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Iniziati i lavori per il ripristino
del muro di sant’Antonio
SCANNO - Lunedì scorso sono iniziati i lavori per il ripristino del muro di sant’Antonio, crollato per infiltrazioni d’acqua l’8 Gennaio del corrente anno. I lavori sono a carico dell’amministrazione provinciale in quanto il suddetto muro nel comune di Scanno è a sostegno della strada regionale 479 “Sannite”, che porta a Villetta Barrea. L’impresa esecutrice e la Geo s.a.s. dell’Aquila. L’importo è di 92 mila e 283 euro. La prassi per l’inizio dei lavori, nonostante l’urgenza, ha portato dei tempi abbastanza lunghi, causando disagi al traffico
veicolare. La strada è stata interrotta per più di un mese e solo dopo aver puntellato il muro è stata riaperta a senso alternato nel tratto interessato dalla frana. La durata
prevista dei lavori è di 60 giorni. Sono già state eseguite iniezioni di cemento per consolidare il terrapieno e si sta
provvedendo a ripristinare la muratura in pietra.
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A proposito della bella fontana
se è marina o montana
Interviene il gruppo consiliare
“Uniti per Anversa”
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ANVERSA - Anche questa fontana, caro Roberto, non fa altro che confermare e
rappresentare in sintesi quello che è stato l’utilizzo (o meglio, lo sperpero) del finanziamento regionale e provinciale di
quasi un milione e 200 mila Euro che l’amministrazione di Anversa ha ricevuto per agevolare il raccordo della viabilità provinciale a quella comunale. Dispendioso ma inutile, come confermano le
ultime affermazioni in Consiglio Comunale che non ipotizzano neanche per quest’anno l’apertura della Variante. Un’amara constatazione della gestione dei soldi dei contribuenti in una Regione e a
maggior ragione in un’area quale quella Peligna e dell’Alto Sagittario che presentano gravi ritardi dello sviluppo, e dove più che di “appaltifici” avremmo bisogno di strategie e di investimenti produttivi.
Chi vuole bene ad Anversa lo fa in modo spontaneo ed emotivo, per delle ragioni
che probabilmente risalgono alla propria infanzia e adolescenza, ai ricordi,
affetti ed episodi che porta dentro di sè. Allo stesso tempo però chi vuole bene ad Anversa si chiede come sarà il paese tra alcuni anni, se saprà reagire al progressivo declino, e in
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base a quali risorse potrebbe trovare nuovi elementi di richiamo e sviluppo.
Certamente non possono attrarre l'attuale clima sociale, nè le poche indipendenti attività imprenditoriali rimaste, ostacolate da chi si sente il signorotto del Paese che
tutto deve controllare, asservire e disporre. La speranza si rifugia allora
all'AMBIENTE, aspro e suggestivo, delle rupi del Mattone e delle faggete di
Pizzo Marcello, che fanno da sfondo a un Paese antico di pietra e coppi, legno
e mattoni, costruito con le modalità artigiane dei nostri antenati. Purtroppo di questo connubio tra ambiente
naturale e panorama urbano e' stato fatto scempio negli ultimi trent’anni, con diverse costruzioni improvvide, dalla bizzarra villa di fronte il “Castello normanno” alla palazzina Iannamorelli incombente sull’Oasi di Cavuto, alla trattoria della (ex) Villetta, appollaiata sulle Gole del
Sagittario. Tutti questi scempi hanno prodotto un danno grave e irrimediabile
al Paese, ma possono essere interpretati anche come risultato di pressioni
indebite, attenzioni agli interessi degli amici e degli amici degli amici,
premurose attenzioni nei confronti di serbatoi elettorali ovvero potentati
economici ... e quindi trovare una loro, seppur
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cinica e immorale, spiegazione.
Quel che non si riesce a spiegare è la superficialità con cui si continuano a progettare e realizzare opere del tutto fuori contesto,
ora la levigata fontana marmorea a ridosso delle rupi calcaree del Mattone,
ieri i moderni lampioni rossi a sfera saturnina, le ringhiere a croce di
Sant'Andrea, le rumorose pavimentazioni in sanpietrini ... tutti accrocchi
incoerenti che stonano, perchè senza radici nel tradizionale arredo urbano del nostro Paese. Queste
stravaganze, di architetti d'importazione che riciclano qui, pigramente e
superficialmente, disegni pensati altrove, non portano beneficio a nessuno (se
non al professionista che incassa la lauta parcella professionale senza sforzo)
e sono danni gratuiti al nostro Paese, ne colpiscono l'ambiente e il paesaggio,
e cioè la sola risorsa rimastagli. Purtroppo questi piccoli squallidi scempi
confermano la congenita mancanza di buon senso e l'ostinazione di chi continua
ad affidare incarichi professionali a persone che sono prive di interesse,
sensibilità e amore per il paese di Anversa.
