FABIO FEDERICO
ELETTO SINDACO DI SULMONA
SULMONA - Fabio Federico (PDL) è stato eletto Sindaco di Sulmona al ballottaggio, con il 57,85% dei voti, contro
Michele Lombardo (PD) che si è fermato al 42,15%.
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Conclusa felicemente l’ottava edizione
del Sentiero della Libertà/Freedom Trail
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Lettera del direttore
AI “CICERUACCHIO” DI SCANNO
Ricordiamo ai nostri lettori che a Scanno è in atto la "Guerra dei Ciceruacchio". Sono due opinionisti che si nascondono dietro lo pseudonimo di "Ciceruacchio". Uno di questi scrive
su "La Piazza", l'altro invece, ama, come un novello "Pasquino", attaccare di
notte, i suoi scritti sui muri del paese. Se uguali sono i pseudonimi, diversi
sono i contenuti: moraleggianti quelli del primo, satirici quelli del secondo.
Ancora: l'uno si firma (stando alle ultime apparizioni) "Ciceruacchio quello finto", mentre l'altro, "Ciceruacchio l'autentico". Il “finto" in modo molto sprezzante ha giudicato, nel suo ultimo intervento,
"sputacchiere" i manifestini del suo omonimo, mentre l'altro sin dalle sue
prime apparizioni ha dato da intendere che il suo antagonista era "asservito".
Il nostro giornale
on line ha ospitato le "sputacchiere", non ritenendole affatto tali, ma intessute con
una briosa satira contro i tre candidati sindaci e per nulla lesivi della loro
dignità personale. (Vedasi le pagine on line del 25 Marzo, del 12 Aprile e del 26 Aprile).
Non so chi siano i due "Ciceruacchio" di Scanno. Mi rivolgo, comunque, a loro,
pregandoli di non servirsi del nome di Ciceruacchio, ma di avere rispetto di un
personaggio tanto illustre, eroe Garibaldino, difensore della Repubblica
romana, ucciso insieme con il suo figlioletto di tredici anni dagli Austriaci.
Cari "Ciceruacchio", se proprio non avete il coraggio di firmare i vostri
scritti con il nome di battesimo, che sarà senz'altro più apprezzato, sceglietevi uno pseudonimo originale, tutto vostro, e lasciate
perdere di rincorrere nomi che non vi appartengono e che non hanno nulla in
comune con la vostra storia.
P.S. Uno dei due "Ciceruacchio" in questi giorni sta facendo arrovellare il cervello
degli Scannesi, per capire chi si nasconde dietro il suo pseudonimo.
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LETTERA AL DIRETTORE
Gent.mo direttore,
siamo molto felici e orgogliosi di apprendere che la nostra Villalago è entrata nella lista dei “Borghi piú belli d’Italia”. Un grande riconoscimento per chi si é prodigato per ottenere questo ben meritato risultato. Miriam e Antonio Grossi (Australia).
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Domani, giovedì 1 Maggio, a Cocullo giorno dei serpenti
CON LA FESTA DI SAN DOMENICO ABATE
Si rinnoverà l’antico rito dell’offerta delle serpi
Mentre Deborah e Edy si uniranno in matrimonio
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COCULLO - Domani, 1 Maggio, Cocullo per la festa del suo Santo protettore rinnovellerà il tradizionale “Rito dei serpari”. Unico nel panorama delle tradizioni popolari abruzzesi, richiamerà in paese, complice anche la giornata festiva, una folla di devoti e curiosi. La
festa ha nel suo ambito un insieme di altri riti e di manifestazioni religiose
che meritano attenzione. Sin dal mattino presto arriveranno le compagnie di
pellegrini da tutti gli altri centri cultuali del Santo. Tra queste quella di
Atina che entrerà nel santuario con un rituale secolare, cantando l'inno di arrivo e di
ringraziamento. Il momento più atteso è quello della processione, quando la statua del Santo verrà "omaggiata" di serpi, che si avvilupperanno attorno al simulacro. Mentre
fervono i preparativi per la Festa dei Serpari Cocullo si prepara ad accogliere
anche un altro evento inaspettato: il matrimonio di Deborah ed Edy, che hanno
scelto a sorpresa di celebrare la loro unione proprio il giorno del rito dei
serpari. La ripresa e il rilancio anche demografico del paese giunge dal nord
Italia, proprio da una di quelle città faticosamente riconquistate alla nazione, Trieste. E' da Trieste, dove sono
nati ed erano sempre vissuti fino a tre anni fa, che Deborah ed Edy hanno
deciso di stabilirsi a Cocullo, comprando qui casa, e ora celebreranno il
