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Mercoledì 2 Maggio 2012 - Il Santo del giorno: Sant' Atanasio, Vescovo e dottore della Chiesa (295 - 373)

Il tempo... ieri - Variabile al mattino e del tutto nuvoloso nel pomeriggio, con improvvisi acquazzoni, che sono sfumati in ripetute pioggerelline. Cielo stellato con la luna. Temp.: mas. 22,7°C; min. 10,6°C; attuale 12,1°C (ore 23,30).
 
RISANAMENTO O SCEMPIO AMBIENTALE?
Per i lavori al canale emissario del Lago di Scanno
VILLALAGO - Ci è dispiaciuto leggere sul quotidiano il Centro, un articolo in cronaca di Sulmona che parla, tramite i soliti intervistati, di scempio ambientale, per i lavori effettuati al canale emissario del Lago di Scanno in territorio di Villalago. Sono parole che colpiscono come pietre chi dopo anni di abbandono ha deciso un'azione di ripulitura di concerto con le autorità preposte alla vigilanza e alla tutela ambientale.
Questo giornale on line ne ha parlato in modo lodevole e non ha visto nessuno scempio. Noi, però, non siamo esperti, non abbiamo titoli scientifici per giudicare; siamo solo dei semplici osservatori di quello che avviene attorno al lago e spesso lo documentiamo con foto. Abbiamo sì la memoria storica di quel torrente, lungo il quale per anni i contadini di Villalago seminavano i loro terreni e sfruttavano l'acqua del lago Cupaione per irrigare gli orti e per la pesca. Sappiamo che quando le acque si ritiravano provvedevano a riparare i muretti delle ripe, per tenerli saldi alla  prossima esondazione. Non sono muretti millenari, come uno degli intervistati dal Centro ha detto, ma muri che mutavano di anno in anno, per le necessarie riparazioni con pietre di risulta, per non far allagare i terreni. E spesso quando il torrente assumeva più forza venivano spazzati via. Ne è la riprova che da quando è venuta a mancare la manutenzione, per l’abbandono dei campi, sono visibili attualmente solo pochi resti.
Sono stato ieri al Cupaione e mi sono reso conto con quanta sapienza idraulica è stato a suo tempo costruito il canale emissario con il lago Cupaione. A livello del ponte sulla strada provinciale il canale scende con una leggera pendenza verso uno slargo, poi va per alcuni metri in salita per poi discendere verso il Cupaione. Qui riprende per una decina di metri la salita e poi di nuovo in discesa per portare le acque al Lago Lucciola. E questo sistema mi ha fatto capire perché le acque del Cupaione si innalzano solo quando il livello del Lago di Scanno raggiunge il suo massimo livello. E torna a secco solo dopo qualche mese che le acque non scorrono più sul canale. Ricordo un anno particolare in cui dovemmo andare con i secchi a prendere i pesci con le mani al Lago Cupaione per poi gettarli al Lago di Scanno, perché stavano morendo, imprigionati com’erano in quella pozza “di morte”.
Ed ora veniamo ai lavori di ripulitura. L’imbocco è stato liberato da tronchi, siepi e pietrame, senza abbassare il livello del canale. Appena dopo il ponte è stato ripulito da tutta la vegetazione, senza toccare i resti dei muri, ancora visibili, segno dell’antico perimetro, e senza mutarne la
pendenza e quel sistema di “saliscendi”. Anche al Lago Cupaione sono visibili i resti dei muri che segnano i confini, senza che questi siano stati abbattuti. Per liberare il resto del canale una ruspa ha dovuto togliere tutto il pietrame che si era accumulato negli anni, per la caduta dei muretti arginali.
Noi non abbiamo visto scempi e ci conforta l’opinione di Enzo Gentile, che conosce il Lago di Scanno più di tutti gli esperti di turno, il quale ha fatto i complimenti per l’opera di ripuitura all’attuale amministrazione di Villalago.
Lasciamo ora la "parola" alle immagini (poste nell’allegato), cominciando dalla situazione prima dei lavori di ripulitura. La Comunità Montana, lasci perdere gli studi, che nessuno leggerà, ma pensi piuttosto a far ricostruire i muri. Coloro che parlano di scempio denuncino alle autorità competenti il Genio Civile, la Forestale, ed altri organi che hanno progettato e autorizzato i lavori. Il 5 dicembre 2010 il lago esondò (foto sopra), inondando alcune villette e mettendo in pericolo l’Albergo del Lago.