Uniti per Anversa
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NASCE IN ABRUZZO
IL COORDINAMENTO REGIONALE DI FEDERPARCHI
Si riunirà oggi, giovedì 3 aprile alle ore 12, negli uffici dell’assessorato regionale all’Ambiente, in via Leonardo da Vinci a L’Aquila l’assemblea dei componenti che daranno vita al Coordinamento Regionale di Federparchi. Scopo del Coordinamento è consolidare sul territorio regionale le attività di tutela e protezione ambientale, in un’ottica strategica che veda cooperare insieme associazioni, comuni e riserve
naturali. Alla riunione di domani prenderanno parte l’assessore regionale all’ambiente Franco Caramanico,
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il direttore dell’assessorato,Antonio Sorgi, il presidente di Federparchi, Matteo Fusilli, i presidenti del Parco Gran Sasso,
del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, del Parco Majella, del Parco Sirente Velino, i presidenti delle quattro province abruzzesi, i presidenti di WWF, Legambiente,
Cogecstre, i responsabili delle riserve naturali Calanchi di Atri, Zompo Lo
Schioppo, Gole del Sagittario, il presidente del CAI e i sindaci dei Comuni di
Altino, Anversa degli Abruzzi, Atri, Avezzano, Borrello, Carsoli, Casoli, L’Aquila, Morino, Ortona, Penna S. Andrea, Penne, Pescara, Pettorano sul Gizio, Pollutri, Popoli, Raiano, Rocca San
Giovanni, Rosello, Roseto, S. Eusanio del Sangro, S. Vito, Torino di Sangro, Vasto e Villalago. Nel corso della seduta sarà deciso anche il programma di attività del costituendo Coordinamento.
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Fondi all’ospedale civile
di Sulmona
Il Direttore Generale della Asl Avezzano Sulmona, Giancarlo Moroni ha annunciato che all’ospedale civile di Sulmona sono stati assegnati
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7.486.202,00 euro dei fondi della Legge 20 del 1968, in corso di erogazione dal
Nucleo di Valutazione. Di questa somma 5 milioni andranno per gli adeguamenti e
i miglioramenti delle strutture interne, mentre 2.486.202 sono destinati alla
costruzione di un nuovo edificio per gli uffici e 50 posti letto. |
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Anversa tra i 7 Centri di educazione ambientale
Istituiti dalla Giunta consiliare della regione Abruzzo
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ANVERSA - "I Centri di educazione ambientale sono il cuore di tutto il sistema di tutela
dell'ambiente e mi auspico che il loro numero sia destinato a crescere
costantemente, come già dimostrano i dati più recenti riguardanti le richieste di certificazione pervenute all'assessorato
all'Ambiente". Così ieri mattina l'assessore all'Ambiente, ha salutato i rappresentanti dei sette
nuovi Centri di educazione ambientale istituiti con recente delibera della
Giunta regionale. "I Centri di educazione ambientale possono favorire il salto
di qualità del sistema ambientale regionale ed in questo senso è importante il rapporto sempre più stretto che lega questi Centri alle scuole - ha continuato l'assessore - ed
infatti anche grazie all'opera di questi Centri la materia della tutela
ambientale non è più materia per soli addetti ai lavori". L'assessore quindi ha ricordato il lavoro
compiuto finora dal governo
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regionale per incentivare la tutela e valorizzazione dell'ambiente con il nuovo
testo della legge urbanistica "che all'articolo 1 cita il principio dello
sviluppo sostenibile", "si è lavorato all'istituzione di nuove aree protette e altre ne saranno istituite".
L'assessore ha concluso ricordando infine che "oggi le tematiche legate
all'ambiente godono di accresciuta sensibilità e di più larga partecipazione, ora occorre fare un salto culturale ed in questo sforzo i
Centri di educazione ambientale hanno un ruolo da protagonisti". I nuovi Cea
istituiti sono quelli del Parco regionale Sirente-Velino, Piccola società cooperativa Amb&CO di Avezzano, Comune di Anversa degli Abruzzi, Riserva naturale Zompo lo
Schioppo (Morino), Società cooperativa Gaia onlus di Atessa, Ente Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e
Molise, Ecotur di Pescasseroli. (REGFLASH)
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A proposito della
bella fontana
se E' marina o montana
Interviene oggi Norby
Con l’immagine
della fontana elaborata
da lui stesso
al computer e con
un laconico messaggio:
Fontana Marina
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Dal gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Anversa”
“SEMPRE PIU’ TASSE E MENO SERVIZI”
La variante ancora chiusa non è servita da monito all’amministrazione
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ANVERSA - Si è svolto sabato scorso il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno l’aumento dell’ICI, l’approvazione del bilancio di previsione 2008 e il piano triennale delle opere.