matrimonio proprio qui, in occasione della grande festa che caratterizza il
paese. Un evento che da molto tempo non allieta il paese, e che oggi segna il
punto di svolta per il diverso valore che riescono a comunicare i piccoli
centri ricchi di cultura e circondati da un ambiente incontaminato. Dopo essere
stati caratterizzati da un abbandono che rischiava di svuotarli, oggi i centri
dell'Appennino abruzzese ritrovano la loro vitalità, spesso anche grazie all'arrivo di persone che hanno per loro libera scelta
deciso di non trascorrere la propria vita in città, proprio per poter godere di una diversa qualità dell'aria, dell'acqua, del paesaggio e anche delle produzioni tipiche locali,
oltre che della caratteristica accoglienza della gente del posto. L'occasione
sarà doppiamente particolare, visto che i due futuri sposi hanno scelto per
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il lieto evento proprio il giorno dei Serpari, la grande festa tradizionale di
Cocullo che richiama migliaia di persone. Sicuramente un segno importante del
futuro che si prospetta per quest'area, la cui ricchezza è proprio nelle caratteristiche uniche che sa offrire come territorio, come
storia e come comunità: innamorati anche di questo, Edy e Deborah. A loro i migliori auguri di tutto
il paese e di tutta la Valle, verso la quale proprio scegliendo di stabilirsi
qui hanno dimostrato una sostanziale e verace adesione. Che siano l'inizio di
una nuova epoca per questi splendidi paesi! (
Nunzio Marcelli)
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MARIA PIA SILLA CONSIGLIERA DI MINORANZA
In un comunicato stampa spiega le ragioni per aver indossato
il costume scannese nella prima udienza del Consiglio Comunale
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SCANNO - Giovedì scorso, 24 Aprile, c’è stato a Scanno l’insediamento della nuova amministrazione comunale. Un evento che ha raccolto
intorno ai neoeletti moltissimi Scannesi che hanno affollato l’aula consiliare. La cronaca giornalistica e televisiva più che al discorso del Sindaco o dei vari capigruppo si è interessata soprattutto ad un evento straordinario: il primo nella storia
municipale di Scanno. La neoeletta consigliera Maria Pia Silla, candidata
sindaco per la lista “Vivere Scanno”, si è presentata vestita con il costume antico delle donne del suo paese. Il suo era
il costume festivo, delle cerimonie, delle grandi occasioni. La sua entrata è stata accolta da un applauso corale. Nel suo intervento, nell’ambito del consiglio, ha poi precisato che ha voluto indossare il costume
tradizionale scannese, perché quella era un’occasione importante, ritenendo che ogni scannese dovrebbe farlo almeno nei
giorni di festa, per mantenere viva la presenza reale di uno dei più belli abiti muliebri. Il suo gesto è stato apprezzato e ha monopolizzato le cronache che si sono interessate all’insediamente del consiglio comunale di Scanno
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LETTERA AL DIRETTORE
Sig Direttore,
tripudio a destra, difficoltà, a sinistra, di capire un risultato tanto disastroso. L’analisi è complessa, ma forse qualche considerazione a caldo si può anticipare. E’ pacifico che il governo Prodi con la sua inarrestabile litigiosità ha dilapidato gran parte del capitale di credibilità del centro-sinistra. Ma Veltroni? Ha fatto una rivoluzione solo a metà. Ha alimentato grandi speranze, che in breve si sono tradotte in delusione. Molto coraggiosa la scelta di
andare da soli, tagliando con la sinistra radicale per il tutto e subito o niente. Il primo atto della rivoluzione lasciava sperare
in un secondo atto: l’eliminazione della casta, dei suoi privilegi, e di tutto ciò che sapesse di verticismo castalico. Rinnovo totale delle candidature,
immissione nella contesa elettorale di uomini espressione migliore del territorio. Sono stati riproposte, invece, le solite
mummie con cinque o sei legislature e oltre. Fino all’assurdo dell’eterno ritorno per Roma:Veltroni che segue Rutelli, Rutelli che segue Veltroni.
Donne niente, se non in posizione perdente. Giovani pochi. E il persistere
persino con gli inquisiti e i condannati. Più lontani di così dal comune sentire!
Ezio Pelino
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