 
LA MADONNINA DEL LAGO E’ TORNATA TRA LA GENTE DI SCANNO
Per tutto il mese di maggio sarà nella chiesa parrocchiale
SCANNO - Il mese di maggio la Chiesa lo dedica al culto mariano. A Scanno viene venerata l’immagine della Madonna del Lago, dedicata all’Annunciazione. Lunedì pomeriggio, come in un breve pellegrinaggio, adulti e bambini, preceduti dalla Croce, portata dai chierichetti, sono scesi a piedi al lago, per prelevare la Madonnina. All’ingresso in paese il suono delle campane a festa ne ha annunciato l’arrivo. In Piazza Madonna del lago, ex Codacchiola, quest’anno è stato don Andrea Accivile a dare il benvenuto fra la gente di Scanno all’immagine della Vergine Annunziata. Poi, dopo il giro delle strade principali del centro storico, da Piazza San Rocco a Piazza Santa maria della Valle, la Madonnina ha fatto, dopo un anno, il suo ritorno nella chiesa madre, accolta dal parroco e dai fedeli impossibilitati a recarsi al lago. In coincidenza con le giornate dedicate all’Appuntamento con la Tradizione, alcune donne in costume, creando una scenario di folclore rievocativo del passato, erano disposte ai due lati della scalinata della chiesa, con grande ammirazione per quell’abito sempre meno usato.
 
DA MONTREAL - CANADA

Chi riconosce questi scannesi, giovanotti di 50 anni fa?
Si sono ritrovati pochi giorni fa a Montreal in casa Silano per una piacevole serata. Cipriani Giuseppe da Torino, Dino Carfagnini da Boston, Gino De Crescentis, Giuseppe Silla e Piermaria Silano. Si é parlato naturalmente dei tempi passati e la nostalgia é stata di casa. Che bello ritrovarsi tra paesani e dico ( cumma ce fatte peccerille iu munne)... Avanti i prossimi vi aspettiamo. Saluti da Piermaria e Dalida
 
si rende affascinante agli occhi del professor Tuzzi, facendolo innamorare perdutamente. Ma come per qualsiasi altra storia d’amore, le cose non sono così semplici. Il padre di lei, Annibale, non certo contento della precarietà del professore, cerca di ostacolarli. Tra ricatti, amori, interessi e timide dichiarazioni, la storia è piena di colpi di scena e sorrisi”. La regista ha voluto anche parlare dell’evento ArteinFestival Sulmona 2012 che la Compagnia presenterà alla stampa a breve e che coinvolgerà l’arte a tutto tondo. Domenica 6 maggio al CinemaTeatro Pacifico di Sulmona alle ore 18.30 a grandissima richiesta la replica dello spettacolo “Un paio d’ali”, una delle più importanti e famose sceneggiature della coppia Garinei e Giovannini. I biglietti in prevendita sono disponibili presso i negozi “Pikkio” e “Daniela e Roberta” in corso Ovidio a Sulmona. (Jacopo Lupi)
L’intervista
http://www.youtube.com/watch?v=ZyxuFL3eqT8
“Un paio d’ali”
Il parroco Don Gilberto
ringrazia l’ “Arianna”  

SULMONA - “La situazione economica non è delle migliori ma questo non deve fermarci perché anche grazie a tutti i parrocchiani e alla beneficenza della Compagnia Teatrale Arianna, ci permetterà di dare un impianto di riscaldamento degno alla parrocchia di San Francesco della Scarpa e sostenere tutte le Chiese del centro storico di Sulmona”. Queste le parole del sacerdote Don Gilberto, parroco di Sulmona che con il suo impegno e il suo lavoro sta dando lustro alle Parrocchie cittadine. Entusiasta dell’evento anche la regista della compagnia Marisa Zurlo “La storia racconta come la bella “Sgargamella”
 
 
UN PRIMO MAGGIO
CON POCHI TURISTI

LAGO DI SCANNO - Per la festa del Primo Maggio non è arrivata molta gente, che poi è ripartita appena è arrivata la pioggia. Poche le comitive che hanno scelto le nostre località. La foto in alto è stata scattata verso mezzogiorno. I nostri ospiti, come si può vedere, sono alle prese con i vari fuochi, accesi per cucinare in loco, nonostante i cartelli di divieto.
Sarebbe opportuno che il Comune di Villalago attrezzasse un’area per gli amanti del barbecue. Come ho suggerito in altra occasione, lo spazio adatto potrebbe essere quello vicino al Lago Cupaione, che per renderla idonea non richiede esosi finanziamenti.