FABIO FEDERICO
ELETTO SINDACO DI SULMONA

SULMONA - Fabio Federico (PDL) è stato eletto Sindaco di Sulmona al ballottaggio, con il 57,85% dei voti, contro Michele Lombardo (PD) che si è fermato al 42,15%.
 
Conclusa felicemente l’ottava edizione
del Sentiero della Libertà/Freedom Trail
Si è conclusa, domenica 27 aprile 2008, a Casoli,  la Marcia Internazionale Sentiero della Libertà/Freedom Trail/Freiheitsweg/Chemin de la Liberté/Camino de la Libertad, che ha visto la partecipazione di circa cinquecento persone, giovani e adulti, che il primo giorno, 25 aprile, sono partiti da Sulmona, facendo tappa  a Campo di Giove e il secondo giorno, con l’attraversamento del Guado di Coccia, sono arrivati  a Taranta Peligna, giungendo, infine, il terzo giorno,  a Casoli. Un percorso, nel cuore dell’Abruzzo, di circa sessanta chilometri, affrontato con ordine e con entusiasmo dai marciatori.
L’organizzazione,  collaudata dall’esperienza delle edizioni
precedenti, ha dimostrato scrupolosità e attenzione ai minimi particolari: dalla cura dei pasti al rifornimento di acqua e di medicinali, dall’agevolazione nel dialogo e nel confronto tra persone provenienti da luoghi e culture diverse  ai  momenti silenzio e di riflessione come davanti alla lapide del giovane  tenente friulano Ettore De Corti, ucciso il 18 ottobre 1943 al Guado di Coccia,  dall’intervento immediato nei casi di bisogno alla generosa e professionale disponibilità delle numerose organizzazioni, che si sono poste a servizio: il CAI di Sulmona, l’ANA sez. di Sulmona, la CRI di Sulmona, l’AGESCI e il MASCI di Sulmona, il Volontariato Alpino, il Volontariato Alpino di  Protezione civile sez. Abruzzo, la Protezione Civile Val Trigno “E. Rossetti” di Casoli, il Volontariato Protezione Civile del Comune di Sulmona, il Volontariato Protezione Civile del Comune di Pratola Peligna, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino, il Corpo Forestale dello Stato, il Coordinamento Provinciale C.F.S., l’Esercito Italiano, la Polizia Penitenziaria, la Scuola di Formazione Amministrazione Penitenziaria, la Polizia Provinciale, il Parco Nazionale della Majella, i comuni di Sulmona, Campo di Giove, Taranta Peligna, Casoli…
A tutti  il ringraziamento e il plauso per il felice esito di un evento che fa onore a Sulmona, alla Provincia  e all’Abruzzo. (Ass. Cult. “Il sentiero della libertà/Freedom Trail”)
 
I SERPENTI NELL’AREA
DEL MEDITERRANEO
Culti - Riti - Miti

COCULLO - Domani, Mercoledì 30 Aprile, come prolusione alla festa di San Domenico Abate del primo giovedì di Maggio, si svolgerà a Cocullo, presso l’aula consiliare, un convegno di studi su: “I serpenti nell’area del Mediterraneo, culti, riti, miti”. Le relazioni si snoderanno per tutto l’arco della giornata in due sessioni ben distinte: sessione del mattino e sessione del pomeriggio. Il convegno di studi avrà inizio alle ore 10,00 con il saluto del Sindaco, del Rettore dell’Università dell’Aquila e dei Presidenti della Regione, Provincia e Comunità Montana. Seguirà la
relazione dell’erpetologo Vincenzo Ferri su “Uomini e serpenti sulle coste del Mediterraneo”. Faranno seguito quelle dell’antropologo Enzo Spera (Alcuni esempi dell’immagine del serpente nelle culture mediterranee), dell’archeologo Francesco D’Andria (Culti e serpenti in Anatolia), dell’Etnologa Panayiota Andrianopoulou (I serpenti e tradizioni in Grecia) e dello scrittore Brizio Montinaro (I sanpaolari, maneggiatori di serpenti e tecniche di guarigione).
La sessione pomeridiana avrà inizio alle ore 16,00 con la relazione dell’antropologo Gianni Pizza (Un serpente in corpo). Faranno seguito le relazioni dell’egittologo Francesco Tiradritti (Il serpente in Egitto tra storia, magia e superstizione) e del sociologo mussulmano Khaled Fouad Allam (Storia e miti dei serpenti nell’Islam). Chiuderà il convegno il Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni.
 

