DIARIO DELLA NAVIGAZIONE LUNGO IL FIUME NILO
In visita alle città e ai siti archeologici della civiltà egizia
L'isola di Kitchener e L'ISOLA DI ELEFANTINA - E' una bella mattina, come sono tutte quelle ad Assuan, dove anche d'inverno la temperatura non scende al di sotto dei 23 gradi. Dalla motonave ci dirigiamo al vicino porticciolo, dove ci attende una feluca per andare all'isola di Kitchener, onde visitare il giardino botanico delle piante tropicali. L'imbarcazione scivola tra i vari isolotti che il Nilo accarezza, scoprendo angoli di grande bellezza e suggestioni. Veniamo raggiunti da alcuni bambini che a bordo di rudimentali barchette, spinte con le mani, come se fossero remi, si aggrappano alla nostra barca, cantando “Quel mazzolin di fiori”, per avere poi una mancia. Arrivati all'isola di Kitchener, sbarchiamo per visitare il giardino, realizzato da Lord Kitchener, console generale dell'Egitto, appassionato di botanica, che fece importare piante dall'Asia e dal resto dell'Africa. I giardini sono un vero paradiso tropicale di quasi sette ettari. Dopo la visita riprendiamo la navigazione per sbarcare su una radura sabbiosa, dove, volendo, si può andare sui cammelli. La sabbia è finissima e di un colore ocra scuro. Qui, per dar credito ad alcune credenze, ci siamo bagnati i piedi e bevuto un sorso dell'acqua del Fiume Sacro, sperando di poterci tornare. Anche qui ci sono gli ambulanti che vendono i vari "ricordini" disposti sulla sabbia. Compriamo qualcosa e poi di nuovo in navigazione. La feluca arriva sull'Isola di Elefantina, ma decidiamo, data l'ora tardi (alcuni di noi debbono prendere l'aereo per il Cairo) di non scendere. La costeggiamo per tutta la sua lunghezza, mentre la guida ci illustra la sua storia e le sue caratteristiche. Situata proprio di fronte ad Aswan, a valle della Vecchia Diga,  è la più grande di tutte. Ha una lunghezza di 1.300 m. e una larghezza di 400 m, con una superficie di 35 ettari. Fu un importante centro amministrativo e commerciale dell'antico Egitto. Capoluogo di provincia, controllava la strada diretta verso la Nubia. Dal punto di vista archeologico riveste una notevole importanza, per il ritrovamento dei cosiddetti "Papiri di Elefantina", del V secolo a.C., scritti in aramaico, testimonianza dell'antico insediamento nell'isola di una comunità ebraica di mercenari. E' abitata dal 3.000 a.C. Un piccolo museo raccoglie reperti della zona e della Bassa Nubia. Di fronte all'isola, sulla riva occidentale, si erge il mausoleo dell’Aga Khan, fatto costruire dalla moglie. Ritornando ad Assuan, scorgiamo  l’hotel “Old Catarat”, famoso per il romanzo di Agatha Christie, "Assassinio sul Nilo”. La feluca approda dolcemente. Ritorniamo alla motonave per il pranzo. I nostri occhi conservano ancora i riflessi del Nilo, dei suoi speroni rocciosi e dei suoi angoli più belli.