Il cucciolo d’orso di 16 mesi, trovato morto nei giorni scorsi nei pressi di Pescasseroli sembra che sia stato ucciso da un branco di cani randagi, che lo hanno azzannato ripetutamente fino a ridurlo in fin di vita. Il sembra è d’obbliga, perché ad azzannarlo potrebbe essere stato anche un branco di lupi. Gli esami sulla carcassa dell’animale, da parte dell’Istituto zooprofilattico di Teramo, hanno rivelato, comunque, segni di morsi al collo e una vertebra cervicale spezzata. Questo scagiona l’ipotesi che sia stato investito da un automobilista per la vistosa ferita che l’orso presentava sulla parte posteriore.

La notizia è stata data dal direttore del Parco nazionale d’Abruzzo, Vittorio Ducoli. «Si tratta di canidi - sostiene il direttore - lupi o cani randagi. La morte non è stata immediata, l’orso aveva dei problemi e qualcuno l’ha visto barcollare nei giorni precedenti il ritrovamento. Si può escludere l’investimento da parte di un’auto». Sono almeno 16 gli orsetti, tra quelli nati quest’anno e quelli che hanno poco più di un anno di vita. Nel primo caso sono seguiti dalla madre e quindi sotto tutela, nel secondo caso, invece, sono abbastanza attaccabili da altri carnivori.

 

 

COMMISSARIATA LA ASL AVEZZANO-SULMONA il consiglio regionale ha approvato il provvedimento che dispone il commissariamento di quattro delle sei Asl. Tra queste c’è quella di Avezzano-Sulmona. Il commissariamento andrà in vigore dalla decadenza degli attuali quattro manager. Sarà la Giunta regionale a nominare entro il 30 settembre due commissari e due loro vice che dovranno gestire l'operazione di riduzione delle Asl. Il provvedimento è stato votato a maggioranza. Critiche dalla minoranza consiliare, che non ha mancato di lanciare

dure accuse alla maggioranza di centrodestra, rea di non aver rispettato le procedure nella presentazione di questo emendamento al Piano sanitario regionale, voluto dall'assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni. Soddisfazione, invece, da parte del presidente della regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che ha dichiarato che il taglio della Asl risponde al contenimento della spesa, puntando a servizi migliori, senza sprechi e con maggiore qualità delle prestazioni. L’attuale manager dell’Asl di Avezzano-Sulmona decade il 1° ottobre, insieme al direttore sanitario e amministrativo. Ogni commissario sarà affiancato da due subcommissari che dovranno garantirne la gestione ordinaria.

 

 

La Regione Abruzzo ha deliberato la Zona Franca Urbana per la Città dell’Aquila. Nella stessa seduta si è discusso di Sulmona e della Valle Peligna come del territorio più in crisi, sotto il profilo economico della intera Regione Abruzzo. Purtroppo della Valle Peligna se ne è solo parlato. Ai Socialisti di Sulmona non scandalizza il fatto che la ZFU si stata proposta solo per L’Aquila. Tale strumento infatti, che incentiva solo i nuovi insediamenti produttivi è più utile per l’Aquila dove il tessuto economico è stato distrutto piuttosto che a Sulmona dove il tessuto economico c’è ma è in crisi e incentivare e creare nuovi insediamenti con una ZFU porterebbe solo concorrenza in più. All’Aquila bisogna ricostruire una economia che non c’è più a Sulmona bisogna dare ossigeno a quella

esistente. Quello che scandalizza il Partito Socialista è che di Sulmona e della Valle Peligna si parli solo senza mai nulla fare. E quando si fa qualcosa è solo per perpretare delle spoliazioni. Sarebbe stato molto più giusto concedere la ZFU alla città dell’Aquila, ma al contempo adottare provvedimenti finanziari per sostenere l’economia dando sostegno alle tante imprese peligne e sulmonesi in forte crisi.Continua ovviamente il corto circuito tra l’amministrazione di Sulmona, i parlamentari locali e il governo Regionale. Considerando che sono tutti di centrodestra i nostri politici non se li fila proprio nessuno. Il Segr. Territoriale (Orlando Orsini) Il Capogruppo Cons. (Luciano Marinucci) Il Segr. Cittadino (Livio Pallotta)