In viaggio per la Spagna dalle Andorre all'Andalusia
Settima tappa: Cordova, l'antica Colonia Patrizia e Califfato Arabo
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Partiamo da da Siviglia per Codova in una mattinata di sole. I chilometri da percorrere sono
relativamente pochi e ci auguriamo di arrivarvi per le ore 10,00.
Il paesaggio che incontriamo è quello caratteristico dell'Andalusia, con le sue Sierre. La città è ai piedi della Serra Morena. Il pullman, arrivati a destinazione, si ferma
sulla riva sinistra del Guadalquivir. L'attraversiamo a piedi dall'antico ponte
romano. Una monumentale costruzione, che i restauri hanno riportato
all'originario splendore. C'è la guida turistica ad attenderci. Ci spega l'origine e l'architettura del ponte
e le due fortificazioni poste alle estremità e la vicina Torre, abibita a museo. Poi ci conduce alla Juderia, nell'antico
quartiere ebraico, dove visitiamo anche la sinagoga. Il quartiere è un dedalo di vie strettissime, con i caratteristici negozi di souvenirs. Sono
animate da turisti e dal via vai dei locali. Facciamo anche noi la nostra parte
di acquisti, per lasciare un po' di euro alla Spagna, che in questo periodo non
se la passa meglio dell'Italia. Il tempo comincia ad imbronciarsi e dalla
Sierra Morena arriva un vento freddo.
Entriamo nella chiesa Cattedrale della città, nascosta dal di fuori da alte mura che circondano tutto il suo perimetro.
Prima di essere una chiesa cattolica è stata una moschea musulmana. Dopo la "reconquista" fu trasformata in
Cattedrale, con l'aggiunta di una monumentale torre campanaria. I due stili
quello della Moschea e quello della Cattedrale sono stati unificati dando
origine ad un effetto architettonico impressionante. Si presenta nella forma di
quadrilatero di circa 180 m di lunghezza per 130 m di larghezza, con 19 navate
e 856 colonne sormontate da capitelli in stili diversi. Sulle colonne si
appoggiano delle arcate doppie in mattoni e pietra bianca. E' una meraviglia
architettonica che ci lascia stupiti. La percorriamo tutta e la guida ce la fa
conoscere nei suoi aspetti più maestosi.
Al termine, la guida ci riporta al ponte romana, dove la salutiamo. Noi
ripercorriamo il ponte e andiamo a pranzo in un ristorante lì vicino. Nel frattempo ha cominciato a piovere.
Dopo pranzo partiamo per Granada.
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