In occasione dei 110 anni dalla nascita della previdenza italiana, Poste Italiane ha realizzato un annullo filatelico dedicato all’Inps, Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. L’annullo è disponibile da mercoledì 18 marzo 2009: la scelta della data non è casuale. Infatti proprio mercoledì, presso la Camera dei Deputati alla Sala della Lupa (palazzo Montecitorio), per la prima volta il Presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, ha presentato la Relazione annuale che illustra lo stato dell’Istituto, la sua

riorganizzazione, il bilancio delle attività del 2008 e il suo nuovo ruolo nel sistema del Welfare italiano. I partecipanti hanno ricevuto una cartolina postale, realizzata per l’occasione, con l’annullo filatelico. L’annullo si potrà peraltro ottenere presso la sede mobile di Roma e presso l’ufficio postale Vaglia e Risparmi della sede di piazza San Silvestro 19 a Roma. (Stefano Caranfa Responsabile Comunicazione Direzione regionale INPS Abruzzo)

 

Una prima sentenza favorevole all’Agenzia delle Entrate che vale 80 milioni di euro. Lo hanno stabilito nelle scorse settimane i giudici della Commissione Tributaria Provinciale di Teramo respingendo il ricorso presentato da una società del settore della telefonia mobile, nei confronti della quale l’ufficio di Giulianova aveva emesso avvisi di accertamento per gli anni dal 2001 al 2005. I controlli erano scattati in seguito ai sospetti dell’ufficio riscontrati in sede di esame dei rimborsi IVA maturati da detta società per operazioni fatturate senza l’addebito dell’IVA nei confronti di altri operatori (clienti). Dai successivi approfondimenti l’ufficio rilevava che questi ultimi soggetti, che dichiaravano di godere del regime di non imponibilità in qualità di esportatori abituali, oltre a non essere in possesso dei prescritti requisiti, risultavano riconducibili alla stessa società verificata per interposizione fittizia. In sostanza, tali soggetti interposti, vere e proprie cartiere che nel giro di qualche anno facevano sistematicamente perdere le loro tracce, acquistavano i beni dalla società “madre” (quella accertata) in regime di non imponibilità IVA

per poi cederli, a loro volta, a terzi acquirenti. Le successive cessioni venivano assoggettate all’imposizione IVA, ma la stessa imposta poi non veniva riversata all’erario, con il doppio vantaggio per gli effettivi acquirenti di poter, da un lato, detrarre l’IVA e, dall’atro, di acquistare a un prezzo molto concorrenziale determinato da una parte dell’imposta non versata dai soggetti interposti. La complessa attività ha portato i funzionari del fisco ad emettere avvisi di accertamento con una maggiore imposta IVA pari a circa 27 milioni di euro a cui devono aggiungersi le sanzioni per circa 39 milioni di euro e gli interessi per ulteriori 9 milioni di euro circa. Oltre alla negazione di rimborsi IVA per circa 5 milioni di euro. Contro gli avvisi di accertamento, la società proponeva ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale di Teramo; i giudici tributari di 1° grado hanno riconosciuto a carico della società un comportamento fiscale fraudolento e di conseguenza hanno respinto il ricorso e condannato altresì il ricorrente al pagamento delle spese di giudizio. (Comunicato Stampa)

 

 

Anversa si prepara al rinnovo del Consiglio Comunale ANVERSA - Alle prossime elezioni amministrative di Giugno, Anversa è chiamata alle urne per il rinnovo del Consiglio Comunale. In previsione di questo i due gruppi consiliari si stanno muovendo per verificare le varie ipotesi

per la formazione delle liste dei candidati. Il Gruppo di Maggioranza nella riunione di domenica scorsa al comune di Anversa ha deciso di nominare quattro persone, rappresentative, attorno alle quali si dovrà coaugulare una nuova lista per la consultazione elettorale. Le quattro persone sono: Gianni Di Cesare, Gabriele Gianni, Pace Vincenzo e Federico M. Bambina di Castrovalva. Queste hanno il compito di sondare sia le opinioni della gente, sia di avere incontri con l’attuale minoranza per verificare la possibilità di un’unica lista. Sembra che il gruppo di minoranza, “Uniti per Anversa”, abbia finora respinto qualsiasi proposta di accordo.

 

In casa a Raiano deteneva oltre 8 chilogrammi di esplosivo, di tipo 'polvere pirica',alcuni dei quali gia' confezionati in bombe carta complete di innesco e cilindri esplosivi, oltre a miccia per diversi metri. Per questo i carabinieri della stazione di Raiano, dopo la perquisizione effettuata stanotte, hanno tratto in arresto Pasquale Lettieri, 35 anni, casertano, residente nel piccolo centro della Valle Peligna. 'Un quantitativo impressionante - affermano il comandante della compagnia dei carabinieri di Sulmona, capitano Domenico Caradonna - che poteva sicuramente mettere a rischio anche la sicurezza dell'immobile in caso di deflagrazione'. E' possibile che il materiale rinvenuto fosse destinato al mercato clandestino dei 'botti illegali' o piu' semplicemente per soddisfare una consuetudine

dell'interessato originario di un'area geografica particolarmente sensibile al fenomeno. 'Certo il periodo non e' quello ideale - continua l'ufficiale - per questo si stanno valutando tutte le ipotesi considerato anche l'ottimo stato di conservazione dei manufatti'. Sono state rinvenute quarantatre bombe carta di forma cilindrica complete di innesco, miccia e polvere per un peso complessivo di circa 160 grammi ciascuna, una cinquantina di cilindri parzialmente confezionati sempre con polvere da sparo, un centinaio di micce di varia lunghezza, inneschi e polvere esplosiva. Il materiale, occultato tra la cantina e l'abitazione, e' stato posto sotto sequestro e l'uomo e' stato associato al carcere di Sulmona, a disposizione dell'Autorita' gudiziaria. (AGI)