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Il tempo che fa
POCA NEVE
E MOLTO FREDDO
Dal giorno di Natale ci sono state solo sporadiche spruzzate di neve sui paesi della Valle al di
sopra degli 800 metri. La neve accumulata non va oltre la classica “pedata”.
Le temperature si sono mantenute intorno allo zero, scendendo di alcuni gradi
durante la notte.
Il cielo si è mantenuto sempre coperto con nuvole rasenti le cime delle montagne.
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DOMENICA CONCERTO DI NATALE A VILLALAGO
Con il coro polifonico “Statulae” di Goriano Sicoli
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VILLALAGO - Ieri, Domenica 28 Dicembre, alle ore 17,30, si è svolto presso la chiesa parrocchiale il tradizionale concerto di Natale,
organizzato dal Comune di Villalago. Si è esibito il coro polifonico “Statulae” di Goriano Sicoli, che ha eseguito brani di musica sacra e melodie natalizie.
Diretto dal maestro Rinaldo Picca, il coro ha interpretato canti ispirati alla
natività, dalle più tenere atmosfere alle melodie esplosive della “Gloria di Dio” di Beethoven. Il coro polifonico, che ha all’organico 23 cantori, ha saputo trasmettere al pubblico presente la bellezza
della musica di alcuni autori popolari e dei più classici dell’universo musicale. L’amministrazione comunale, al termine del concerto, ha offerto un piccolo
rinfresco non solo ai cantori ma anche ai presenti,
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BEN QUATTRO GIORNALI LOCALI
NELLE EDICOLE DI SCANNO in edizioni natalizie
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SCANNO - Alcuni giorni prima di Natale a Scanno sono usciti in edicola ben quattro
giornali locali: La Foce, Il Gazzettino della Valle del Sagittario, La Piazza
di Scanno, il Quadrifoglio. Tranne quest’ultimo che è stato distribuito gratuitamente, gli altri tre sono in vendita. Gli Scannesi,
una popolazione che si aggira sulle 1800 persone (compresi i bambini e gli
anziani), sono certamente dei grandi lettori. Ci sono i giornali storici, che
hanno una lunga tradizione dietro le spalle, ma anche giornali dell’ultima ora, che comunque vengono acquistati e considerati positivamente per
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l’informazione e il dibattito di idee e opinioni. Molto apprezzato, a sentire i
pareri della gente, è il Quadrifoglio, l’organo del gruppo amministrativo di minoranza “Vivere Scanno”. Quest’ultimo numero contiene articoli di grande interesse e di viva attualità, che ad un attento lettore generano riflessioni sui problemi che l’amministrazione sta affrontando. L’apprezzamento viene anche per la correttezza formale e lessicale, nonché per l’equilibrio intellettivo delle proposte. Ci si augura che possa avere vita lunga.
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E’ TORNATO IL “PASQUINO” DI SCANNO
Con un volantino ironico e dissacrante
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SCANNO - Dopo un silenzio di tre mesi sono tornati a svolazzare, sabato mattina, per la
piazza di Scanno i volantini del Pasquino scannese. Ce n’eravamo quasi dimenticato di questo fustigatore dell’attuale amministrazione comunale, risorto come l’araba fenice. E noi, come sempre, siamo pronti a pubblicare quanto lui scrive.
Non ci interessa che l’autore di questi volantini si nasconda dietro uno pseudonimo. Siamo portati più a considerare la sostanza, ritenendo la sua vera identità puramente accidentale. A Roma, i Pasquino erano diversi,
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ma il “malcontento” era uno solo. E a Scanno di gente che non condivide alcune scelte
amministrative ne è tanta. Basti considerare che i due gruppi di opposizione rappresentano in
consiglio comunale la maggioranza dei consensi elettorali. Il Pasquino scannese
sembra molto informato sui fatti e quello che scrive non sono “boutades”, ma lo soffre veramente. E’ anche un fatto di cronaca e come tale riteniamo di dargli il giusto spazio.
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SI E’ TORNATI
A PATTINARE
SUL GHIACCIO A SCANNO
SCANNO - Riaperta per la gioia dei ragazzi la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Era da
cinque anni in stato di abbandono. Dopo i lavori di ripristino, fatti eseguire
dell’amministrazione comunale, sabato è stata riaperta al pubblico. Le temperature di questi giorni sono ideali per
pattinare. La gestione è stata affidata ad una cooperativa di giovani. La tariffa è di sette euro all’ora, compreso il nolo dei pattini.
