imagine sua null’ ha di vivo.
Avvolta da un turbine, venne trasportata sulla cima di un monte, nella sua terra natìa, dove continua a versare lacrime. Il mito, che condanna la superbia di Niobe fu ampiamente diffuso nell'arte e nella letteratura.
Dal consigliere comunale Antonio Iannamorelli è stata fatta la proposta di una collocazione permanente a Sulmona, nella città natale del poeta, autore delle Metamorfosi. La proposta è sostenuta dal senatore Andrea Marcucci (Pd), segretario della commissione cultura a Palazzo Madama.

MANIFESTAZIONI A SULMONA
PER RICORDARE
CARLO TRESCA

OGGI 11 gennaio a partire dalle ore 17.00 all’Auditorium dell'Agenzia Promozione Culturale di Piazza Venezuela a Sulmona, sarà ricordato il 70esimo anniversario dell’assassinio di Carlo Tresca, con momenti teatrali, musicali e interventi sulla sua vita e il suo lavoro. L’idea nasce dall’ Ass. Culturale Voci e Scrittura in collaborazione con la Compagnia teatrale "Arianna", per immortalare e ricordare i momenti dell’intensa attività di Tresca come sindacalista, giornalista, editore, anarchico, antifascista e drammaturgo. Dopo la presentazione dell’evento gli attori della Compagnia teatrale "Arianna", Adriano Di Buccio, Fabio Ranalli, Simona Zavarella, Maria Antonietta Bafile e Vincenzo Polidoro sotto la regia di Marisa Zurlo, metteranno in scena “Una ipotetica chiacchierata nella redazione del giornale Il Martello” scritto da Concettina Falcone Salvini. A seguire un intervento di Marco Del Prete che spiegherà particolari storici sul caso Tresca e un momento musicale con il duo “La Viella del Vecchio” di Marcello Caldarelli e Carla Gatta. Ai presenti inoltre sarà distribuito il libro “L’eroe agitatore” di Max Eastman, a concludere una serata importante tra storia, musica e teatro.


 
ACCERTAMENTO DA PARTE
DEL COMUNE DI VILLALAGO
SUI PAGAMENTI ICI E IMU
EFFETTUATI DALL’ENEL
PER LA CENTRALE
IDROELETTRICA DEL BACINO
DI SAN DOMENICO

VILLALAGO - La Giunta Comunale di Villalago ha dato incarico al tecnico comunale di accertare i pagamenti I.C.I. e I.M.U. relativi alla centrale idroelettrica dell’Enel, presente sul territorio comunale, per consentire al Comune l’incasso delle somme derivanti dalle annualità non ancora decadute ed avere, inoltre, un maggior gettito di I.C.I. e I.M.U. per effetto dell’adeguamento della rendita catastale. La delibera è nata dalla constatazione che la centrale idroelettrica - secondo la Giunta Comunale - presenta una rendita catastale molto bassa,
non in linea con le sue caratteristiche tecniche e di produzione. La rendita catastale dovrebbe essere di molto superiore a quella precedente per effetto della sua rivalutazione ai fini fiscali.
 
gli esiti delle gare
AL COMUNE DI SCANNO
le cui offerte
sono state aperte
mercoledI’ 9 gennaio 2013

SCANNO - Sul sito ufficiale del Comune di Scanno sono stati pubblicati gli esiti delle gare, le cui offerte sono state aperte mercoledì 9 gennaio 2013, alle ore 15.00
APPALTO MEDIANTE ASTA PUBBLICA PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA PER LE SCUOLE PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO DEL COMUNE DI SCANNO: 
ditte partecipanti n. 1
ditte escluse n. 1
ditte ammesse n. 0
BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TRASPORTO PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA, LA SCUOLA PRIMARIA E LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
ditte partecipanti n. 1
ditte escluse n. 1
ditte ammesse n. 0
PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI SGOMBERO DELLA NEVE E SPARGIMENTO DI SALE DALLE STRADE ED AREE PUBBLICHE COMUNALI: 
ditte partecipanti n. 2
ditte escluse n. 2
ditte ammesse n. 0
BANDO DI GARA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE E GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO: 
ditte partecipanti n. 3
ditte escluse n. 2
ditte ammesse n. 1
Il Presidente della Commissione, Cesidio Spacone
 