Lettera del direttore
AI “CICERUACCHIO” DI SCANNO

Ricordiamo ai nostri lettori che a Scanno è in atto la "Guerra dei Ciceruacchio". Sono due opinionisti  che si nascondono dietro lo pseudonimo di "Ciceruacchio". Uno di questi scrive su "La Piazza", l'altro invece, ama, come un novello "Pasquino", attaccare di notte, i suoi scritti sui muri del paese. Se uguali sono i pseudonimi, diversi sono i contenuti: moraleggianti quelli del primo, satirici quelli del secondo. Ancora: l'uno si firma (stando alle ultime apparizioni)  "Ciceruacchio quello finto", mentre l'altro, "Ciceruacchio l'autentico". Il “finto" in modo molto sprezzante ha giudicato, nel suo ultimo intervento, "sputacchiere" i manifestini del suo omonimo, mentre l'altro sin dalle sue prime apparizioni ha dato da intendere che il suo antagonista era "asservito". Il nostro giornale on line ha ospitato le "sputacchiere", non ritenendole affatto tali, ma intessute con una briosa satira contro i tre candidati sindaci e per nulla lesivi della loro dignità personale. (Vedasi le pagine on line del 25 Marzo, del 12 Aprile e del 26 Aprile).
Non so chi siano i due "Ciceruacchio" di Scanno. Mi rivolgo, comunque, a loro, pregandoli di non servirsi del nome di Ciceruacchio, ma di avere rispetto di un personaggio tanto illustre, eroe Garibaldino, difensore della Repubblica romana, ucciso insieme con il suo figlioletto di tredici anni dagli Austriaci.
Cari "Ciceruacchio", se proprio non avete il coraggio di firmare i vostri scritti con il nome di battesimo, che sarà senz'altro più apprezzato, sceglietevi uno pseudonimo originale, tutto vostro, e lasciate perdere di rincorrere nomi che non vi appartengono e che non hanno nulla in comune con la vostra storia.

P.S. Uno dei due "Ciceruacchio" in questi giorni sta facendo arrovellare il cervello degli Scannesi, per capire chi si nasconde dietro il suo pseudonimo.
 

LETTERA AL DIRETTORE

Gent.mo direttore,
siamo molto felici e orgogliosi di apprendere che la nostra Villalago è entrata nella lista dei “Borghi piú belli d’Italia”. Un grande riconoscimento per chi si é prodigato per ottenere questo ben meritato risultato. Miriam e Antonio Grossi (Australia).
 
Domani, giovedì 1 Maggio, a Cocullo giorno dei serpenti
CON LA FESTA DI SAN DOMENICO ABATE
Si rinnoverà l’antico rito dell’offerta delle serpi
Mentre Deborah e Edy si uniranno in matrimonio
COCULLO - Domani, 1 Maggio, Cocullo per la festa del suo Santo protettore rinnovellerà il tradizionale “Rito dei serpari”. Unico nel panorama delle tradizioni popolari abruzzesi, richiamerà in paese, complice anche la giornata festiva, una folla di devoti e curiosi. La festa ha nel suo ambito un insieme di altri riti e di manifestazioni religiose che meritano attenzione. Sin dal mattino presto arriveranno le compagnie di pellegrini da tutti gli altri centri cultuali del Santo. Tra queste quella di Atina che  entrerà nel  santuario con un rituale secolare, cantando l'inno di arrivo e di ringraziamento. Il momento più atteso è quello della processione, quando la statua del Santo verrà "omaggiata" di serpi, che si avvilupperanno attorno al simulacro. Mentre fervono i preparativi per la Festa dei Serpari Cocullo si prepara ad accogliere anche un altro evento inaspettato: il matrimonio di Deborah ed Edy, che hanno scelto a sorpresa di celebrare la loro unione proprio il giorno del rito dei serpari. La ripresa e il rilancio anche demografico del paese giunge dal nord Italia, proprio da una di quelle città faticosamente riconquistate alla nazione, Trieste. E' da Trieste, dove sono nati ed erano sempre vissuti fino a tre anni fa, che Deborah ed Edy hanno deciso di stabilirsi a Cocullo, comprando qui casa, e ora celebreranno il matrimonio proprio qui, in occasione della grande festa che caratterizza il paese. Un evento che da molto tempo non allieta il paese, e che oggi segna il punto di svolta per il diverso valore che riescono a comunicare i piccoli centri ricchi di cultura e circondati da un ambiente incontaminato. Dopo essere stati caratterizzati da un abbandono che rischiava di svuotarli, oggi i centri dell'Appennino abruzzese ritrovano la loro vitalità, spesso anche grazie all'arrivo di persone che hanno per loro libera scelta deciso di non trascorrere la propria vita in città, proprio per poter godere di una diversa qualità dell'aria, dell'acqua, del paesaggio e anche delle produzioni tipiche locali, oltre che della caratteristica accoglienza della gente del posto. L'occasione sarà doppiamente particolare, visto che i due futuri sposi hanno scelto per
il lieto evento proprio il giorno dei Serpari, la grande festa tradizionale di Cocullo che richiama migliaia di persone. Sicuramente un segno importante del futuro che si prospetta per quest'area, la cui ricchezza è proprio nelle caratteristiche uniche che sa offrire come territorio, come storia e come comunità: innamorati anche di questo, Edy e Deborah. A loro i migliori auguri di tutto il paese e di tutta la Valle, verso la quale proprio scegliendo di stabilirsi qui hanno dimostrato una sostanziale e verace adesione. Che siano l'inizio di una nuova epoca per questi splendidi paesi! ( Nunzio Marcelli)
 