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Un privilegio fascista da abolire
Leggiamo dai giornali che il presidente della Camerata musicale sulmonese, in occasione di un
importante spettacolo al teatro comunale, si è lamentato per l’abituale assenza del sindaco e degli assessori. Non è la prima volta che il presidente manifesta la sua delusione e la sua amarezza
nel constatare l’assenza di interesse per la musica, la cultura e il teatro da parte dei nostri
amministratori nuovi e vecchi, in “tutt’altre faccende affaccendati”. Segno del degrado della politica, dalla quale fuggono, come la peste, gli
uomini di cultura. Da tempo ormai il palco riservato al sindaco rimane
desolatamente deserto. Succede, a volte, che tutti i palchi siano occupati e
che quello del primo cittadino, vuoto, non possa essere utilizzato dagli
spettatori paganti. A questo punto ci poniamo la domanda se è il caso di conservare
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un privilegio che ricorda quello dei regnanti e degli imperatori ad un maestoso trono barocco
in cattedrale e ad un palco reale all’opera. Privilegi del tutto superati dopo la temperie dell’illuminismo e della rivoluzione francese, ma sopravvissuti in una città come la nostra, rinserrata da montagne, che non fanno filtrare né venti né idee. Questo in generale. Nello specifico, ci si deve domandare perché un tale privilegio in un teatro che, come tutti sanno, fu costruito, negli anni
Trenta, con i soldi dei cittadini non del Comune. Non c’è bisogno di fare laboriose ricerche storiche per spiegare come nacque questa
arcaica franchigia. Si era nel pieno del fascismo triunfans, che aveva
cancellato la figura del sindaco elettivo sostituendolo con il Podestà di nomina governativa. Si tratta, pertanto, di un privilegio di retaggio
fascista. Vedere quel palco vuoto ci intristisce, come intristisce il
Presidente della Camerata. Non è mai troppo tardi: aboliamo. Che il palco torni ai cittadini.
Romano Marcello
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Intervista farsa
Giorni fa, abbiamo visto su una tv locale un’intervista al sindaco di Sulmona. Molti dei cittadini l’avranno seguita. Ma pochi forse sanno chi era l’intervistatore. E’ opportuno che lo sappiano perché si possano fare un’idea sulla democrazia nostrana. Ebbene l’intervistatore è un impiegato del Comune di Sulmona. Il suo ufficio è l’anticamera dell’ufficio del sindaco. L’intervistatore, quindi, è nel libro paga del Comune e lavora a contatto di gomito con il sindaco. A questo punto ci domandiamo se un sindaco serio e un professionista serio si sarebbero prestati ad una messa in scena del genere. A pensar male, diceva
Andreotti, si commette peccato ma spesso ci
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si indovina. Solo un ingenuo può pensare, infatti, che il datore di lavoro e il dipendente non abbiano concordato l’intervista e ci abbiano proposto una sgradevole farsa. Ma siamo a Natale e non
vogliamo essere maliziosi, ammettiamo pure che i due non abbiano concordato niente e si siano incontrati
come candide colombe. Anche in questa benevole ipotesi, la cosa rimane del tutto inopportuna. Il comportamento di un sindaco e
di un professionista della comunicazione devono essere al di sopra di ogni
sospetto. Consigliamo l sindaco, con gli auguri di Buon Anno, che nel futuro trovi un interlocutore che non ci faccia pensare nemmeno lontanamente a
possibili combine.
Gianfranco Marinucci |
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BATTESIMI
VILLALAGO - Auguri alla piccola Veronica, secondogenita di Ettore e Angela Gentile, che ieri nella chiesa parrocchiale di Villalago ha ricevuto il
Sacramento del Battesimo, amministrato dal parroco don Alain. Auguri ai
genitori, al fratellino Daniele, ai nonni Antonio e Mara Gentile.
SCANNO - Nella chiesa parrocchiale di Scanno il parroco don Carmelo ha amministrato il
Sacramento del Battesimo al piccolo Simone di due mesi, primogenito di Sabrina
e Giancarlo Nannarone. Auguri.
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