Tares: ecco la nuova tassa sui rifiuti
Dal 2013 i più cari di sempre: soprattutto a Scanno

di Roberto Nannarone
Anno nuovo, stangate nuove. È, infatti, in arrivo la Tares che, a partire da quest’anno, andrà a sostituire la vecchia tassa di raccolta e smaltimento dei rifiuti TaRSU, già trasformata in molti comuni (e non a Scanno) in TIA (tariffa di igiene ambientale). Doveva essere la nuova imposta dal gennaio 2013, ma era troppo vicina alla stangata dell'IMU e soprattutto sarebbe arrivata subito prima delle elezioni. Così - strategicamente, in vista delle prossime consultazioni elettorali - il governo ha rinviato ad aprile 2013 il debutto della nuova imposta comunale. E' stata introdotta, con decorrenza da quest’anno, dall’art. 14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214, la c.d. manovra salva Italia. Non sarà una sostituzione indolore, perché la nuova Tares peserà di più sulle tasche dei cittadini. Come le imposte precedenti, anche la Tares prende come base imponibile la superficie degli immobili, un’unità di misura convenzionale per stabilire le "quantità e qualità medie ordinarie" di rifiuti prodotti. Il calcolo verrà fatto sull'80% della superficie catastale, ma non da subito: non essendo ancora un dato disponibile per i comuni e, quindi, all'inizio l'applicazione della Tares si baserà sulle superfici dichiarate ai fini Tarsu o Tia, in attesa che l’Agenzia del Territorio trasferisca i dati catastali alle amministrazioni comunali. Si tratta di una "tariffa" e non di una tassa, cioè di un prelievo che copre per intero un costo dell’amministrazione e non solo di un contributo parziale, com’è ad esempio l’attuale TaRSU (ma non la Tia, che è già una tariffa). La Tares andrà a finanziare due tipi di spese comunali: la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati, avviati allo smaltimento, ed i cosiddetti "servizi indivisibili" (illuminazione pubblica, manutenzione strade, asili nido, ecc.) attualmente non compresi nella Tarsu, né nella Tia. E’ proprio questo dato che rende la Tares più costosa della tassa sui rifiuti che l’ha preceduta; infatti i Comuni applicheranno una maggiorazione alla TaRSU, la tassa sui rifiuti già in vigore, pari a 30 centesimi al metro quadro, elevabile sino a 40 secondo le scelte comunali. Ciò comporta un aumento della vecchia TaRSU già in vigore, nell’ordine di qualche decina d’euro per abitazioni e negozi, ma con un incremento più sensibile, invece, per imprese, uffici e spazi più grandi.
A Scanno, quindi, che utilizza ancora la Tarsu, in cui i costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti (per dirla con più semplicità, le spese sostenute dal Comune per il servizio reso dal COGESA, pari a circa 333 mila euro l’anno!) sono nettamente inferiori alle entrate riscosse dal Comune nel corso degli ultimi anni (per il 2012 previsti oltre 530 mila euro!), a causa degli incrementi deliberati prima dall’ex Amministrazione Giammarco e nel 2012 dal Commissario Prefettizio, i cittadini saranno fortemente penalizzati. Basti pensare che l’attuale aliquota prevista per le abitazioni è pari ad euro 1,95 al mq.,
ai quali dovranno essere aggiunti gli ulteriori 30 centesimi di aumento! In sede di prima applicazione, quindi, la Tares si fonderà sulle medesime superfici dichiarate ai fini TaRSU o Tia, e solo quando sarà attivata l’interazione degli archivi informatici fra Catasto e Comuni, la tassa avrà la propria base imponibile effettiva, cioè l’80% della superficie catastale dell’immobile. Il pagamento verrà effettuato in 4 rate; gennaio, aprile, luglio e dicembre.  Le prime tre rate saranno divise secondo gli importi pagati come TaRSU o Tia nel 2012, a cui si aggiungeranno i 30 centesimi al metro per i servizi indivisibili. Al saldo di dicembre, come è accaduto con l’IMU, gli importi potranno crescere in base alle scelte comunali.
Il pagamento potrà essere effettuato con bollettino postale o tramite modello F24 che permette anche di compensare la Tares con eventuali crediti fiscali, come succede attualmente per il pagamento dell’IMU.
La riscossione sarà quindi “volontaria”, cioè per autoliquidazione, senza alcun intervento del Comune di Scanno. Ed allora, perché nell’ultimo bando per la gestione dell’Ufficio Tributi del Comune di Scanno è previsto un compenso per la Ditta aggiudicataria del servizio, pari al 10% dell’importo versato dai singoli cittadini? A che titolo viene previsto un tale compenso?
Nei prossimi giorni approfondiremo altri aspetti della nuova Tares.
 

NECROLOGIO

SCANNO - Ieri pomeriggio a Scanno si sono svolti i funerali di Antonio Leone, deceduto mercoledì scorso a Sulmona, nella propria abitazione. Aveva 89 anni. Egli, originario di Pettorano, si era sposato con una scannese ed è sempre vissuto a Scanno sino alla morte della moglie. La salma è stata inumata nel cimitero del paese. Condoglianze da tutta la nostra redazione ai figli, ai generi, alle nuore, ai nipoti e pronipoti.