MARIA PIA SILLA CONSIGLIERA DI MINORANZA
In un comunicato stampa spiega le ragioni per aver indossato
il costume scannese nella prima udienza del Consiglio Comunale
SCANNO - Giovedì scorso, 24 Aprile, c’è stato a Scanno l’insediamento della nuova amministrazione comunale. Un evento che ha raccolto intorno ai neoeletti moltissimi Scannesi che hanno affollato l’aula consiliare. La cronaca giornalistica e televisiva più che al discorso del Sindaco o dei vari capigruppo si è interessata soprattutto ad un evento straordinario: il primo nella storia municipale di Scanno. La neoeletta consigliera Maria Pia Silla, candidata sindaco per la lista “Vivere Scanno”, si è presentata vestita con il costume antico delle donne del suo paese. Il suo era il costume festivo, delle cerimonie, delle grandi occasioni. La sua entrata è stata accolta da un applauso corale. Nel suo intervento, nell’ambito del consiglio, ha poi precisato che ha voluto indossare il costume tradizionale scannese, perché quella era un’occasione importante, ritenendo che ogni scannese dovrebbe farlo almeno nei giorni di festa, per mantenere viva la presenza reale di uno dei più belli abiti muliebri. Il suo gesto è stato apprezzato e ha monopolizzato le cronache che si sono interessate all’insediamente del consiglio comunale di Scanno

 

LETTERA AL DIRETTORE

Sig Direttore,
tripudio a destra, difficoltà, a sinistra, di capire un risultato tanto disastroso. L’analisi è complessa, ma forse qualche considerazione a caldo  si può anticipare. E’ pacifico che il  governo Prodi con la sua inarrestabile litigiosità ha dilapidato gran parte del capitale di credibilità del centro-sinistra. Ma Veltroni? Ha fatto una rivoluzione solo a metà. Ha alimentato  grandi speranze,   che in breve si sono tradotte in delusione. Molto coraggiosa la scelta di andare da soli, tagliando con la sinistra radicale  per il tutto e subito o niente. Il primo atto della rivoluzione lasciava sperare in un secondo atto: l’eliminazione  della casta, dei suoi privilegi, e di tutto ciò che sapesse di verticismo castalico. Rinnovo totale delle candidature, immissione nella contesa elettorale di  uomini  espressione migliore del territorio. Sono stati riproposte, invece, le solite mummie con cinque  o sei  legislature e oltre. Fino all’assurdo dell’eterno ritorno per Roma:Veltroni che segue Rutelli, Rutelli che segue Veltroni. Donne niente, se non in posizione perdente. Giovani pochi. E il persistere persino con gli inquisiti e i condannati.  Più lontani di così dal comune sentire! Ezio Pelino
 
martedi’ 29 Aprile 2008
s. Caterina da Siena
mercoledi’ 30 Aprile 2008
s. Caterina da Siena