Mercoledì 22 Novembre
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In risposta al Presidente della Provincia Stefania Pezzopane
LETTERA DEL SINDACO Angelo Cetrone
SULLA SEGGIOVIA DI ARROCCAMENTO
“L’impianto potrà essere gestito con una concessione in comodato d’uso gratuito”
Convocato per il giorno 30 Novembre il Consiglio Provinciale
Tra i punti all’ODG il ripiano dei debiti della Bacini sciistici di Scanno
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Al concorso Caseus
Il carrello dei formaggi abruzzesi e della nostra Valle
tra i primi tre a livello nazionale
ANVERSA - Nella splendida cornice di Palazzo Rospigliosi, il giorno 13 Novembre
si
è tenuta la sesta edizione del “Premio Caseus”. Un’ iniziativa di Roberto Rubino Presidente dell’ Anfosc (Associazione nazionale dei formaggi sotto il cielo), realizzata in
collaborazione con l
’Azienda Speciale Romana Mercati della Camera di Commercio, Industria Agricoltura
e Artigianato di Roma. L
’Abruzzo si è aggiudica il terzo posto, una posizione sicuramente importante, se si pensi che
i primi due posti sono stati assegnati rispettivamente alla Valle D
’Aosta e Piemonte, regioni note per la loro tradizione e sapienza nell’arte casearia
I formaggi del Consorzio “Il Parco Produce” hanno contribuito in modo determinante ad avere il riconoscimento con nomi
famasi, quali il Brigantaccio, la ricotta affumicata al ginepro e il
Gregoriano, Per Nunzio Marcelli, Presidente del consorzio e caseificatore da
oltre 30 anni,
“E’ un risultato importante che infonde ottimismo, e che stimola a lavorare per
migliorare ancora i nostri prodotti tipici. Inoltre, continua Marcelli, quello
dei formaggi
è sicuramente un modo di promozione turistica e di valorizzazione delle risorse
naturali del
territorio. L’attività agropastorale da sempre praticata ripropone oggi il suo ruolo trainante nell’offerta turistica e gastronomica. Rappresenta un presidio agroambientale, che a
costo quasi nullo per la collettivit
à, svolge un ruolo di grande tutela nella conservazione del territorio. La
lavorazione del formaggio - secondo Marcelli - potrebbe diventare un settore
strategico, sia per gli operatori agropastorali, sia, in particolare, per gli
operatori del turismo enogastronomico, con positivi riflessi sull
’economia abruzzese.
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Aggiudicati i lavori di ristrutturazione del fabbricato
PER L’OSTELLO DELLA GIOVENTU’
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Martedì 21 Novembre
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Sull’affitto dei lotti pascolATivi A SCANNO
Chiarimenti dell’assessore Roberto Nannarone
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SCANNO - Sulla cronaca di ieri, lunedì 20, vi abbiamo dato la notizia sulla decisione della Giunta comunale di
rimettere in vigore la tassa sull
’uso dei “lotti pascolivi”. Il provvedimento non è stato gradito dagli allevatori ed ha suscitato le critiche di alcuni
consiglieri di minoranza.
L’assessore alle finanze, dottor Roberto Nannarone, interpellato da noi, ci ha
detto ch
e “l’amministrazione ha deliberato un provvedimento necessario per regolamentare
correttamente la gestione dei pascoli montani, poco chiara negli anni
precedenti.
Infatti - seguita l’assessore - abbiamo messo fine ad una prassi, stabilita dalla Giunta precedente,
di cui Eustachio Gentile era Sindaco, di far pagare agli allevatori una
percentuale fissa del 15% sui contributi che avrebbero ricevuto dalla Regione,
in dipendenza della concessione dei pascoli montani. Questo sistema di
pagamento, previsto da Eustachio Gentile e dalla sua Giunta, era stato
contestato dagli stessi operatori del settore che avevano perfino rivolto in
merito le loro istanze alla Regione Abruzzo. Con la nostra deliberazione
abbiamo previsto un vero contratto scritto per l
’affitto di terreni destinati a pascolo, peraltro gravati da uso civico, con la
concessione ai singoli allevatori in via esclusiva, dietro pagamento del canone
annuo di 15 euro ad ettaro. Come in passato gli allevatori possono, con la
disponibilit
à dei pascoli avuti in affitto dal Comune, presentare alla Regione la richiesta
di contributi, previsti dalla Comunit
à Europea, che nell’annata 2004 sono stati liquidati in ragione di euro 100 ad ettaro.
A seguito dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi presso la sala consiliare con gli operatori
del settore e con le loro organizzazioni di categoria,
la Confederazione
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C.I.A. ha avanzato la proposta di rimodulazione del canone di affitto,
determinandolo in circa 5 euro per ettaro.
Purtroppo tale proposta è basata su un meccanismo di determinazione del canone non più attuale, perché la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimi gli articoli inseriti nella
legge sui Patti Agrari, richiamata dalla C.I.A., proprio perch
é ancorati ad una rendita vecchia di 60 anni”
«L’uso civico di pascolo - come si legge nella delibera - non si esaurisce soltanto
nella utilizzazione delle colture erbacee del terreno per l
’alimentazione diretta del bestiame (ius pasculi), ma anche nella utilizzazione
delle altre risorse naturali del posto dove il pascolo ha sede: abbeveraggio
degli animali ed uso di fontane d
’acqua potabile (ius aquandi); sistemazione in loco dei pastori durante il
periodo di pascolo (ius pernoctandi); utilizzazione di frascume e legna morta
per la cottura degli alimenti e la trasformazione del prodotto (caseificazione)
(ius lignandi)
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BOCCIATA LA PROPOSTA - FINMEK -
DEL PRESIDENTE DELLA COMUNITA’ MONTANA
Si torna a parlare del Parco Religioso per l’utilizzo dei 5 milioni di euro
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