La Giunta ha fatto approvare dalla sua maggioranza un incremento dal 4 al 4,5
per mille dell’ICI, con ciò comportando per i cittadini un ulteriore aggravamento di imposta, il che sembra
davvero incredibile tenuto conto che già i proprietari di immobili nel Comune di Anversa sono svantaggiati a causa di un’esagerata attribuzione di classe censuaria che fa sì che il valore degli immobili sia considerato praticamente pari a quello di
Scanno, laddove il valore di mercato delle case (quando va bene) è pari al massimo al 50% di quello della vicina località montana. Anche la tassa per i rifiuti viene aumentata del 10%, laddove il
servizio non sembra certo essere migliorato: non può non saltare agli occhi tale incremento proprio in coincidenza con la nomina
dell’ex vicesindaco di Anversa a Presidente del Cogesa. E io pago, come direbbe Toto’, solo che gli Anversani hanno ben poco da ridere: complessivamente nel Comune
la pressione tributaria aumenterà del 10% (TARSU da 66mila a 93mila Euro, totale tributi da 140mila a 152mila
Euro), a fronte di un aumento della spesa corrente del 2%, dal quale non ci si
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può certo aspettare un miglioramento dei già scalcinati servizi per i cittadini. Uniti per Anversa ribadisce che questa
politica fiscale sconclusionata è finalizzata solo ad un approvvigionamento costante di fondi per finanziare
spese non sempre utili, basti pensare che il Comune di Anversa (300 abitanti)
ha ben due ingegneri nel suo Ufficio Tecnico, oltre ad essere convenzionato
sempre per i servizi tecnici con la Comunità Montana. Non solo: tenuto conto che la collettività paga questo notevole incremento di tasse, ci si aspetterebbe almeno efficienza
nella gestione delle risorse collettive, invece la gestione comunale dei
servizi elettrici va praticamente in pari, senza nessun vantaggio per i
cittadini, nonostante i profitti che tutte le aziende del settore oggi
conseguono. Probabilmente vanno qui scorporate tutta una serie di spesucce che
più correttamente andrebbero imputate ad altri capitoli di spesa. A tante tasse
corrisponde poi il dimezzamento delle spese per il sociale, cosa veramente
fuori da ogni schema di civiltà e che trova conferma in un piano Triennale che prevede investimenti per oltre
10 milioni di Euro con risorse disponibili quasi inesistenti ma non programma
alcuna opera di rimozione di barriere architettoniche, e questo in un
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paese che ambisce a diventare ospitale e la cui popolazione è composta per la maggior parte di persone anziane. Inoltre, a causa dell’inerzia dell’Amministrazione non sono stati aggiornati gli estimi catastali al 31/12/2007,
per questo il Comune è stato penalizzatoi dal Ministero dell’Interno di 12mila Euro; la Regione ha ridotto il Fondo Sociale Regionale di
6mila Euro in quanto negli anni precedenti erano state rendicontate spese non
ammissibili; le spese del personale sono state aumentate del 19%. Infine,
rimane aperta e senza risposte, fatto di gravità inaudita dato il suo costo, la questione della variante: la Giunta afferma
addirittura nella Relazione previsionale che l’amminsitrazione porrà in essere “azioni di contrasto” nei confronti dell’ANAS, un gergo che normalmente si usa nei confronti di problemi di criminalità e non certo nella concertazione tra enti, il che non fa sperare che l’apertura dell’opera sia imminente. Tanti politici locali e regionali dovrebbero spiegare ai
cittadini questa vicenda, che mette in evidenza la politica degli inciuci che
ha finora caratterizzato la rincorsa all’appalto e all’affido e che nonostante le spese faraoniche non è stata nemmeno in grado di consegnarci un’opera funzionale.
“Uniti per Anversa”
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PADRE CICERO SARA’ IL NUOVO PARROCO DI CAMPO DI FANO
Padre CicerO sarà il nuovo parroco di Capo di Fano. Prenderà il posto di don Sergio Gabriele. La cerimonia di insediamento, alla presenza
del Vescovo della diocesi di Sulmona, Mons. Angelo Spina, si svolgerà domenica mattina, 6 Aprile.
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